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La Piccola Posta del Cuore di Maghella (12)
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Maghella come “Donna Letizia”, come “Natalia Aspesi” o meglio ancora come “Lady Eva” di Franca Valeri in “Piccola Posta” -1955- di Steno.

Cosa sarebbe successo se Jack Torrance (Shining), Cora (Il postino suona sempre due volte), Gilda (Gilda), il porfessor Humbert (Lolita) e tanti altri avessero avuto la possibilità di scrivere ad una piccola rubrica de “La posta del cuore”? Forse si sarebbero evitati molti finali tragici di tanti film. Nessun suicidio, nessun omicidio, forse solo qualche bisticcio domestico. Questa sarà la rubrica de “La posta del cuore di Maghella”, che risponderà a tutte le lettere dei nostri eroi cinematografici in crisi.

Buongiorno signora Maghella,

siamo Morticia e Gomez Adams. La disturbiamo per dirle, a differenza di altri che le hanno scritto su questa rubrica, che noi ci amiamo moltissimo e che proprio in questi giorni festeggiamo il nostro anniversario. L'unico nostro problema è che non ci ricordiamo più di quale anniversario si tratta perché sono davvero molti anni che stiamo assieme, e sono tante le cose che abbiamo condiviso in tutto questo tempo. Tempo che è volato via lasciandoci mano nella mano (e con Mano nella sua scatola) a guardare i nostri gambi di rose pieni di spine. Molti ci hanno chiesto qual'è il segreto per la nostra unione così duratura: la scherma, il buon canto, l'amore per gli animali, il cercarsi continuamente, l'intesa di uno sguardo, la complicità, la buona cucina, il tango? Certo sono tutte cose importanti e che ci rendono felici, ma il segreto non lo conosciamo nemmeno noi.

Forse siamo stati solo molto fortunati, forse solo molto pazienti, forse solo molto innamorati senza nemmeno rendercene conto. Abbiamo le nostre stranezze che ci legano e che magari fanno sorridere gli altri, ma che ci rendono felici.

Gli amici e la famiglia ci hanno accompagnato durante la nostra avventura, ma siamo solo noi due il fulcro e il nocciolo di questo frutto dolcissimo. Forse non abbiamo la casa da sogni che si trova in molte riviste patinate, nemmeno il giardino pare avere il consenso dei nostri vicini, i nostri parenti non sembrano avere tutti i venerdì al posto giusto... però Mercoledì ci è venuta proprio carina. Ci piace molto rimanere a casa, gli hobby e gli interessi non ci mancano davvero per passare il tempo, e la casa è sempre piena di amici a cui vogliamo bene.

Le scriviamo signora Maghella proprio per dirle che non esiste un segreto per essere felici e innamorati per tanti anni, succede e quando capita è una vera fortuna. L'importante è essere sempre sé stessi, anche quando sembra che questo vada controcorrente, anche quando si litiga molto e ci si tiene il muso per giorni... poi basta una battuta, uno sguardo, un vezzeggiativo e ritorna il sorriso.

Abbiamo avuto una grande festa ieri sera, c'erano proprio tutti: lo zio Fester, la Nonna, Mercoledì e Pugsley, Lurch, Mano e il cugino Itt... c'era un grosso pentolone fumante di zuppa di code di lucertole, abbiamo giocato al tiro al bersaglio con la testa dello zio Fester che accendeva e spegneva le lampadine, abbiamo ballato tutta la notte il flamenco e il tango e bevuto veleno di cicuta fino a cascare per terra. Forse la gente non ci capisce fino in fondo e ci guarda un po' con sospetto quando usciamo di notte nel cimitero di famiglia, ma loro non sanno quanta felicità questo ci procuri: camminare mano nella mano, guardandoci negli occhi, con le civette che cantano solo per noi, la lapide del bisnonno Adams che ci fa da panchina, un coyote che ci mangia dalla mano i bocconcini putrefatti che prepariamo con tanto amore... eh sì! Cara Maghella....sono le piccole cose che danno la felicità. E' forse questo il segreto per stare assieme tanti anni?

Con affetto sincero, i vostri lugubri coniugi Adams.

 

Carissimi Morticia e Gomez,

che bella la vostra testimonianza, e quanto mi rende felice.

Mi rende felice perché anche per me e mio marito, proprio in questi giorni, ricorre il nostro venticinquesimo anniversario. Sono 25 anni che ci conosciamo e che stiamo insieme. Anche io come voi non so quale sia il segreto o la fortuna per far durare tanto un rapporto. Ma posso dirvi che anche la nostra unione, proprio come la vostra, è ricca di “piccole cose”, che hanno reso possibile questo lungo cammino. Anche noi, proprio come voi, abbiamo sempre la casa piena di amici. Anche noi amiamo gli animali, il cinema e la musica, la buona cucina e anche noi abbiamo un giardino che non è proprio il massimo (ma che credo a voi piacerebbe moltissimo). Anche noi abbiamo dato una bella festa con i nostri amici, ho cucinato per tutto il giorno e cicalato per tutto il pomeriggio con gli amici, non sono stata ferma un minuto e mi sentivo felice anche se sono molto stanca per via di orari assurdi a lavoro... ma sapevo che nella stanza accanto c'era mio marito che lavorava, e che stasera anche se la festa è finita, mangeremo qualcosa e ci guarderemo un film insieme e questo mi da altrettanta felicità. Forse avete proprio ragione voi due: sono le piccole cose che danno la felicità.

Tanti auguri, con tutto il mio affetto, Maghella.

 

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