Nel Far West americano una pistola marchiata dal male passava di mano in mano cambiando la vita di tutti coloro che la possedevano. Da dove venisse, nessuno sapeva. La sua oscura leggenda crebbe, finchè venne conosciuta come... la Pistola del Morto.
Si aprono così (nell'originale la voce fuori campo è di Kris Kristofferson) i telefilm western che costituiscono questa serie canadese del 1997-1998, a quanto pare misconosciuta qui da noi, visto che su internet non ho trovato praticamente alcun accenno né l'elenco degli episodi in lingua italiana.
Nonostante le soluzioni spesso semplicistiche e le molte situazioni che sanno di già visto, la serie non poteva non affascinare me, adoratore di Tex Willer e di quelle sue avventure a sfondo fantastico. Diciamo che la serie potrebbe essere definita una specie di Alfred Hitchcock Presenta ambientata nel West.
Forse, come di frequente mi capita, sarà stata complice del crescere della mia passione anche quella musica che accompagna le parole di introduzione, e che chiude ogni (dis)avventura.
Tutto accadde quell'anno in cui ho frequentato la mia patria estiva in pieno inverno, quando il minuscolo paesino sperduto sui monti è quasi completamente disabitato. Anzi, fu completamente disabitato per qualche periodo.Potevo tagliare la legna di sera e di notte senza essere sentito da nessuno, sentire la musica ad alto volume e vedere la tv. Era proprio la tv satellitare che avevano i miei nella casa al paese, il motivo delle mie visite settimanali: ero schiavo del vhs. Cinque km nella notte nella strada asfaltata nel bosco (il bus si fermava prima) mi dividevano dalla meta, carico di pacchi, con la torcia elettrica, talvolta sotto la pioggia, alle volte solo un raggio di luna illuminava il mio cammino solitario. Alle volte ho spento la torcia per curiosità, ed era davvero impossibile scorgere i contorni delle cose. Alle volte ha fatto così freddo, nonostante la stufa a legna che però si spegne se non è alimentata, ed il sonno mi impediva di alimentarla, da costringermi a dormire sui miei vestiti per tenerli caldi oppure dormire vestito, coperto fino alla fronte con il berretto da sci in testa.
Fu in tale stato che, a furia di ascoltare quella musica senza vera attenzione, iniziò a risuonarmi nella mente. Proprio come il collega tormentatore faceva con il povero @Immorale che si ritrovava con i ritornelli in mente, ho sempre fatto così con me stesso scientemente, appunto per ottenere le reminiscenze automatiche di quel che ascoltavo. Con la musica di Dead Man's Gun, accadde spontaneamente, nella notte, come piace a me. Stavo sveglio fino alle 4-5, poi portavo nel sonno con me quello che avevo appena visto, naufragando in quella atmosfera psichica inusuale.
In seguito, non volli più ascoltarla, ma adesso il demone si è ridestato. Mi piace il motivo “agitato” (ostinato) che fa da sottofondo continuo, mentre la melodia è invece di ampio respiro, lenta e malinconica. La musica di Terry Frewer si impose, ed anche il resto del telefilm divenne quella musica ed i miei sentimenti.
Alcuni episodi sono “accaduti” quelle notti passate in campagna anni fa, rinchiuse dal silenzio e dall'oscurità.
Vorrei ricordare alcuni episodi, iniziando da quello che ricordo bene di aver visto lassù, mi pare anzi ancora di esserci.
Il processo di Joe Bonner (The Judgement of Joe Dean Bonner), che apre la seconda stagione, è essenzialmente un remake in chiave horror/fantascientifica di un telefilm di Hitch, del quale non svelerò il titolo per non rovinare la visione. Joe Bonner si era creduto furbo ad aver ucciso il suo sesto uomo, ma l'arrivo in un paese senza nome lo costringerà a riflettere un poco sulla sua esistenza. Intrappolato nella stanza d'albergo scelta per la notte, dall'oscurità gli appare un giudice che gli chiede spiegazioni, davanti ad una giuria formata dalle sei vittime.
Buono, perfino brillante, se non fosse che la storia era già stata filmata prima, e l'idea della giuria fantasma formata dalle vittime già apparsa in una delle storie incredibili di Steve Ditko (I signori giurati), e con qualche caduta nel banale nel finale.
Almeno una visione la vale.
