Espandi menu
cerca
FAR EAST FILM FESTIVAL 22 – UDINE, anzi IMPERIA – Un tranquillo, appassionato, ma assai disordinato "smart working" festivaliero... per tacer del gatto.
di alan smithee ultimo aggiornamento
post
creato il

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 313
  • Post 213
  • Recensioni 6348
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

locandina

Better Days (2019): locandina

 

La 22° edizione del prestigioso festival friulano dedicato al cinema dell'Est è stata dapprima procrastinata da fine aprile al 26 giugno, nella speranza che l'allarme creato dall'emergenza Coronavirus fosse in tempo per essere allentata ed il contagio contenuto entro quella data.

Successivamente, col protrarsi della criticità della situazione, la dirigenza del festival ha saggiamente deciso di trasformare l'avvenimento in un incontro via streaming, con possibilità di visionare un programma rimasto pur sempre piuttosto vasto (46 titoli in totale mi pare) direttamente attraverso una piattaforma on line con accesso tramite un noto sito specializzato in fruizione di titoli cinefili, ovvero Mymovies.

Far East Film Festival online dal 26 giugno al 4 luglio 2020 | RB ...

Avendo già per la prima occasione spostato le ferie, previste inizialmente tra fine aprile e maggio, non ho più potuto, né voluto rinunciare alla settimana di ferie originariamente prevista per partecipare anche quest'anno all'atteso evento.

La circostanza di vedere un programma piuttosto fitto (anche se meno intenso rispetto a quello presso il Teatro Nuovo di Udine tradizionalmente svoltosi negli ultimi 21 anni), in una sorta di "smart working" festivaliero e cinefilo, mi creava un po' di disagio già solo per non potermi trovare in quella bella ed assai accogliente cittadina che è appunto Udine. Ma mi poneva anche dinanzi ad alternative positive tipo il risparmio, che questo mio festival forzatamente casalingo e privato avrebbe di fatto comportato alle mie economie (e il risparmio, per un ligure, resta una chiave di lettura interessante, anche quando si ha a che fare con personalità "spendacciona" come il qui presente), e di tempo (le cose che sarei riuscito a fare dovendo al massimo visionare 5 film al giorno, ma con la libertà di giostrarmi il programma quasi tutto a piacimento, a parte un gruppetto di titoli - solo 4 - indissolubilmente legati ad una data ed un orario specifico).

locandina

I WeirDO (2020): locandina

Ed è successo che me la sono presa con calma, molta calma ed ottimismo. Una rilassatezza per me inusuale e mai vista altrove, “sul campo di battaglia" degli ormai numerosi festival vissuti senza tregua, incapace in questo frangente di rinunciare, nello specifico, alla cena fuori casa il venerdi di inizio festival con gli amici, al mare del sabato in tarda mattinata (dopo la visione di solo 1-film-1 e basta) con la medesima compagnia, salvo trovarmi già il lunedi ad aver accumulato un ritardo teorico a dir poco imbarazzante, se si confronta il ritmo profuso nelle precedenti circostanze "in campo".

E anche a casa, nei giorni pieni di cinema, con cinque visioni una dietro l'altra (un giorno pure sei), l'impegno è risultato diverso, la concentrazione messa a dura prova rispetto a quanto succede di regola nella sede istituzionale e tradizionalmente prevista.

A casa infatti ci sono le distrazioni, i contrattempi, la bita quotidiana che scorre, i doveri apparentemente improrogabili, e le tentazioni dell'individuo in ferie. 

Tra le prime, ovvero le distrazioni, quelle culinarie sono il nemico più temibile, almeno per me: a festival come quello di Venezia il cibo risulta caro e generalmente di infima qualità, al punto che si è quasi invogliati a rinunciare. A casa la tentazione di cuocersi lo spaghetto bello al dente con le cozze fresche recuperate di prima mattina al vicino supermercato (ma non dovevo vedere il secondo film della giornata anziché andare a fare la spesa??), troppo irresistibile per non farsi corrompere. 

Tra le tentazioni più dure da tenere a bada, il tendenziale buon tempo, le belle giornate di sole ed il mare distante solo dieci minuti in moto, inducono a frequentare almeno per una toccata e fuga la riva del mare, attività a cui è impossibile sottrarsi in ferie almeno mezz'ora al giorno, magari verso il tardo pomeriggio quando la calca ed il caldo hanno lasciato il posto alla quiete riflessiva serale.

locandina

Exit (2019): locandina

La riapertura del cinema nella vicina Francia, a Nizza, una settimana dopo il medesimo provvedimento intervenuto senza nerbo alcuno a casa nostra, ma oltreconfine attuato con ben maggior convinzione e dinamicità, mi ha messo dinanzi ad una serie di uscite cinefile doc che ho trovato irresistibili, spingendomi a recarmi in loco per una visione compulsiva di un pomeriggio intero, che mi ha completamente sottratto dagli impegni del “mio” festival dell'Est.

