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I Goblin e Profondo Rosso, ovvero: "Operazione Paura"
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"Mai avrei pensato quarant'anni fa di trovarmi qui oggi a celebrare Profondo Rosso! Eravamo solo dei ragazzini allora e abbiamo avuto da Dario Argento questa grande opportunità di fare la colonna sonora di Profondo Rosso, e la nostra vita è cambiata. Da qualche tempo portiamo in scena le proiezioni di "Suspira" e "Dèmoni" accompagnandole con la musica suonata dal vivo. Per "Profondo Rosso" l'abbiamo fatto solo in due occasioni: una nel 2009 in piazza CNL -la famosa piazza del film-. Poi l'anno scorso a Roma, questa è la prima data di una tournee chiamata "Profondo Rosso Soundtrack Tour" , e sono molto emozionato lo confesso... Perché se Suspiria è il film più famoso e conosciuto di Dario Argento, Profondo Rosso -per me almeno- è il film più bello... il più bello nel mondo.".

Con questa presentazione Claudio Simonetti -visibilmente emozionato- ha dato il via ieri sera a Cascina (PI) alla tournèe “Profondo Rosso Soundtrack Tour”, dedicata alla celebrazione del quarantesimo anno dalla nascita di Profondo Rosso.

Io ovviamente c'ero. Confesso che non avevo idea di cosa mi aspettasse. Pensavo fosse un concerto della famosa colonna sonora dei Goblin, con il supporto di alcune scene del film. Invece no.

I Goblin accompagnano la visione del film intero con la loro musica inconfondibile. Il film rimane il protagonista assoluto, impreziosito dalle note dal vivo dei musicisti che con rispetto rimangono nell'ombra, lasciando spazio alle immagini e alla storia... che prende... prende sempre di più.

E quando gli applausi a scena aperta arrivano scrosciando dopo la fine di un pezzo dal vivo, Simonetti ringrazia facendo cenno di continuare a seguire il film: è quello la cosa più importante, la fonte ispiratrice e unico capolavoro.

Molti sbandierano i loro titoli di studio per giustificare i propri giudizi... ecco, io non sono una musicista e rimango ancora stupita di come facciano 4 persone ad attaccare contemporaneamente esattamente nel medesimo punto; quando questa cosa è legata poi ad una scena conosciutissima rimane per me quasi una magia.

L'inconfondibile tema di Profondo Rosso attacca così sui titoli di testa, e io capisco immediatamente che lo spettacolo non è come me lo aspettavo, supera nettamente le mie aspettative. Nonostante la qualità della proiezione non fosse molto buona, nonostante la cafonaggine di qualche spettatore -la mamma dei cretini è sempre incinta-, nonostante conosca il film praticamente a memoria, vengo nuovamente rapita da questa meravigliosa miscela di musica e immagini che su di me continua ad avere -a distanza di anni- un effetto di stupore mista a paura che ancora mi conquista come la prima volta.

La musica suonata dal vivo ha valorizzato maggiormente alcune scene che hanno assunto una bellezza mai vista.

L'omicidio di Amanda Righetti, ad esempio. Lei è rimasta sola in casa e trova il bambolino impiccato nel corridoio, la musica attacca. Tutto è uguale al film ma molto meglio. So che questa definizione può apparire strampalata, ma è l'unica che mi viene da fare. La musica è quella, perfettamente integrata alle immagini, senza variazioni di interpretazioni improvvisate, ma ovviamente suonata dal vivo assume un valore aggiunto, entra dritta al cuore con le forti vibrazioni che emana... e le immagini sembrano quasi in 3D.

La famosissima scena della villa. Mark entra nella villa per cercare di capire. La musica accompagna i passi del protagonista e io mi ritrovo a spiarlo ancora, per la centesima volta almeno. Capisco la genialità della chitarra e del basso e quando improvvisamente la musica cessa e riprende in unisono con il vetro rotto della vetrata, siamo tutti dentro alla villa, un sussulto generale e un applauso liberatorio. Una magia.

 

La scena di quando Mark piccona il muro della villa dove è nascosto il corpo della prima vittima.

Ogni colpo di piccone è una colpo di piatti della batteria, che esegue un pezzo da lasciare senza respiro.

L'ultima scena e i titoli di coda. I 4 musicisti si alzano nell'ombra e suonano il tema di Profondo Rosso, un'emozione inesprimibile. Gli applausi e le ovazioni mi permettono di trattenere il magone.

Queste sono alcune delle tante scene con i brani suonanti dal vivo che mi hanno presa alla sprovvista, che mi hanno emozionato tantissimo. Quello che mi ha colpito di questo spettacolo è il profondo rispetto che i Goblin hanno dato al film, un vero omaggio e non un pretesto per fare altro.

 

... Un ringraziamento speciale a Dario Argento, che se lo merita davvero!”, così ci ha salutato Claudio Simonetti.

Consiglio a tutti i fan di questo film (ma non solo) di andare a vedere Profondo Rosso Soundtrack Tour , una esperienza da non perdere, unica. Qui le date.

 

-mi scuso per la qualità delle immagini delle mie fotografie fatte nella serata. Come ho detto non mi aspettavo uno spettacolo del genere e non ero andata attrezzata di macchina fotografica. Le fotografie che ho fatto sono del mio piccolo cellulare, senza flash e con la mano mia tremante, le ho volute condividere comunque qui con chi leggerà questo post.

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