Sorelle della Misericordia (Sisters of Mercy) racconta di due suore costrette a cavarsela da sole in uno sperduto paesino di minatori tiranneggiato da un losco individuo. La simpatia e bellezza delle protagoniste, unite alla cocciutaggine di una delle due nel voler condannare i soprusi, varrebbero da sola la visione, ma la storia è interessante, condotta con coerenza, pur prevedibile, e non priva di ironia.
Susan Hogan & Kendall Cross
I quattro assi (Four of a Kind) non si discosta troppo dalla media dei suoi compagni, ma ha dalla sua la splendida cowgirl in cerca di vendetta Joanna Pacula che sembra visivamente ricalcata sul modello della Sharon Stone di Pronti a morire (1995), sul tema della quale pellicola questo episodio mi appare come una libera fantasia. La Pacula è però, a mio avviso, molto più adatta a tale ruolo della Stone, capace di rivelare sul volto la dannazione e la tenerezza del suo personaggio senza sforzo.
Pur con le solite ingenuità e incoerenze, si lascia vedere e personalmente ne ho tratto una buona soddisfazione anche alla terza visione, a distanza di dieci anni dalle prime due.
Joanna Pacula, pronta a morire in Four of a Kind.
Il carico d'argento (Stagecoach Marty) è fondamentalmente una rivisitazione non troppo originale ma affascinante del personaggio di Calamity Jane, della quale la protagonista porta anche un vezzeggiativo del vero nome (val la pena ricordarlo, Calamity si chiamava in realtà Martha Jane Cannary). Povera conduttrice di diligenze, a disagio con la propria femminilità, abilmente interpretata e caratterizzata, suscita immediatamente simpatia ma anche velata attrazione. Fondamentale requisito per tenere desta l'attenzione, credo di non essere l'unico a sperare in un futuro migliore per la sfortunata donna, che sembra entrata nel mirino di un bell'uomo dell'Est, interesse al quale lei stessa non riesce a credere per davvero, stimandosi poco attraente. La incoraggia a mettere da prte gli abiti maschili la più importante prostituta di un bordello.
Di nuovo, pur nel già visto, pur coi soliti difetti della serie, mi è piaciuto molto e lo tengo caro.
Marty osserva sospettosa un sapone profumato.
Considero La veggente (Fortune Teller) uno degli episodi di punta. Madame Gisella (bene interpretata da Elizabeth Peña) legge attraverso le nebbie del tempo il futuro degli altri per garantirsi il suo, ma purtroppo per lei entra in possesso della Pistola del Morto. Arrivata alla fiera di un piccolo paesino col compagno Zane e il piccolo Jo Jo, scopre di poterlo prevedere per davvero: nella sfera un tempo muta si agitano ora nuvole e tempeste, ed una misteriosa testa di fiera, nera e con gli occhi rossi si intravede sullo sfondo. Vi scopre la passione che il compagno Zane nutre verso la bella Irene, scatenando in lei una furiosa gelosia. Nel frattempo, un assassino di giovani ragazze bionde colpisce implacabile nei dintorni.
La parte più avvincente riguarda la fuga finale attraverso un labirinto, ma certamente non ne svelerò niente. Posso solo dire che porta a compimento le premesse, il male intravisto nella sfera tra le nebbie, in maniera per me totalmente soddisfacente. Vi è anche qualche momento di erotismo (i due amanti vi appaiono integralmente nudi).
La catena spezzata (Ties That Bind), che racconta della reclusione ai lavori forzati di un innocente, l'ho trovato piuttosto marginale, qui le incoerenze non si fanno perdonare facilmente come altrove, ad esempio in Chi pecora si fa... (Sheep's Clothing), storia di un maestro di scuola cui viene diagnosticata una malattia incurabile che gli lascia pochi mesi di vita, incapace di farsi rispettare da chicchesia, ovviamente prima di impugnare la Pistola del Morto.
Anche Chi vince piglia tutto (Winner Takes All) è di discreta fattura, nonostante una quasi insopportabile caduta nel sentimentalistico alla maniera di qualche filmetto per ragazzine. I due personaggi principali, un giovane pugile e il suo allenatore, sono una coppia che funziona; la storia è interessante e, come altri episodi, è ideata come preambolo alla carriera futura di qualche personaggio celebre (ad esempio Thomas Alva Edison).
