Avevo la necessità, il bisogno di vedere un (vero) grande film.
La scelta è ricaduta su “Una Separazione”, che forte dei consensi e dei premi ricevutI al Festival di Berlino, è riuscito, seppur faticosamente, a trovare una piccola distribuzione anche in Italia.
Fatto assai gradito dal sottoscritto, perchè a visione avvenuta, posso dire di aver sicuramente assistito ad uno dei migliori film prodotti nel 2011.
Un film semplice nella sua struttura, una storia universale molto coinvolgente e di grande impatto drammatico (aveva probabilmente ragione il giudice a dire, nel secco incipit, che “la separazione” era richiesta per un “piccolo problema”, visto la tragica odissea a cui poi assistiamo) diretto con grande incisività ed intelligenza (splendida la chiusura del film) dal regista Asghar Farhadi, capace di gestire alla perfezione gli equilibri e le tensioni della vicenda: un film ben narrato nostante qualche (inevitabile?) forzatura di troppo e interpretato con la giusta naturalezza da uno splendido cast, attore protagonista in testa.
“Una separazione” è insomma uno di quei film che riconciliano il cuore e la mente dello spettatore, un appuntamento da non mancare.
ps
L'ultimo film di Farhadi, "Tutti lo sanno", al contrario, si può tranquillamente "saltare": a meno che non siate dei fans degli attori protagonisti.
Ma "il nostro" saprà tornare presto alla forma migliore. O almeno lo spero.
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