E poi, tra i doveri, è possibile, secondo voi, tirar su, dall'orto attorno a casa, verdure di questo tipo ed indubbia sana presenza e rigoglio, senza dover dedicare loro un po' di amore e soprattutto di tempo almeno per l'irrigazione quotidiana contro la calura estiva ormai scoppiata ufficialmente?

L'immagine può contenere: fiore e cibo

E poi c'è un caso di coscienza, ovvero Ruperto, il mio vecchio, adorato gatto quindicenne che, contento di vedermi tutto il tempo a casa, non si capacita dell'insolita situazione e miagola quando è fuori per entrare a dormire tra le mie gambe; poi miagola perché si è rotto le scatole di me e dei film strani che guardo, e vuole uscire per sfogarsi nelle sue pericolose e ben più appassionanti missioni feline nel giardino; poi mi chiama ancora e con maggior insistenza perché vuole rientrare perché ha fame.

Ma questa casa non è un albergo: provo a spiegarglielo da anni, inutilmente.

Lo streaming per fortuna, considerata la caotica situazione causata dall'emergenza, offre il vantaggio del blocco del film a piacimento, certo. Ma tutto ciò a scapito di una concentrazione e di un piacere visivo e narrativo che già il piccolo schermo, anche nelle migliori condizioni (non le mie che uso un ordinario pc portatile senza infamia né lode), non può garantire rispetto alla pirezza visiva della sala.

E che sala quella del Teatro Nuovo di Udine!! Vedere i post degli anni precedenti per rendersi conto dell'imponenza, anche solo scenica e scenografica del teatro che tradizionalmente accoglie il FEFF, e le dimensioni dello schermo in dotazione della bella struttura.

locandina

Beasts Clawing at Straws (2020): locandina

Comunque è andata anche quest'anno, con lo streaming che ha dato un tocco di novità per diversi motivi impossibile a festival più importanti e blasonati come quello di Cannes, creando altresì l'opportunità a molte persone impossibilitate a partecipare di persona all'evento nelle edizioni precedenti, di fruire per la prima volta anche loro dei contenuto variegato di questo sfaccettato festival dedicato all'arte cinematografica di tutto l'Est del nostro globo.

Non ho i dati alla mano con me, ma dai commenti letti sul sito ho percepito un certo entusiasmo dilagante che mi fa pensare che questa operazione di festival in streaming, rivoluzionaria e per certi versi persino provocatoria, possa ritenersi un successo.

La dinamica e grintosa direttrice ed organizzatrice Simona Baracetti ci ha riferito poi, nella diretta della serata di premiazione di ieri, che gli iscritti di questa edizione difficile e fuori del comune, sono risultati oltre tremila, decretando in tal modo un successo di questo nuovo progetto-scommessa e modo di intendere un festival cinematografico, resosi necessario come un passo obbligato in questi tempi di emergenza da contagio.

Certo, il prossimo anno tornare a Udine sarà certamente un sollievo, anche perché vorrà significare molto circa lo stato della situazione emergenziale che ancor oggi fa parte del nostro vivere quotidiano.

I film da me visionato sono 37 (se ho contato bene).

Siccome mi ritrovo assai indietro con le recensioni, il presente post assumerà, anche stavolta, la caratteristica di “lavoro in corso” destinato a concludersi prima possibile, a recensioni completate.

I risultati della premiazione assegnata democraticamente da tutti i partcipanti alla manifestazione, sono stati i seguenti:

 Rinviato il Far East Film Festival 2020 | instArt magazine

-Il Gelso d’Oro è andato al potente drama cinese Better Days”di Derek Tsang. Una storia d’amore e di violenza sui banchi di scuola che si è aggiudicata anche il Gelso Nero degli accreditati Shogun.

-Il Gelso d’Argento è stato assegnato al film malaysiano Victim(s)” della regista Layla Ji, presentato al FEFF 22 in prima mondiale (la Malaysia non era mai finita sul podio).

-Gelso di Cristallo alla favola pop taiwanese I WeirDo” di Liao Ming-yi, che si è aggiudicata anche il Gelso Viola di MYmovies.

-Il Gelso Bianco per la migliore opera prima, deciso da una giuria internazionale (La Frances Hui, Leopoldo Santovincenzo, Mark Adams), è andato invece all’action-comedy sudcoreana divertente e “vertiginosa” dal titolo Exit” di Lee Sang-geun.

-Sudcoreana anche la menzione speciale al noir dai molteplici risvolti e tranelli Beasts Clawing at Straws” di im Young-hoon.