Allenatore e boxeur
Il boia (Hangman) a mio avviso una delle perle assolute, vede impegnato il produttore esecutivo della serie Henry Winkler, il famoso Fonzie di Happy Days, nel ruolo di Phineas Newman, il boia del titolo.
Ovviamente è disprezzato da tutti, perfino da una prostituta che gli si rifiuta.
La realtà è però diversa.
- Ho visto impiccare mio zio. Un cowboy ha lanciato una corda su di un ramo e ha frustato il cavallo. È rimasto appeso per 20 minuti a soffocare. Non conoscevano la differenza tra spezzare il collo di un uomo e strangolarlo.
- ...e lì decidesti.
- Il nostro lavoro non è quello di far soffrire gli uomini.
La maschera di Winkler è perfettamente adatta all'uomo solitario, che prova pena per le persone che impicca con cura meticolosa – prende le misure, il peso, al fine di non farli soffrire - ma senza voler entrare in merito alle decisioni dei tribunali. Non crede che lo riguardino, finchè un giorno, dopo essersi sentito pregare da un prete accusato di stupro e omicidio di una ragazzina, e del quale perfino la madre della vittima rivendica l'innocenza, è assalito da una crisi definitiva. Nella sua stanza d'albergo rivede le persone che lo disprezzano, ombre che lo tormentano
Boia!... Non c'è vita nei suoi occhi! Lei è morto tanto quanto gli uomini che impicca!
Si punta la Pistola del Morto, che aveva preso ad uno degli uomini giustiziati, e preme il grilletto. Nessuno sparo, solo un click. Prova ancora, di nuovo click. La punta verso lo specchio in cui si riflette, alla Pat Garret, e la pistola spara.
Il prete sale sulla forca, ma dopo il salto nel vuoto, non muore. Phineas nega anche col suo assistente di essere responsabile della mancata esecuzione – ora il prete è libero, perchè la legge ritiene giustizia divina la sopravvivenza ad una esecuzione – e il boia infallibile tiene dentro di sé il suo segreto. Ma un piccolo particolare lo fa ricredere sull'innocenza del prete, per cui decide di tendergli una trappola per verificare i propri sospetti.
Particolarmente riuscito è il nono episodio della prima stagione, Il medico e l'assassino (The Healer), interpretato da un William Katt che ricorda per molti versi e fisicamente, la presenza di Sterling Hayden. Katt è il medico che si rifiuta di lasciar morire un bandito, appena tornato in città, dopo che è stato colpito a morte nel saloon dove il dottore stava giocando a carte, e lo difende dai propri “amici”, tenendolo in casa, i quali vorrebbero vederlo penzolare da una forca.
Toni spiccatamente horror caratterizzano The Mesmerizer - il cui titolo italiano non rammento né pare ne abbia conservato una registrazione, quindi evito di parlarne per non fare confusione - con un vistoso ricorso ad effetti speciali. Al centro della storia vi è un ipnotizzatore le cui arti portano solo male.
Inquadratura eroticissima (sopra).
Te ne andrai senza un respiro e senza un battito del cuore.
The Gambler (il titolo italiano non lo ricordo ma mi pareva essere proprio Il giocatore) è una specie di ennesima versione di Pronti a morire, dove il torneo di duelli viene sostitutito da un torneo di poker con tanto di meravigliosa bionda giocatrice (Monika Schnarre). Il protagonista nota che la sua fortuna dura soltanto dopo che ha ucciso qualcuno con la Pistola del Morto, per cui medita di assicurarsi la vittoria uccidendo il povero stalliere.
Tre ritratti della bellissima Monika Schnarre
The Gambler
La vedova nera (The Black Widow) è un racconto nero umoristico sull'incontro del personaggio del titolo con un temibile ed inaspettato avversario.
Daphne Zuniga, la vedova nera
Ancora tra gli episodi a me più cari vorrei ricordare Lo scassinatore (Snake Finger), storia di un mago delle intrusioni notturni, affascinato e ossessionato dalla sfida più che dal denaro, inseguito da oltre un anno da un poliziotto privato. Ingenuo e prevedibile, il telefilm funziona lo stesso anche per merito dell'ottimo attore che impersona Dita di Serpe, e di Christianne Hirt, nella parte della donna rinnegata dal padre, padrone di una banca.
Matt Craven e Christianne Hirt, volti giusti al momento giusto.
Anche se non raggiunge la capacità di tenere in equilibrio i vari elementi, tuttavia (come in tutti gli episodi) la serie non rifugge particolari piuttosto forti senza edulcorarli troppo. SPOILERS Nonostante il lieto fine con l'amore, Dita di Serpe viene castigato diabolicamente dall'inseguitore, che ha ostruito la canna della pistola del morto per fargliela scoppiare tra le mani dopo averlo provocato, assicurandosi così che avrebbe condotto una vita onesta... meglio entrare nel regno dei cieli con una mano di meno...FINE SPOILERS
In Il bravo cuoco (The Good Chef) Jay Thomas è Emil Kosàr, il terribile personaggio del titolo che non beve mai acqua ma solo vino di qualità: altezzoso, sprezzante, suscettibile, iracondo - in una parola: impagabile - apre un ristorante di lusso di fronte alla betola del povero e modesto Hannigan, rubandogli tutti i clienti e sbeffeggiandolo.
- E questa cosa qui cos'è? Ti sembra una bistecca?
Umilia i collaboratori ed arriva ad uccidere chi non dimostra il dovuto apprezzamento per i suoi manicaretti. Mamma mia come lo amo, questo cuoco antipatico!
I clienti applaudono "il bravo cuoco" che sorride soddisfatto al centro dell'attenzione.
Oltre al cuoco vanitoso, abbiamo anche un personaggio piuttosto ricorrente nella serie, la ragazza bella ma non abbastanza da poter essere definita tale con sufficiente certezza, che fornisce la tensione erotica con l'abbigliamento, lo sguardo e col sorriso quasi troppo ostentato a dimostrare la propria disponibilità, apertamente seduttiva come una bambina quasi come se sapesse di non essere poi così bella pur essendolo.
Questa l'han cercata col lanternino. Si tratta di Joy Tanner
Proprio il tipo che mi intriga, chissà di cosa è capace che sembra tanto un angioletto timidino!
Il finale è nuovamente risaputo e ricalcato dalla serie di Hitchcock, ma il telefilm nel suo insieme è davvero ben riuscito e lo metterei ai primi posti.
Di nuovo una donna è protagonista del bel Il giuramento (The Oath) con Cynthia Geary, nel ruolo di una dottoressa che giunge in uno sperduto paesino del West per aiutare il medico locale, ma trova lui e ben presto il resto della popolazione in preda ad una epidemia sconosciuta.
Bè, né ho visti altri ma non tutti, in ogni modo è giunta l'ora di far punto, quindi della sigla finale.
Il seguente elenco comprende titolo originale, italiano quando conosciuto, doppiatori e vari altri credits, da me verificati dai dvd americani e dalle mie registrazioni.
Fa seguito una più dettagliata descrizione di alcuni episodi, da me visti.
[ A causa del fatto che ogni tanto il sistema mi salva un pezzo in più o in meno, la parte che segue l'ho riportata completa qui
La pistola del morto - Episodi e credits
e quindi quanto segue si può saltare, ma lo mantengo lo stesso perchè mi piace vederlo col font Times New Roman come l'avevo pensato]
Stagione 1 (1997–1998) (22 Episodi)
1. The Great McDonacle
2. La miniera d'oro (Fool's Gold)
3. Il custode di mio fratello (My Brother's Keeper)
4. The Imposter
5. Buryin' Sam
6. Highwayman
7. Bounty Hunter
8. La vedova nera (The Black Widow)
9. Il medico e l'assassino (The Healer)
10. Ombra di lupo (Medicine Man)
11. Guerra di eredi (Next Of Kin)
12. La veggente (Fortune Teller)
13. Morte secondo legge (Death Warrant)
14. Mail Order Bride
15. The Mesmerizer
16. Il carico d'argento (Stagecoach Marty)
17. The Photographer (Il fotografo [vado a memoria])
18. The Resurrection Of Joe Wheeler
19. The Gambler
20. The Deserter
21. Wages Of Sin
