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OLTRECONFINE#38: C’EST LE PRINTEMPS DU CINEMA - FIORE, ovvero QUANDO I FRANCESI CI VALORIZZANO ED APPREZZANO
di alan smithee
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ANTEPRIME DALLA FRANCIA:

"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che speriamo di riuscire a vedere presto, ma pure quelli che, temiamo, non riusciremo mai a goderci, almeno in sala." 

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IL YA TOUJOURS UN CINEMA PROCHE DE VOS EMOTIONS

Cinema a 4 euro per tre giorni che anticipano la primavera. La Francia apre le porte delle sale cinematografiche, verso un popolo già favorevolmente disposto nei confronti della cinematografia fruita nel suo luogo d’origine, ovvero al cinema.

Una iniziativa, questa, che si ripete, a prezzo leggermente più elevato rispetto allo scorso anno, e che precede la ormai ricorrente fête du cinema” che si terrà in una successiva tre giorni a giugno prossimo.

Non può non venirci in mente di associare a questa iniziativa, tutta francese, la nostra strombazzata e recentemente prorogata “Cinema2Day”. Una strategia, quest'ultima, che ha certamente avuto l’effetto di riempire le sale, forse di aiutare le multisale del nostro paese a dare corso alle scorte di bevande e di cibi plastici (ed indigeribili, oltre che carissimi) di puro intrattenimento, ma probabilmente non a legare molte persone al costume di dedicarsi con una sollecitudine statisticamente più frequente al cinema vissuto in sala.

Il cinema ritengo vada incoraggiato, favorito, promosso, amato per le emozioni che ancora e sempre sarà in grado di dare, ma non svenduto come un intrattenimento chiassoso da frequentare perché costa poco: purtroppo l’iniziativa italiana mi sembra più improntata verso la seconda ipotesi, e in quelle circostanze, con le sale zeppe di persone accorse perché è da furbi andare al cinema a 2 euro, le emozioni in una sala poco abituata a condividere con altri e con rispetto uno schermo in comune, francamente latitano quasi completamente. Regaliamo pure il cinema se può servire, ma prima educhiamo la gente a frequentare le sale.

Detto questo la circostanza della "primavera" di cui sopra, mi ha permesso di risparmiare qualche euro, dedicandomi alle mie consuete visioni "concitate". Circostanza che mi ha permesso di ritrovare autori a me molto cari, tra cui citerei  James Gray, Aki Kaurismaki, Hong Sang-soo, Doris Dorrie ed altri più o meno nuovi autori, tutti almeno interessanti.

Se volete segnatevi qualche film: alcuni usciranno presto, altri più in là, altri ancora, come al solito, dovrete cercare altri modi, e non la sala, per farli vostri.

Buona lettura.

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P.S.: si accusano spesso i francesi di essere eccessivamente protezionisti e di snobbare tutto ciò che arriva da noi: guardate che accoglienza viene data dal cinema Rialto di Nizza al film di Giovannesi, FIORE, dopo la felice accoglienza a Cannes 2016: per focalizzare l'attenzione sulla serata in cui il regista è stato invitato in sala, per alcuni giorni i manifesti del cinema sono tutti stati dedicati al bel film italiano, recentemente premiato ai David con il riconoscomento come miglior attore non protagonista a Valerio Mastandrea, ma distribuito nelle sale con una certa ingiustificata indifferenza, se non totale trascuratezza. Per la cronaca, per citare un esempio a me vicino, in tutta la Liguria il film è circolato, per poco più di una settimana, solo a Genova, mentre la stessa pellicola è da due settimane in programmazione al cinema nizzardo che vedete in queste foto, e la sua tenuta è destinata ad essere quasi sicuramente prorogata.

Saper valorizzare e dare sostegno almeno a ciò che di buono cinematograficamente ancora si produce nel nostro Paese, dovrebbe essere naturale, auspicabile, doveroso. Peccato che spesso non lo sia affatto.

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Ma ecco i film di questo Oltreconfine:

1) Z - LA CITTA' PERDUTA di James Gray

locandina

Z - La città perduta (2016): locandina

Un viaggio uno e trino che diventa una ragione di vita, anzi di riscatto per un uomo ambizioso, intelligente, quindi curioso. Gray si getta con impeto dell'avventura pura ed epica con un film solenne, diretto con stile esemplare e la classe che da sempre gli riconosciamo.