COSA RESTERÀ :

Certamente, almeno per quello che mi riguarda, un nuovo autore scoperto grazie a questo festival: un regista che ha diviso, un uomo bizzarro che non ci è perfettamente chiaro se ami i maestri del cinema, o si diletti a prenderli in giro. In ogni caso, il cinema dei grandi maestri pare conoscerlo, Hirobumi Watanabe, pingue regista ed attore nipponico che pare ispirarsi al sarcasmo controllato di Jarmusch e Kaurismaki, per riprodurci qualcosa che pare grande cinema. 

Ma ci rimane anche il "Labirinto del cinema" di un vecchio eccentrico autore come Nobihiko Obayashi, che ci conduce e fa smarrire in una arzigogolata e caotica lettura cinefila di tre tragici periodi storici fatali per il Giappone: prolisso, a volte estenuante, ma anche magico ed irresistibilmente vintage come le follie cinefile di Guy Maddin. 

E, ancora, ci resta la storia della fine di un presidente-aguzzino e simil dittatore ucciso da un suo ex fedele e rivisto in due film che, a distanza di quindici anni, analizzano l'attentato considerando l'uno da vicino, e l'altro più globalmente, le dinamiche che hanno indotto un ex fedele collaboratore a maturare la sua decisione di morte. 

Qui di seguito troverete elencati i film di cui ho preso visione: siccome non mi piacciono più molto le classifiche che selezionano i belli dai brutti, ho deciso di riportare i film visionati, con un giudizio di sintesi relativo ad ognuno di essi, in ordine cronologico di programma e non seguendo il tradizionale elenco di preferenza. Di ognuno di essi, cliccando sul tiutolo, sarà possibile accedere alla relativa recensione, in molti casi ancora “working in progress” per le motivazioni, effettivamente scarsamente giustificabili, esposte poco sopra.

Da Udine, anzi da casa qui a Imperia, direi che è tutto.

THE HOUSE OF US di Ga-eun Yoon - Corea Sud - voto **1/2

ONE NIGHT di Shiraishi Kazuya - Giappone - voto ***

CHANGFENG TOWN di Wang Jing - Cina - voto ***1/2

ASHFALL di Kim Byung-seo e Lee Hae-jun - Corea Sud - voto **

IMPETIGORE di Joko Anwar - Indonesia - voto ***1/2

I -DOCUMENTARY OF THE JOURNALIST di Mori Tatsuya - Giappone - voto ****

WE ARE CHAMPIONS di Chang Jung-chi - Taiwan - voto **

CHASING DREAMS di Johnnie To - Hong Kong - voto *1/2

THE WHITE STORM 2 - DRUG LORDS di Herman Yau - Hong Kong - voto **1/2

DETENTION di John Hsu - Cina - voto ***

GUNDALA di Joko Anwar - Indonesia - voto ***

COLORLESS di Koyama Takashi - Giappone - voto *

MY PRINCE EDWARD di Norris Wong - Hong Kong - voto ***1/2

THE CAPTAIN di Andrew Lau - Cina - voto *1/2

I AM REALLY GOOD di Hirobumi Watanabe - Giappone - voto ***1/2

A BELOWED WIFE di Adachi Sin - Giappone - voto ***

I weirDO di Liao Ming-yi - Taiwan - voto ***

BEASTS CLAWING AT STRAWS di Kim Young-hoon - Corea Sud - voto ***

CRY di Hirobumi Watanabe - Giappone - voto ***1/2

MY SWEET GRAPPA REMEDIES di Onku Akido - Giappone - voto **

IP MAN 4: THE FINAL di Wilson Yip - Hong Kong - voto **

SUNOD di Oano Ledesma - Filippine - voto **

VERTIGO di Jeon Gye-soo - Corea Sud - voto ***

LABYRINTH OF CINEMA di Obayashi Nobuhiko - Corea Sud - voto ***

EDWARD - di Thop Nazareno - Filippine - voto **1/2

THE PRESIDENT'S LAST BANG di Im Sang-soo - Corea Sud - voto ***1/2

THE MAN STANDING NEXT - di Woo Min-hoo - Corea Sud - voto ***1/2

LIFE FINDS A WAY du Hirobumi Watanabe - Giappone - voto ****

LINE WALKER 2 - INVISIBLE SPY di Jazz Boon - Hong Kong - voto **

THE CLOSET di Kwang-bin - Corea Sud - voto *1/2

ROMANCE DOLL di Tanada Yuki . Giappone - voto **

PARTY 'ROUND THE GLOBE di Hirobumi Watanabe - voto ***1/2

SUK SUK di Ray Yeung - Hong Kong - voto ***1/2

EXIT di Lee Sang-jeung - Corea Sud - voto **1/2

SOUL di Emir Ezwan - Malaysia - voto **1/2

CHEERFUL WIND di How Hsiao-hsien - Taiwan - voto ***

BETTER DAYS di Kwok Cheung Tsang - Cina - voto ***1/2

 

 

 

Ti è stato utile questo post? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati