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LE SERIE ANIMATE DI SPIDER-MAN DAL 1967 AD OGGI 4
di Marco Poggi ultimo aggiornamento
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Le avventure animate di Spider-man continuano negli anni'90, con "L'UOMO RAGNO, LA SERIE ANIMATA", serie di 65 episodi, divisa in cinque stagioni da 13 e trasmessa nelle tv statunitensi dal 1994 al 1997. Molto è cambiato dal 1981, a cominciare dai grandi attori americani coinvolti (sono annoverati nel cast addirittura l'ex-jedi Mark Hamill, nel ruolo di Hobgoblin, Edward Asher, l'allora futuro papa Giovanii XXIII della fiction Rai, come voce di Jameson, e il mai dimenticato Martin Landau di "ED WOOD", nel ruolo dello Scorpione)  e dalle trame finalmente in continuity, come nei fumetti, dalla prima all'ultima puntata. Questa serie non è la prima ad adottare  questo sistema soap-operIstico, ma prende spunto da "GLI INSUPRABILI X-MEN" , del 1992, e  da "BATMAN LA SERIE ANIMATA", della concorrente Warner/Dc Comics, sempre del 1992, per via delle trame dark e drammatiche. Persino il look di Peter Parker è batmaniano, nel senso che il protagonista non è disegnato  come un mingherlino col ciuffetto ribelle, ma come un ragazzone abbastanza robusto che ha un volto diverso da quello dei fumetti, forse simile a quello dell'attore che lo doppia in questo show. Vengono inseriti, finalmente, tutti, o quasi tutti, i comprimari normali di Spider-man, da Harry Osborn a Mary Jane Watson, passando per Flash Thompson, Liz Allen, Debra Whitman e Felicia Hardy/la Gatta Nera. Persino Gwen Stacy fa capolino nell'ultimissima puntata assieme al creatore Stan Lee. Come sigla, il bassista degli Aerosmith, riadatta lo "SPIDER-MAN THEME" del 1967 agli anni'90, ottenendo un ritmo che "spacca" davvero. Insomma, si sono fatte le cose come si deve, o quasi, anche perché l'animazione non è perfetta, come quelle dei film animati  "BATMAN LA MASCHERA DEL FANTASMA" e "BATMAN & MISTER FREEZE - SUB-ZERO" , benché la produzione è nippo-americana, perché c'è di mezzo anche la "Tokyo Movie Shinsha" produttrice degli anime di Lupin III e Lady Oscar. Inoltre, le scene d'azione non sono il massimo, anche perché Spider-man le prende anche da sua zia. L'ambientazione universitaria, però, si sposa magnificamente con le trame drammatiche dello show, persino il burbero Jameson è un personaggio serio, grazie al suo doppio ruolo di editore di giornale e di direttore di un network tv, stile TG4 di Emilio Fede. Non mancano gli zii di Peter, May e Ben, che ricoprono un ruolo importante nelle trame, specie Ben, che compare nei flashback perché è morto da tempo. May Parker ha un look che ricorda quello della scrittrice Jessica Flatcher, anche se non è doppiata da Angela Lansbury, sarà per ringiovanirla o darle un look più televisivo. I supercimiminali, ovviemante, ci sono tutti, o quasi (manca l'Uomo Sabbia, qui rimpiazzato da Hydro-man, l'Uomo Acqua)  e sono tutti sottomessi a Kingpin, il re del crimine. Persino Norman Osborn, prima di diventare Goblin, è sottomesso segretamente al super-mafioso, che si rivela il vero super-super-cattivo di questa serie animata. Con Kingpin super-boss, nasce quello che si può definirte il super-crimine organiazzato. Se nella faccenda non c'è di mezzo Kingpin, vuol dire che il super-criminale di turno lavora in proprio, o per uno dei rivali dello zar del crimine (i boss Silvermane, Tombstone e Testa di Martello). Sono esclusi Venom e Carnage, i simbionti che si uniscono prima a Peter Parker e poi al giornalista Eddie Brock e al serial killer Cletus Casady. Non manca il dottor Octopus, che guida i "Perfidi Sei", una compagine di ragno-cattivi nata per distruggere Spider-man e per compiere mega-imprese. Il tentacolare nemico di Spider-man è anche l'antagonista di una storia in due parti, ispirata al racconto "IL RAGAZZO CHE COLLEZIONAVA L'UOMO RAGNO", dove si parla di una bambina malata terminale.

