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Coreani (in)visibili
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Fresco vincitore della Palma d'oro a Cannes, Parasite di Bong Joon-ho (ri)porta in meritata vista la cinematografia sudcoreana. Una vittoria importante che gratifica,  per la prima volta con il massimo premio, un cinema nazionale di grande tradizione che ha offerto, nel corso della sua storia, autori di massimo valore. Un cinema che non ha goduto di distribuzioni molto efficienti nel nostro paese - di Parasite, per dire, consultando la pagina calendario di iMDB, non è ancora prevista un'uscita per l'Italia anche se i diritti dovrebbero essere stati acquisiti dalla casa di distribuzione Academy Two - ma che è sempre stato molto valorizzato da questa community, grazie al lavoro, spesso dietro le quinte, di molti utenti affezionati che sono riusciti, con le loro recensioni, con i loro voti e a volte anche montando vere e proprie rassegne e festival (come EstAsia), ad essere una valida guida per tutti coloro che hanno voluto ampliare i propri orizzonti cinematografici.

Di certo, anche per i più volenterosi e sgamati, la reperibilità delle opere sudcoreane ha sempre rappresentato un problema. In un quadro generale in cui l'offerta di film e serie televisive si è fatta sempre più abbondante, anche grazie al significativo contributo di piattaforme streaming e negozi digitali che hanno definitivamente smarcato l'economia della (sovr)abbondanza, essere marginali nella distribuzione significa sempre più, semplicemente, essere assenti. La facilità con cui ormai accediamo a centinaia di ore di materiale video al mese ha l'effetto di relegare un numero sempre maggiore di produzioni ai margini estremi del visibile; chi oggi, ancora, si danna per cercare e, spesso, inseguire film rari e preziosi, è diventato raro, e prezioso, almeno quanto le opere che insegue.

Questo deve essere stato il ragionamento e, prima ancora, il sentire, alla base delle scelte del Korean Film Archive, che dal 1974 raccoglie, protegge e cataloga la produzione cinematografica coreana in un archivio di caratura internazionale, che negli ultimi tempi ha fatto un considerevole salto verso il mondo, rendendo disponibile una collezione di quasi 200 film sul proprio canale YouTube, naturalmente gratuito. La disponibilità di questo notevole patrimonio cerca chiaramente di compensare l'invisibilità alla quale molte opere sono state destinate e si tratta di una iniziativa realmente meritevole di attenzione, soprattutto perché anche affiancata da un delicato lavoro di restauro.

Naturalmente all'affacciarsi sul canale YouTube sorgono varie difficoltà. Pur trattandosi di un catalogo non vastissimo, i quasi 200 titoli disponibili rappresentano pur sempre un numero di fronte al quale non si sa bene come comportarsi. L'impressione è che ovunque si decida di iniziare il proprio percorso si possa cascare abbastanza bene, quindi l'opzione "a casaccio" garantisce comunque una buona percentuale di soddisfazione. Sicuramente, per dire, ci sono 15 film del regista Im Kwon-taek che in Italia è stato avvistato anche nelle sale con la pellicola Ebbro di donne e di pittura che ha un'ottima media voti qui su FilmTv.it. E spicca anche uno strano oggetto filmico di Hong Sang-soo, autore che, invece, ha goduto di qualche sprazzo di visibilità anche qui da noi. Per iniziare il giro ci si può anche fidare dei film che hanno collezionato il maggiore numero di visualizzazioni o della playlist che riunisce i film con sottotitoli in italiano. Certo sarebbe bello, anche, se qualcuno tra gli utenti più esperti e ferrati sul cinema coreano che abita questa community, ci desse qualche dritta. Io nel frattempo comincio a guardare Obaltan, un film del 1961 che ho trovato consigliato su un forum in cui veniva paragonato a Ladri di biciclette per lo spiccato registro neorealista e che mi ha sedotto fin dalle prime immagini, anche per merito della smagliante qualità del restauro operato proprio dal Korean Film Archive.

Se qualcuno di voi decide di cimentarsi nella magica arte dei ching (clicca play su uno dei titoli del canale e vedi cosa ti riserva il destino) potrà condividere le sue scoperte qui sotto. Se invece dovesse passare da queste parti qualche spettatore più ferrato in materia che volesse offrirci qualche scorciatoia, gliene saremo immensamente grati.

LINK UTILI
Korean Film Archive su YouTube
Lista film con sub italiani
Lista dei film più visti
Film di Im Kwon-taek
Film di Hong Sang-soo
Io inizio da Obaltan (1961)

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