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La Musa
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Neve Che Vola

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E' la donna del West, con i capelli al vento, i calzoni e la pistola al fianco. E' figlia del contrasto risolto, la donna che deve ancora nascere, che non è più una donna e neppure è un uomo, con le loro inutili beghe. Ella non è una folla, se dice "sì" intende "sì", se dice "no" intende "no". Cavalca in sterminate praterie dove non esistono più uomini e donne, ma solo esseri umani.


Ho sognato di essere lì, di avvicinarla, l'ho chiamata e si è tolta il cappello per me, sorrideva. Su quel volto... il pensiero non aveva alcun potere su quel volto. Nessun sapere inutile le appesantiva le spalle, nessuna ruga le solcava il viso, eternamente giovane. Vidi il volto originale, i suoi occhi splendevano e le sue labbra sorridevano. La presi per le spalle e continuava a sorridere. Le chiesi cosa potevo fare per stare lì con lei, e lei mi rispose:

"Quando dici sì, devi intendere sì; quando dici no, devi intendere no. Quando saprai farlo, starai con me per tutto il tempo che vorrai".

Ma delle pistole, che se ne faceva? Mi disse:

"Ci sono pistole che uccidono - per il bene o per il male. Altre feriscono. Altre arricchiscono le collezioni. Dipende da chi le usa. Le mie illuminano".


Mi risvegliai, come da una visione fuggitiva. Ma da allora la mia vita è cambiata.

Thich Naht Hanh ha detto che esistono due modi per lavare i piatti: si possono lavare i piatti per pulirli, oppure si possono lavare i piatti per lavare i piatti. Solo il secondo è quello giusto.

 

Illustrazioni di Renato Polese per "Una fantastica storia del West" di Danilo Forina.

 

Nikolay Medtner, The Muse, Op.29 No.1

Nikolay Medtner, The Muse, Op.29 No.1

Nikolay Medtner,piano

Elizabeth Schwarzkopf, soprano

 

In days when I was young her love to me she gaveth,
The pipes with seven tones, the shawm to me she tendered,
She heard my melodies and smiled,
And with lightest touch upon the clear and penetrating reeds

I oft did strive to play with weak and childish fingers

The hymns magnificent, inspired by gods immortal,

The songs serene and pure by Phrygian shepherds sung.

From morn till eventide in silent shade of oaks -
With zeal I heard the laws told by the mystic virgin
Rejoicing my young heart with recompense most rare,
And tossing curling locks from clear and lovely brow.

Herself from out my hand the shawm she gently took,

The reeds were filled with life, inspiréd by her spirit

My heart was filled with wondrous joy and holy rapture.

(Pushkin, Translation: Edna Iles )

 

Nei giorni in cui ero giovane, ella mi diede il suo amore,

Il flauto con sette suoni, il flauto mi tese.

Ella ascoltò le mie melodie e sorrise

E col tocco più leggero sulle ance chiare e penetranti

Spesso tentai di suonare con dita deboli e infantili

Gli inni magnifici, ispirati dagli dei immortali,

le canzoni pure e serene cantate dai pastori Frigi.

 

Da mattina a sera, alla silenziosa ombra delle querce -

Con zelo ascoltavo le leggi dette dalla mistica vergine

Dando gioia al mio giovane cuore con la ricompensa più rara,

Scuotendo i capelli riccioluti dalla chiara e amabile fronte.

Ella stessa prese gentilmente dalla mia mano il flauto,

le ance erano piene di vita, ispirate del suo spirito

 

Il mio cuore era pieno di meravigliosa gioia e sacro rapimento.

 

Thich Nhat Hanh

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