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Ghost Medieval Post del Dizionario del Turismo Cinematografico : il Castello di Gropparello (PC), location del film “ La fuga di Rosania “
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“ La fuga di Rosania “ è un cortometraggio della durata di 17'30'', autoprodotto, scritto diretto e montato da Giuseppe Zironi, fumettista e autore televisivo di Reggio Emilia. Proiettato al “ Reggio Film Festival 2008 “ di Reggio Emilia, il film in questione è ispirato a Rosania Fulgosio, signora di Gropparello ed è ambientato intorno al 1240 A.D.

 

Ma andiamo con ordine :

 

La storia ci racconta …..

 

A circa 65 km a sud di Piacenza è ubicato il castello di Gropparello. Il castello è stato edificato sulla sede di un castrum romano, posto a difesa della via per Velleia.

Nell' 808 A.D., Carlo Magno assegna la giurisdizione sui terreni posti fra i fiumi Chero, il Riglio e il Vezzeno al vescovo Giuliano II di Piacenza. Il maniero sorge in cima ad uno sperone roccioso, su uno strapiombo che domina il torrente Vezzeno, formando un orrido di circa 85 metri di altezza, rendendo il castello, nel passato noto come rocca di Cagnano, praticamente inespugnabile nei secoli.

Pur se composto di parti risalenti a epoche diverse ha l'aspetto compatto della roccaforte con doppia cinta muraria merlata, cortile, torri, torrione d'ingresso con doppio ponte levatoio (uno pedonale e uno carrabile), mastio, camminamenti di ronda scavati nella roccia. Di forma irregolare le mura seguono il profilo scosceso dello sperone roccioso a picco sul torrente Vezzeno. La parte più antica del castello è la torre, a base quadrata, costruita proprio sulla sommità della rupe, che permettendo una visuale sulla valle fino a Piacenza ne costituiva il luogo ideale per una torre di guardia a sorveglianza di possibili arrivi di eserciti nemici dalla pianura padana; alla base della torre era scavata una cisterna per la raccolta dell'acqua, indispensabile per resistere a lunghi assedi. Il mastio risale al XI secolo, il corpo di guardia al XIV, le parti residenziali al XVI.

Nel basso medioevo il castello è terreno di scontro tra Guelfi e Ghibellini, rappresentando l'unica roccaforte guelfa nel territorio piacentino, e passa per le mani di molte famiglie: Fulgosio, Borri, Anguissola. Nel 1255 A.D. venne assediato e conquistato da Azzo Guidoboi per Oberto II Pallavicino che lo riassediò nel 1260 A.D. senza riuscire a prenderlo.

 

La leggenda di Rosania Fulgosio, Signora di Gropparello

 

Rosania Fulgosio, signora di Gropparello dopo la sua morte, avvenuta presumibilmente intorno al 1240 A.D., ha dato origine alla leggenda del suo fantasma che si aggirerebbe ancora all'interno del suo Castello di Gropparello (PC ).

Verso la metà del Duecento, durante una delle frequenti battaglie tra i feudatari locali, Pietrone da Cagnano, signore di queste zone, partì in guerra, lasciando sola la bellissima moglie Rosania Fulgosio, datagli in matrimonio per volere imposto dai genitori di lei.

Senza il suo signore, il castello venne conquistato da un capitano di ventura fedele al marchese Pallavicino. Si chiamava Lancillotto Anguissola ed era stato in passato un vecchio amore di Rosania. Fra i due si riaccese subito la passione di un tempo e per un po’ Lancillotto si stabilì nel castello con la sua amante, prima di tornare nuovamente a combattere.

Quando Pietrone tornò dalla guerra, meditò un’atroce vendetta. Ossessionato dalla gelosia, fece costruire nei sotterranei del castello una stanza segreta, nascosta da pietre e massi.

 

 

Durante un ultimo sontuoso banchetto, narcotizzò la moglie con vino adulterato e la rinchiuse, viva, nella camera. La stanza non fu mai ritrovata, ma ancora oggi, nelle notti di vento si sente una voce invocare aiuto: è lo spirito dolente di Rosania, murata viva nelle segrete del castello di Gropparello.

Si narra infatti di un fantasma, che talvolta si aggira per le stanze del castello, che è stato avvistato non solo dai proprietari ma talvolta anche dai visitatori. Lo spirito di Rosania, secondo la leggenda, è rimasto intrappolato nel castello, e la notte vi si aggira come fosse ancora la sua dimora.

Chissà, forse, un giorno degli scavi potranno mettere luce su questa storia oppure nessuno cercherà mai la camera segreta e la leggenda rimarrà pervasa dal mistero, così come deve essere.

 

La location diventa set del film “ La fuga di Rosania “

 

Il film è stato interamente autoprodotto ( quindi, più “ indipendente “ di così ... ! ). Il regista, alla sua opera prima, ha utilizzato il castello di Gropparello come una delle location dei set del suo film, le altre sono Monte Cusna, Verghereto, Rocca di Montecchio Emilia.

Oltre al “ Reggio Film Festival 2008 “, il cortometraggio é stato proiettato, con alcuni estratti,nel novembre 2008 nello “ Spazio Eventi del Mondadori Multicenter “ a Milano, nel corso della rassegna “ Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo “ .

 

 

Ambientato nel 1240 A.D., ha per trama la fuga della ragazza di nome Rosania dal suo castello per raggiungere il suo giovanissimo amante. Ma la strada è lunga e difficile e i due ragazzi non s'incontrano. Lei viene ritrovata e ricondotta al castello del padre, dopo una notte trascorsa tra i monti selvaggi. Il padre la ama in modo possessivo ed invia un uomo ad uccidere il ragazzo.

 

 

Mio personalissimo pensiero :

 

E' con piacere che parlo di questi film “ misconosciuti “ di giovani e meno giovani registi. Film girati,diretti e recitati con autentica passione, non certo per scopi commerciali, ( anzi ! ), ma per puro amore per la settima arte, in questo caso con ambientazione storica medievale ( ma ne penso così di tutte le epoche, questo lo sottolineo ) e quindi con valore aggiunto nel panorama cineculturale.

Il mio plauso ed incoraggiamento a queste persone, auspicandone sempre il moltiplicarsi, e .. sopratutto ... che non ci rimettano tanto del loro, trovando sponsor mecenati sopratutto tra le istituzioni e gli enti pubblici locali e no.

 

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