Hobgoblin, evoluzione di Green Goblin, viene presentato prima del capostipite perché inizialmente le trame non prevedevano la comparsa del Folletto Verde, che avviene lo stesso all'inzio della terza stagione, visto che nei fumetti il personaggio di Norman Osborn torna in vita, per risolvere una discussa saga del 1995/96, quella del clone dell'Uomo Ragno. Venom, poi, doveva essere l'antagonista numero uno dello show e non doveva dividere la scena con il perfido Carnage, ma è fumo negli occhi, perché compare solo in tre puntate. Le storie sono in continuity, come ho detto, poiché le trame di un'avventura possono anche durare più di una puntata. Inevitabile il colpo di fulmine di Peter Parker per Mary Jane Watson, che qui se la sposa, come nei fumetti anni'90, dopo aver creduto di averla persa durante una lotta contro Goblin, anche se poi la ragazza riserva altre sorprese verso la fine dell'ultima stagione. Ci sono grandi guest-stars supereroiche, dal vero colonnello Nick Fury dello SHIELD (quello portato in tv da David Hasselhoff e quindi pre-Samual L. Jackson), agli X-men della serie animata tv (vedi il cross-over tv e fumettistico noto come "MUTANT AGENDA",  che coinvolge la Bestia e Wolverine), ma anche i Fantastici Quattro, Daredevil, Iron man, War Machine, Capitan America, Blade e il Punitore (diversissimi da Wesley Snipes e Tom Jane). Alcuni cattivi sono riveduti e corretti, per via delle censure, come Morbius il vampiro, che si nutre di sangue appoggiando i palmi delle mani sulla faccia delle vittime,  Electro, che qui è addirittura il figlio del Teschio Rosso (l'arci-nemico di Capitan America) e la Gatta Nera, che, da giovane ereditiera svampita, si trasforma in super-ladra, grazie a Kingpin che la rapisce con la complicità del dottor Octopus. Una curiosità: il padre di Felicia, John Hardesky (ma non si chiamava Walter Hardy?), nella versione originale del cartone è doppiato da John Phillip Law, indimenticabile "DIABOLIK" di Mario Bava e chi meglio di "Diabolik" può essere l'istruttore della Gatta Nera, che poi diviene alleata di Spider-man? C'è un pò da ridire sul ruolo di Kraven il cacciatore, che qui non è mai cattivo, anzi è un quasi supereroe, perché agisce spinto dall'amore per una scienziata, anch'essa alleata di Spider-man. In più, il cacciatore non è imparentato, come nei comics, con il Camaleonte, perché, il Fregoli dalla faccia bianca della Marvel qui è legato al Teschio Rosso e ad Electro.  Non mancano le avventure ambientate in diverse realtà alternative, grazie all'ìintroduzione del personaggio della veggente Madame Web, che ingaggia Spider-man per addestrarlo, farlo diventare il capo di un esercito supereroi nella versione animata in tre parti de "LE GUERRE SEGRETE" (una famosa miniserie anni'80 di successo) e per fargli guidare un piccolo esercito di Uomini Ragno, fra cui il clone Scarlet Spider, contro Kingpin e il ragno-Carnage (fusione di Spider-man e il simbionte Carnage, inventato solo per la serie tv) nelle ultimissime puntate. Delude Lizard, qui ridotto ad una lucertola gigante senza cervello, anche se il dottor Connors, il suo alter-ego umano, ha un ruolo fondamentale nelle storie. I Green Goblin sono presentati - anche se  in ritardo come ho detto -  sia come Norman che Harry Osborn, giusto in tempo per guastare diverse volte la festa a Peter. Grande spazio anche agli Ammazzaragni degli scienziati Alistair e Spencer Smythe, dei robot giganti che hanno il compito di distruggere l'Uomo Ragno, per ordine di Kingpin.

Concludendo, questo è una  serie animata molto buona, passata più volte sulle reti Rai, su Italia 1 e sulle tv satellitari, come "Fox Kids", l'attuale emittente "K2". Il doppiaggio italiano non è dei migliori, ma questo show è ancora oggi ricordato con affetto. Alcune trame de "L'UOMO RAGNO, LA SERIE ANIMATA" sono state riprese nei tre Spider-movie di Sam Raimi.

Esiste anche una seconda ragno-serie, prodotta nel 1999,  chiamata "SPIDER-MAN UNLIMITED" , ma cambia animazione, trama e look, perché parla di un Peter Parker che parte a bordo di uno Shuttle per la Controterra per salvare il figlio del giornalista Jameson, il colonnello John Jameson, super-astronauta ed esploratore alla Flash Gordon , e combattere gli ani-uomini e i robot giganti dell'Alto Evoluzionario, che pure lui ha un look diverso da quello dei comics.  Le uniche cose da salvare veramente qui sono le scene d'azione, più adrenaliniche ed imprevedibili della serie precedente, e le trasformazioni del nuovo ragno-costume (ispirato a quello rosso e nero della serie a fumetti "SPIDER-MAN 2099"), il resto è tutto da dimenticare. Infatti, la serie viene sospesa dopo solo una stagione di 13 episodi, con un cliffhanger che non viene mai chiuso...Mai mischiare le carte in tavola, specie negli show animati Marvel degli anni'90, che, se non sono "L'UOMO RAGNO, LA SERIE ANIMATA", o "GLI INSUPERABILI X-MEN", floppano alla prima, o alla seconda stagione, per colpa di storie troppo ingenue, o troppo complesse!

A presto con le ragno-serie del terzo millannio! 

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