VOTO ****

2) L'ALTRO VOLTO DELLA SPERANZA, di Aki Kaurismaki

locandina

L'altro volto della speranza (2017): locandina

Ancora una favola che punta sulla tolleranza. Un impeto di urgenza più forte del solito sembra animare l'autore finlandese, che si butta anima e corpo a difendere le sue tesi, senza mai rinunciare al suo stile unico, fuori tempo, fuori dal mondo, forte di inquadrature uniche che ci proiettano nel mondo sospeso, ma molto attuale, dell'emarginazione.

VOTO ***1/2

3) DIVINES, di Houda Benyamina

locandina

Divines (2016): locandina

Voglia di uscire dal ghetto,riscattarsi da una vita senza prospettive: la storia di Douina vive gli alti e bassi comunque drammatici di una fuga dal proprio grigio nido natale e vive la metamorfosi, fisica,caratteriale e morale di una ricerca di riscatto che porterà alla tragedia e al sacrificio.Un dramma solido che punta sui personaggi.

VOTO ***1/2

4) FUKUSHIMA MON AMOUR, di Dorris Dorrie

locandina

Fukushima, mon amour (2016): locandina

In uno splendido bianco e nero che si perde tra lande desolate distrutte dalla furia della natura, Fukushima mon amour e' un film che matura dentro e si fa amare sempre più nel ricordo, commuovendoci a distanza, a scoppio ritardato. E tutto ciò è un pregio.

VOTO ***1/2

5) KILL ME PLEASE di Anita Rocha da Silveira

locandina

Kill Me Please (2015): locandina

Due fratelli in mezzo ad una macabra vicenda di sparizioni di giovani donne e ritrovamenti di cadaveri seviziati ed orrendamente massacrati: una scia di sangue che contraddistingue il percorso sanguinario di un pericoloso omicida.

Più che dalla storia in sé, Mate-me por favor si fa apprezzare per lo stile eccentrico ma originale di certe riprese e vedute di volti e paesaggi, per l'utilizzo sgargiante dei colori dalle tonalità elettriche anche quando assume le forme del sangue che pervade ferite aperte come voragini.

VOTO ***1/2

6) CHEZ NOUS di Lucas Belvaux

locandina

A casa nostra (2017): locandina

La Destra avanza e si sciacqua i panni sulla pelle di cittadini immacolati, stimati,impegnati nel sociale, a vivere nell’operatività corretta e concreta di tutti i giorni.Belvaux racconta e rappresenta con lungimirante lucidità un personaggio integro vittima di una piovra che soffoca e inghiotte tra le sue fauci sporche.Dequenne ancora meravigliosa.

VOTO ***1/2

7) YOURSELF AND YOURS di Hong Sang-soo

locandina

Yourself and Yours (2016): locandina

Una donna col vizio del bere diviene oggetto di interesse di troppi uomini convinti di conoscerla. Ma è davvero la persona che essi ritengono che sia? Crucci amorosi e sdoppiamenti un po' estenuanti dal "Rohmer" coreano molto amato, ma anche un po' troppo ripetitivo.

VOTO **1/2

8) BANG GANG di Deva Husson

locandina

Bang Gang (2015): locandina

Teenagers annoiati ed abbandonati a se stessi, quando genitori divisi e lontani non possono costituire un effettivo sostegno, organizzano orge sempre più elaborate nella villa semi abbandonata di un rampollo avvezzo a trovare emozioni sempre più elaborate. L'amore moderno, elaborato ma anche meccanico e freddo, della gioventù che non sa più come ci si emoziona.

VOTO **1/2

9) 1:54 di Yan England

locandina

1:54 (2016): locandina

Il calvario di Tim, proteso a incoraggiare l'affetto del suo amico, ma nel contempo devastato dall'incapacità di sorreggere il peso della responsabilità di dichiarare apertamente le proprie attitudini sessuali, soprattutto di fronte ad un branco ignorante, superficiale ed assassino. Ancora intolleranza inaccettabile nel crudele mondo adolescenziale.

VOTO **1/2

10) PAULA, di Christian Schwochow

locandina

Paula (2016): locandina

Essere artista dotata ed anticonvenzionale e donna, sono termini inconciliabili e duri da gestire per Paula, artista in anticipo nei tempi e nello stile. Un biopic appassionato ma un po' scolastico che si concentra sull'antitesi di cui sopra trascurando troppo l'ispirazione creativa che genera l'arte.

VOTO **1/2

 

PROSSIMAMENTE...... qui a Oltreconfine, una valanga di film francesi:

locandina

La confession (2016): locandina

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Rock'n Roll (2017): locandina

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Patients (2017): locandina

locandina

Quello che so di lei (2017): locandina

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Orphan (2016): locandina

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Chacun sa vie (2017): locandina

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Corporate (2017): locandina

ed altro ancora....

 

 

 

 

 

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