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Giornate Cinefile Torinesi - Capitolo 4
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La stampa cinematografica in generale, con le doverose eccezioni (quelle famose che servono a confermare la regola) non è già di per sé un concentrato di simpatia, umiltà e cortesia verso il prossimo.

Figurarsi il lunedi mattina quando diversi tra gli appartenenti più illustri della casta si confrontano calorosamente, e con dettagli che a sentirli si resta in imbarazzo, sugli aspetti sportivi più degni di nota che, a loro insindacabile giudizio, hanno caratterizzato la giornata calcistica appena trascorsa. L'unica salvezza è estraniarsi, concentrarsi sul ricco programma della giornata che ci spetta, ognuno diverso e ognuno diversamente affascinante e sperare che il buio della sala sopraggiunga veloce e rapido per avvolgerci nella tenebra salvifica della proiezione.

KARAOKE GIRL del thailandese Vadakan (un nome che sembra un improperio), è quasi un film inchiesta sul destino, precocemente realizzato, di una gioventù generalmente femminile che si fa fagocitare dalle campagne verso la Bangkok tentacolare e corrotta che finisce inesorabilmente per inghiottirle nello stagno della prostituzione. Segue, sempre in concorso, il decisamente più riuscito PELO MALO, venezuelano, di una regista donna che ci porta all'interno del mondo di Junior, anch'esso popolato di sogni di gloria (oltre che di palazzoni-alveare stipati di umanità in condizioni di sussistenza ai minimi), scalfitti da un handicap di cui proprio non riesce a rassegnarsi: quello di non riuscire a lisciarsi i capelli, elemento che per il ragazzino di nove anni è elemento essenziale per divenire un cantante di successo, mentre per la madre sconvolta è sinonimo inequivocabile di omosessualità.

Samuel Lange Zambrano

Pelo malo (2013): Samuel Lange Zambrano

THE GREAT SEDUCTION è il prematuro e non necessario corretto e gradevole remake del canadese "La grande seduzione", giunto pure in sala in Italia nel 2004. Forte di un attore potete come Brendan Gleeson, e di un quasi-divo bellone come Taylor Kitch, il film-favoletta costituisce il ritorno (che non avremmo voluto a queste condizioni) dell'altrimenti interessante Don McKellar. CANNIBAL invece è il film più interessante e riuscito della giornata. Manuel Martin Cuenca segue le gesta tremende di un moderno cannibale, nella vita di tutti giorni sarto famoso di Granada, bell'uomo affascinate sempre solo ed affamato, ma solo di carne di giovani e belle donne. Il regista iberico riesce nell'arduo compito di farci prendere simpatia col mostro, pur non risparmiandoci, accuratamente dosati, i terrificanti rituali del mostro. Andamento lento ma studiato nei minimi particolari per un noir cupo e seducente che non cessa mai di tenere col fiato sospeso e forte della presenza di due sorelle identiche, una bionda e una mora che non possono non citare senza blasfemia il grande Hitch.

 

locandina

Cannibal (2013): locandina

Nel giorno dei remake PRINCE AVALANCHE del sin troppo strombazzato David Gordon Green è il rifacimento dell'ottimo vincitore qui a Torino di un paio di edizioni orsono Easter ways, deliziosa finlandese epopea di una amicizia forzata che scalfisce dolorose solitudini. Ambientazione americana tra foreste devastate da un incendio che non eguaglia il candore incontaminato dell'isola di ghiaccio, ma corte di due interpreti eccezionali. BIG BAD WOLVES è invece la cocente delusione della giornata: thriller israeliano forte del protagonista-star locale de "Il matrimonio tardivo", il film sulla caccia forsennata ad un pedofilo omicida non riesce a decidersi sul registro a cui conformarsi e risulta sempre in bilico tra farsa e noir splatter e sanguinolento, non aiutato per nulla da un cast di attori inadeguati e incongruenti per età e ruoli assegnati.

Mihai Vasilescu, Carmen Ungureanu

Wolf (II) (2013): Mihai Vasilescu, Carmen Ungureanu

Infine il romeno LUPU è un film interessante e povero fatto di sguardi, di ricerca di un affetto o di un amore da parte di un giovane orfano dipadre che non riesce a rassegnarsi dalla perdita del genitore, ma pure dell'affetto di una madre legata ad altro uomo e di una ragazza che sembra giocare con i sentimenti genuini del tormentato protagonista.

 

-KARAOKE GIRL di Visra Vichit Vadakan ***

-PELO MALO di Mariana Rondon ****

-THE GRAND SEDUCTION di Don McKellar ***

-CANIBAL di Manuel Martin Cuenca ****

-PRINCE AVALANCHE di David Gordon Green ***

-BIG BAD WOLVES di Aharon Keshales **

-LUPU di Bogdan Mustata ***

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