Il mio nome è Thomas (2018): Terence Hill

Compie oggi, 29 marzo 2019, 80 anni l'attore e regista Mario Girotti, in arte Terence Hill.

A tre anni dalla scomparsa dell'amico e collega Carlo Pedersoli (che ha ottobre di quest'anno ne avrebbe compiuti 90), col quale aveva ricevuto il David di Donatello (cerimonia che si è svolta proprio in questi giorni) alla carriera 9 nel 2010, l'eterno ragazzo non sembra cogliere i segni del tempo ed è ancora in forma (nell'ultimo film interpretato, ed anche diretto, uscito in sala un anno fa, IL MIO NOME E' THOMAS, è un motociclista!).

Ma ripercorriamo un attimo le parti più salienti della sua carriera.

Mario Girotti nasce a Venezia il 29 Marzo del 1939. 

Nel 1943, in pieno Secondo Conflitto Mondiale, si trasferisce, a causa del lavoro del padre che è un chimico, in Germania. Nel 1945 ritorna in Italia.

All'inizio degli anni '50 il grande regista Dino Risi lo nota, durante una gara di nuoto, e lo scrittura bambino per il film VACANZE COL GANGSTER (1951).

Nel corso degli anni '50 partecipa ad alcuni musicarelli per pagarsi gli studi liceali, e, negli anni successivi, a sceneggiati anche celebri (IL RITRATTO DI DORIAN GRAY) e film vari che lo portano a voler intraprendere la carriera cinematografica.

Si iscrive quindi all'Actor Studio e comincia a lavorare in film importanti come IL GATTOPARDO (1962) di Luchino Visconti, dove interpreta un conte milanese che si arruola come militare garibaldino, ma anche in film di generi vari, soprattutto nella Germania dove è cresciuto e dove è originaria la madre ma anche in Spagna e in Italia, come PREPARATI LA BARA! (1968) di Ferdinando Baldi, dove veste i panni di quel Django, personaggio portato allo status di icona da Sergio Corbucci e Franco Nero.

Mario Girotti (fra Alain Delon e Giuliano Gemma) nel film IL GATTOPARDO.

Nel 1967 interpreta il film western DIO PERDONA... IO NO!

L'esperienza di questa pellicola è importante per la sua vita privata perché sul set conosce Lori Zwicklbauer, una ragazza statunitense di origine tedesca, che le fa da insegnante d'inglese, e che lui sposa nello stesso periodo, e il collega Carlo Pedersoli, col quale nasce un'amicizia e una collaborazione di molti film diventati di culto.

Intanto le regole del cinema all'epoca portano i due a scegliersi (come altri colleghi) pseudonimi americaneggianti. Carlo diventa Bud Spencer e Mario Terence Hill, dalle iniziali della madre (Hildegard Thieme).

Le caratteristiche più evidenti dei film interpretati dalla coppia sono: scazzottate costruite di una violenza non violenta dove invece che impressionare si porta lo spettatore a risate anche infantili (la maggior parte dei film sono adatti anche e soprattutto ad un pubblico di bambini), una morale positiva dove i nostri eroi difendono e proteggono i più deboli, una musica indimenticabile e orecchiabile che alterna il comico ritmato (tipo la celebre "Dune Buggy" realizzata dagli Oliver Onions per il film ...ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO!), la ricerca dei grandi spazi e l'avventura (la nenia western di LO CHIAMAVANO TRINITA') e la malinconia (lo splendido passaggio di ...PIU' FORTE RAGAZZI!, dove gli Oliver Onions fanno le prove per i motivi che accompagneranno i momdo movie dei fratelli Castiglione) e vari altri elementi.

...altrimenti ci arrabbiamo! (1974): Bud Spencer, Terence Hill

...Più forte ragazzi! (1973): Bud Spencer, Terence Hill

Nello stesso periodo (decenni '70 e '80) si trasferisce a vivere in America e recita anche da solo, sia in lavori più seri (come LA BANDERA- MARCIA O MUORI) che le solite commedie (MISTER MILIARDO, pellicola di co-produzione statunitense, POLIZIOTTO SUPERPIU', DON CAMILLO, curioso adattamento da Giovanni Guoreschi dove Mario/Terence si autodirige, e RENEGADE- UN OSSO TROPPO DURO, dove lavora in coppia col figlio adottivo Ross).

Tra le curiosità del periodo l'aver rifiutato il ruolo di John Rambo per l'adattamento cinematografico del romanzo "Primo sangue" di David Morrel (al cinema FIRST BLOOD, in Italia titolato RAMBO), del quale poi è stato scelto Silvester Stallone.

Nel 1990 il figlio adottivo Ross Hill muore in incidente stradale e per Terence Hill comincia un periodo di depressione.

Renegade. Un osso troppo duro (1987): Terence Hill, Ross Hill

Nel 1991 lavora alla serie televisiva LUCKY LUCKE, dai fumetti e cartoni animati di Morris e Goscinny e nel 1994 ritrova il socio Bud Spencer nel film BOTTE DI NATALE .

Gli anni successivi l'hanno visto impegnato soprattutto in televisione, in ruoli celebri (DON MATTEO) o meno celebri.

Nel 2018 torna al cinema. in gran forma, con il film IL MIO NOME E' THOMAS, da lui anche scritto e diretto.

Buon compleanno Terence!!!