22. Lo scassinatore (Snakefinger)
Season 2 (1998–1999) (22 Episodes)
1. Il processo di Joe Bonner (The Judgement of Joe Dean Bonner)
2. La catena spezzata (Ties That Bind)
3. Chi pecora si fa... (Sheep's Clothing)
4. Chi vince piglia tutto (Winner Takes All)
5. Sorelle della misericordia (Sisters of Mercy)
6. Il boia (Hangman)
7. Il collezionista (The Collector)
8. The Trapper
9. Coppia referenziata cercasi (The Mimsers)
10. L'investigatore (The Pinkerton)
11. I sette peccati capitali (Seven Deadly Sins)
The Ripper
13. Il “regolatore” (The Regulator)
14. Il cacciatore di donne (The Womanizer)
15. Sleepwalker
16. I quattro assi (Four of A Kind)
17. Il giuramento (The Oath)
18. Il bravo cuoco (The Good Chef)
19. The Vine
20. Cattive compagnie (Bad Boys)
21. Il frenologo (The Phrenologist)
22. La giusta ricompensa (A Just Reward)
Stagione 1
1 . La miniera d'oro (Fool's Gold)
Directed by Brad Turner
Written by Ed Spielman & Howard Spielman
John Hunter ... (teleplay)
Ed Spielman ... (story)
Howard Spielman ... (story)
John Glover … Jack Fleetwood (Edoardo Siravo)
Matt Frewer … Norbert Datry (Mino Caprio)
Laurie Holden … Bonnie Lorrine (Laura Boccanera)
Duncan Fraser … Big Paddy
Malcolm Stewart … Palmer Lewis
Walter Marsh … Phipps
Alex Diacun … Crandall
John S. McMillian … Man on Street
Dan Friesen … Clerck
R.J.Cleland … Claims Registrar
Forbes Angus … Bartender
Jacky Stotts … Proprietor
Ryan Mallard … Shoe Shine Boy
8 . La vedova nera (The Black Widow)
Directed by David Winning
Story by Ed & Howard Spielmann
Teleplay Allison Hock
Daphne Zuniga ... Tanya Winston / Lillian Posey (Roberta Pellini)
Paul Johansson ... Sanford Hogan (Andrea Ward)
Gerard Plunkett... Quinn
John Maclaren ... Bradley (as John MacLaren)
Chris Nelson Norris ... Sheriff Severn
Dale Wilson ... Jonathan (David) Posey
Maggie Sullivun ... Mrs. Rawson
Jim Poyner ... Preacher
Felicia Shulman ... Hotel Manager
Colleen Winton ... Bride
John Payne... Pirate #1, Actor
Francisco Trujillo... Pirate #2, Actor
Colin Foo ... Chin Wang
Melanie Doerr ... Wife
Trudi Forrest … Coreographer
Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio … Giacomo Magagnini
Assistente … Silvia Alpi
Lillian Posey ha molti nomi ed un'unica ambizione, sopravvivere a tutti i suoi ricchi mariti. Ma Lillian non sa che la sua ultima eredità comprende anche... la Pistola del Morto.
9 . Il medico e l'assassino (The Healer)
Directed by Neill Fearnley
Written by Ed Spielman & Howard Spielman
William Katt ... Madison Butler (Massimo Rossi)
Allison Hossack ... Anna Butler (Claudia Catani)
Robert Duncan ... Dalton Coe (Maurizio Romano)
Hrothgar Mathews ... Fred McNeil
Bill Marchant ... Ray Walker
Roger Haskett ... Bob Morris
Campbell Lane ... Sheriff Frank Lampeer
Dwight McFee ... Brendan McShane
Will Sanderson ... Young Dalton Coe
Crystal Cass ... Young Anna McShane
Frida Betrani ... Christy Jenkins
Bruce Dawson ... Monte Barnes (as Arlen Jones)
Denalda Williams ... Madam
Lillian Carlson ... Ida McGuire
In cambio della levatura di un bimbo, il dottor Madison Butler riceve come pagamento non richiesto e segno di gratitudine dalla madre - una delle prostitute del bordello cittadino - la Pistola del Morto. Quando un noto killer di nome Dalton Coe arriva in città e viene ferito in uno scontro a fuoco, Madison lo porta a casa e lo cura contro il parere degli amici, che lo preferirebbero morto, e dai quali si vede costretto a difenderlo. Il suo destino è cambiato nel momento stesso in cui ha portato a casa... la Pistola del Morto.
