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Cannes 2018: Palma d'Oro a Koreeda
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Il 71mo Festival di Cannes, dopo dieci giorni di proiezioni, pochi sussulti e ancora meno polemiche, giunge a conclusione. La giuria, guidata da Cate Blanchett (e, ammettiamolo, dal movimento #MeToo) ha decretato i suoi premi ufficiali, che vanno ad affiancarsi a quelli della sezione Un certain regard e a quelli delle sezioni collaterali (Semaine e Quinzaine), che trovate in fondo al post. 

La Palma d'Oro va a Hirokazu Koreeda per Shoplifters.

E l'Italia? Premio alla sceneggiatura ad Alice Rohrwacher per Lazzaro felice e premio al miglior attore a Marcello Fonte per Dogman. Appello accorato di Asia Argento (che ha ricordato il sistema Weinstein) e show di Roberto Benigni, entrambi premiatori, durante la cerimonia.

 

Questi i verdetti:

 

Palma d'Oro: Hirokazu Koreeda per Shoplifters

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Grand Prix Speciale della Giuria: Spike Lee per BlackKklansman

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- Palma d'oro Speciale: Jean-Luc Godard per The Image Book

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Prix de la mise en scéne: Pawel Pawlikowski per Cold War

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Prix du scénario (ex aequo): Alice Rohrwacher per Lazzaro felice // Jafar Panahi per Three Faces

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Prix d'interprétation féminine:  Samal Eslyamova per Ayka

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Prix d'interprétation masculine: Marcello Fonte per Dogman

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Premio della giuria: Nadine Labaki per Capharnaum

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Caméra d'or miglior opera prima: Girl 

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Palma d'Oro cortometraggio: All These Creatures

- Menzione speciale: On the Border

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CERTAIN REGARD

Prix Un Certain Regard: Border

Prix du Scénario: Sofia

Prix d'Interprétation: Victor Polster per Girl

Prix de la Mise en Scéne: Donbass

Prix Spécial du Jury: The Dead and the Others

 

SEMAINE

Grand Prix Nespresso: Diamantino

Premio scoperta Leica Cine al cortometraggio: Hector Malot - The Last Day of the year

Premio Fondazione Louis Roederer alla Rivelazione: Félix Maritaud per Sauvage

Premio Fondazione Gan alla Diffusione: Sir

Premio SACD: Woman at War

Premio Canal+ al cortometraggio: Un jour de mariage

 

QUINZAINE

Art Cinema Award: Climax

Label Europa Cinemas: Troppa grazia

Premio SACD: The Trouble with You

Premio del cortometraggio: Skip Day

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FOCUS SULLA PALMA D'ORO

Nato a Tokyo nel 1962, Hirokazu Koreeda ha cominciato a lavorare nel mondo dei documentari televisivi agli inizi degli anni Novanta, dopo essersi laureato nel 1987 alla Waseda, e ha presentato il suo primo lungometraggio, Maborosi, al Festival di Venezia del 1995 ricevendo l'Osella d'oro. After Life, nel 1998, lo ha fatto conoscere a livello internazionale. Sono seguiti negli anni Distance (in concorso a Cannes), Nobody Knows (con cui l'attore Yuya Yagira ha vinto il premio per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes), HanaStill WalkingAir Doll (presentato nella sezione Un certain regard a Cannes), I Wish (premio per la miglior sceneggiatura al Festival di San Sebastian), Father and Son (premio della giuria al Festival di Cannes), Little Sister (in concorso a Cannes), Ritratto di famiglia con tempesta (selezionato al Certain Regard) e The Third Murder (legal thriller in concorso al Festival di Venezia).

 A proposito di Shoplifters, Koreeda ha raccontato alla vigilia del Festival: «Ho iniziato a pensare a Shoplifters quando ho sentito alcune storie di famiglie che, per sopravvivere alla miseria, hanno continuato a percepire la pensione di vecchiaia dei loro cari defunti da tempo. In Giappone, crimini come questo, le frodi ai danni delle assicurazioni e lo spingere i figli a rubare sono puniti gravemente. Certo, è legittimo denunciare gli autori di tali atti ma mi chiedo il perché di tanta rabbia nei confronti di reati insignificanti a confronto di altro molto più gravi che rimangono impuniti. Dopo il terremoto del 2011, ho iniziato a pormi domande sull'importanza dei legami familiari e, per tale ragione, ho voluto esplorare la natura di tali rapporti all'interno di un nucleo tenuto insieme dal crimine.

Shoplifters è la storia di un uomo che tenta di fare il padre ma è anche la storia dell'iniziazione di un giovane ragazzo. Come in Nobody Knows c'è al centro una famiglia modesta ma questa volta si tratta di una famiglia disfunzionale, che cova molta rabbia nei confronti della società che la circonda».

Di seguito, due clip del film:

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