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Dizionario del turismo cinematografico - L'Isola della Paura
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Quale ambientazione migliore per una storia di tensione che non un luogo isolato, inaccessibile? La chiusura verso l'esterno, l'impossibilità di interventi che non siano quelli di coloro che sono presenti prima che la irraggiungibilità diventi irreversibile, una storia intricata e dalla spiegazione apparentemente impossibile, eppure come diceva Arthur Conan Doyle (per voce del suo personaggio più famoso) “Una volta eliminato l'impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, dev'essere la verità”.

Ora quale può essere il luogo più isolato possibile? Beh, l'aggettivo utilizzato (isolato) contiene già in sé la risposta: un'isola.

E infatti diversi film e fiction che si inquadrano nel filone del giallo, del thriller (e anche del fantastico e dell'horror)  hanno trovato proprio su di un'isola la loro ambientazione perfetta.

 

Qui sotto: l'isola di Lost

 

 

 

Una delle più suggestive (oltre che delle più recenti) ambientazioni nel senso sopra descritto è sicuramente quella utilizzata per Shutter Island di Martin Scorsese.

 

 

Il regista ha utilizzato diversi scorci geografici per costruire i scenari del suo film, tutti però si possono ricondurre alla zona della cosiddetta Baia del Massachusetts. E non poteva essere diversamente dato che Dennis Lehane, autore del romanzo originale e considerato uno dei massimi esponenti del thriller letterario è nato e vive a Boston che non solo è la principale città dello stato del New England ma si affaccia sulla baia stessa, e lì ha ambientato i suoi romanzi.

  

L'ospedale dove si svolge la vicenda (e che nella finzione del film è costruito al centro dell'isola) è in realtà il Medfield State Hospital, che sorge a circa 20 km a sud di Boston ed è un edificio risalente alla fine del XIX secolo.

Particolarmente efficaci le scene girate nel faro, fondamentali per comprendere la chiave del mistero. Si tratta del Faro di Nahant sempre (neanche a dirlo) nella zona della baia.

 

 

Ma concentriamo l'attenzione sull'isola della paura: si tratta di Peddocks Island, facente parte del gruppo delle Boston Harbor Islands. Si tratta di un arcipelago di 34 fra isole ed isolotti, proprio di fronte a Boston, e costituiscono una zona di grande interesse naturalistico, tanto è vero che almeno in parte è stata trasformata in area protetta (il Boston Harbor Islands State Park ).

Nonostante abbia una superficie piuttosto limitata (poco più di 85 ettari, con una elevazione massima di 80 metri sul livello del mare) Peddocks è una delle isole più grandi del gruppo delle Harbor Islands, coperta da una fitta vegetazione di aceri, betulle, pioppi e pini.

Sull'isola sorge una costruzione militare, Fort Andrew, edificata al principio del XX secolo.

 

 

 

 

Peddocks è collegata alla vicina Georges Island, e da qui con Boston. Georges Island è celebre come sito di un monumento nazionale, Fort Warren, edificato tra il 1833 ed il 1861, famoso per ospitare tra le sue mura the Lady in Black, il fantasma della moglie di un prigioniero dei tempi della guerra di secessione.

Un altro motivo, oltre a quelli già forniti dal film di Martin Scorsese, per fare una visita da queste parti.

 

 

 

 

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