10 . Ombra di lupo (Medicine Man)
Directed by Brad Turner
Written by Ed Spielman & Howard Spielman
Graham Greene ... Grey Eagle
Adam Beach ... Shadow Wolf (Francesco Bulkaen)
Tom McBeath ... John Blackbourn (Michele Kalamera)
Carmen Moore ... Winter Bird/Fiore d'Inverno (Tatiana Dessi)
Vincent Gale ... Tyree
Dean Wray ... Chandler
Anthony Ulc ... Styles
Allan Morgan ... Robert Huntoon
Iris Quinn ... Eleanor Huntoon
Gavin Buhr ... Eddie (as Gavin L. Buhr)
Gary Lauder ... Paxton
John Henry Canavan ... Cowboy #1
Scott Owen ... Cowboy #2
Come un serpente a sonagli non avvisa mai prima di colpire, anche dal più desolato deserto la Pistola del Morto trova sempre la strada per tornare a colpire all'improvviso tra i vivi.
Dopo essere stato assunto come domatore di cavalli, e non essergli state pagate le due settimane di lavoro, Ombra di Lupo torna amareggiato fra i Nasi Forati. Nonostante il padre Aquila Grigia, l'Uomo della Medicina lo avvisi di rinunciare alla vendetta, il giovane non desiste, anche perchè ora fra le mani si ritrova... la Pistola del Morto.
11 . Guerra di eredi (Next of Kin)
Directed by Joseph L. Scanlan
Story by Ed Spielman & Howard Spielman
Teleplay by Siobhan Byrne
Edward Asner ... Jeb McKinney (Vittorio di Prima)
Scott Bellis ... Peter Herrick
Peter Hanlon ... Arthur Nevins
Ocean Hellman ... Anne McKinney
Mark Humphrey ... Bruce McKinney
Terry David Mulligan ... Max Lundy (Mino Caprio, scritto da me)
Doug Norman ... Dr. Dutton
Ken Ryan ... Winston McKinney
Helen Shaver ... Dianna McKinney (Liliana Sorrentino)
Cheryl Wilson ... Emily Bennett
Dialoghi italiani ... Debora Jacquier
Direzione del doppiaggio … Giacomo Magagnini
Assistente … Silvia Alpi
Jeb McKinney ha convocati tutti insieme, familiari ed amici, forse per sentirsi circondato dal loro affetto negli ultimi momenti della sua vita, o forse per tirare le ultime somme con l'aiuto de... la Pistola del Morto
È Jeb che spiega il significato delle due lettere incise sull'arma: S E.
Non sono le iniziali del nome di una persona, è latino, ed è un acronimo: “Sepelire ac Eradicare”: “Dare oblio e distruggere”
12 . La veggente (The Fortune Teller)
Directed by Gregg Baxter
Written by Alison Wells
Elizabeth Peña ... Madam Gisella (Laura Boccanera)
William deVry ... Zane Forbes (Oreste Baldini)
Heather Hanson ... Irene Wilson
Kevin McNulty ... Alastair Hodge
Stephen E. Miller ... Sheriff Roy Dixon
Kate Luyben ... Peggy Brolin
Tom Scholte ... Deputy Cooper
Robert Thurston ... Tobias McCrory
Bill Switzer ... JoJo
Mark Acheson ... Bertram Cobb
Mar Andersons ... Richard Moore
Rob Morton ... Norman Seidler
Cameron Kirkwood ... Billy Hatcher
Dan Weber ... Gentleman
Dialoghi italiani … Debora Jacquier
Direzione del doppiaggio … Giacomo Magagnini
Assistente … Silvia Alpi
Madame Gisella legge il futuro degli altri per garantirsi il suo. Sta per imparare che il domani riserva sempre qualche sorpresa specialmente quando è deciso da... La Pistola del Morto.
16 . Il carico d'argento (Stagecoach Marty)
Directed by Helen Shaver
Written by Ed Spielman & Howard Spielman
Jobeth Williams … Marty (Elettra Bisetti)
Kim Coates … Dan Kearny (Massimo Rinaldi)
Dana Brooks ... Darlin' Gloria (Barbara Berengo)
Frank C. Turner ... Roscoe Knowles
Michael Tiernan … Sam Walker
Charles Andre … Amsford
Mike Mitchell … Vaughn
Denise Labossière ... Alice (as Denise Labossiere)
Betty Phillips … Elderly Woman
Winnie Hung … Dorothy
Jason Glass … Stage Guard
Graeme Kingston … Bartender
Peter Lacroix … Walter Ordway
Michael Rogers … Customer
Andrew Laurenson ... Mr. Bascom
I banditi assaltano la diligenza guidata da Marty, la miglior conducente della compagnia. Grazie all'aiuto di una vecchia,
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