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Famolo strano! a Venezia 76
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Lehava

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Da tempo mi sono presa l'impegno - più che altro con me stessa - di scrivere un post di analisi estetica dei look (outfit + trucco-parrucco) festivalieri. Senza eccedere, almeno tre appuntamenti: Oscar, Cannes, Venezia.

Dopo un po', lo ammetto, le idee latitano e ci si ritrova sempre a girare attorno a quattro concetti: oddio, c'è chi ci ha fatto una carriera sopra! Ma io, che di carriere non me ne intendo ma di corriere un po' di più, tento la strada impervia dell'originalità e per un'edizione lagunare all'insegna della quasi unanime sonnolenza, tiro fuori la carta homo e al volante del bus mi volto e ritrovo solo passeggeri maschietti. Vediamo un po'..........

Davanti stanno i professori: quello di matematica ha gli occhialini e un'aria per bene, cravatta ed abito Armani. Supervisiona la combricola, che non combini guai

Gabriele Salvatores

Quello di filosofia fa più casino che i ragazzi: lo adorano tutti perchè si favoleggia in giro che offra sigarette ai suoi studenti maggiorenni, ascolti i ragionamenti più strampalati, parli di attualità oltre che di Hegel e sia rimasto ai tempi del 6 politico. Ovviamente ha uno stile tutto suo, in barba alla preside che lo tiene d'cchio

Pedro Almodovar

Solitario, siede il secchione: davanti perchè di solito sta' male, poveraccio. E' lo stress: anche al photocall si presenta tirato a lucido perchè la mamma lo obbliga ad essere sempre impeccabile. Nessuno ha ancora capito cosa sul serio pensi. E se pensi. Studia, ma i prof non lo amano. Lo stile, è da rivedere.

Adam Driver

Sull'altro sedile, l'amicone: quello che va sempre bene tutto. Sarebbe dotato, pure caruccio, simpatico e disponibile ma non si capisce perchè perda tempo a dar retta anche agli sfigati. Troppo easy.

Alessandro Gassman

Dietro siede il gruppetto dei ragazzi di via Pal: in realtà, abitano a Campobasso. Ma stanno tutti nella stessa strada: belli, brutti, bravi, non riescono a scrollarsi di dosso quell'aria provinciale, e alla fine, si compattano in banda, fosse anche solo perchè parlano lo stesso slang. Come detto c'è il bello senz'anima e non so se con cervello: lo stile è quello da sempre. Ma siccome funziona, non cambia:

Alessandro Borghi

Poi c'è "O' professore" perchè dei ragazzi di via Pal a Campobasso è quello pluri-ripetente: tanto che oramai, ha l'età dei docenti. Sempre la stessa solfa. Gli piace pensare di stare dentro un film: si è convinto di essere tale Jep Gambardella. Io non lo reggo più.

Toni Servillo

Quello vicino al finestrino che guarda fuori è il romantico del gruppo: sta' con una bionda e formosa piuttosto antipatica, che è rimasta giù in Molise e lui si strugge perché lei non c'è. Non che la nostalgia gli abbia tolto l'appetito, ma sicuramente, l'ha reso cieco. Almeno davanti allo specchio: il doppio petto con quella pancia è da denuncia penale.

Claudio Santamaria

E poi c'è lo sveglio: sta' a sinistra, il classico che interviene sempre e fa un figurone in classe. A volta le spara grosse, ma se le dice lui, vanno comunque bene. Il tipo che, anche quando non ha studiato, si porta a casa come minimo sette. D'altronde, il papà Eugenio è un collega: un occhio di riguardo c'è. Con quel look dell'età della pietra, le ragazze non lo considerano granchè. Si farà, forse

Luca Marinelli

Dietro due chiacchierano: sono compagni di banco. Diciamo che vivacchiano, non li si nota molto: cioè, carini, voti nella media, non troppo disturbo. Si vestono discreti e senza infamia né lode. Uno è un po' cicciottello:

Joel Edgerton

L'altro piccoletto

Gael Garcia Bernal

Verso il fondo, l'imperturbabile: è bravo, partecipa attivamente alla vita scolastica, ma non si mischia con nessuno. Gli piace mantenere una certa aura di mistero e questo lo rende, anche se non propriamente bello, piuttosto popolare. Sgualcito o tirato a lucido, ha il suo perchè

Joaquim Phoenix

Ah, quello è forse il mio preferito! E devo dire, in assoluto, il cocco dei prof. Educato, pacioso: ad uno con la faccia così, tu come fai a resistere? Il mondo gira sempre come vuole lui, senza troppo impegno. Anche quando, l'abito è uno stropicciato misto lino con foulard

Jude Law

In parte, l'enfant prodige: è più giovane dei compagni ma si è guadagnato l'ammissione alla classe grazie ad un esame strepitoso. Nessuno riesce a capacitarsi della sua maturità. Ha una personalità spiccata e nessun problema a mostrarla, anche se ciò significa farsi dei nemici. Da lui la scuola si aspetta grandi cose

Thimotee Chalamet in Haider Ackermann

Sui sedili in fondo i due che i prof devono badare con particolare attenzione. A sinistra c'è lui, lo scapestrato. Nessuna voglia di studiare, casinaro, le ragazze lo adorano: più combina guai e più gli si attaccano addosso. Da chiudere in camera durante la gita e tenere controllate le finestre: ci si cala per scappare. Quando è ripulito e tranquillo, un amore

Johnny Depp

Lo lascio per ultimo, in vetta: incoronato ogni anno re alla festa di fine anno. Quello che se anche non ti piace, ti piace per forza: con sneakers, tshirt, tuxedo, sempre fighissimo. A chi interessa sia un bravo studente? La sua prestanza, il suo portamento davanti ad un obiettivo bastano per tutto e tutti 

Brad Pitt

Ok, ci sono tutti. Metto in moto. Destinazione, Venezia! Parcheggio in Piazzale Roma che poi pigliamo il traghetto verso il Lido. Ma quella, è tutta un'altra storia

 

 

 

 

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