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Dizionario del Turismo Cinematografico: Matera, i Sassi raccontano...
di LIBERTADIPAROLA75 ultimo aggiornamento
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Se c’è un luogo in Italia che più assomiglia alla Terrasanta d'Israele e zone limitrofe, uno dei probabili candidati è la zona dei Sassi di Matera.

Il primo ad accorgersi della particolare suggestione del luogo è stato Carlo Lizzani che nel 1949 gira un documentario dove emerge la vita contadina.

Per arrivare all’uso della location come Medioriente (o, spesso, Africa) bisogna aspettare Pier Paolo Pasolini e il suo IL VANGELO SECONDO MATTEO del 1964.

Poi è la volta de IL DECAMERONE NERO, film del 1972, realizzato da Piero Vivarelli, tutt’altro che religioso (è un curioso erotico in costume ambientato in Etiopia!).

Del 1978 è il film di guerra VOLONTARI PER DESTINAZIONE IGNOTA di Alberto Negrin.

 

Si torna al religioso nel 1985 con KING DAVID, film di Bruce Beresford, interpretato da Richard Gere nei panni di Re Davide, patriarca d’Israele.

Arriviamo quindi al 2003, anno nel quale Mel Gibson viene in Italia a girare quello che, subito dopo IL VANGELO SECONDO MATTEO, è il film più celebre tra quelli girati tra i Sassi di Matera (le agenzie organizzano Tour guidati di Cineturismo nel luogo): LA PASSIONE DI CRISTO.

Nel 2006 la regista Chaterine Hardwiche (specializzata nel raccontare i problemi di giovani donne) sceglie i sassi per narrare la gestazione di Maria, madre di Gesù. Il film è NATIVITY (titolo originale THE NATIVITY STORY).

Ma i film girati tra i Sassi di Matera sono molto di più di quelli appena citati. Ricordiamo anche quelli dove la location non serve a rappresentare luoghi esotici esteri ma la stessa Italia (o l’Europa):

LE DUE SORELLE (1950) di Mario Volpe, LA LUPA (1953) di Alberto Lattuada, IL CONTE DI MATERA (1957) di Luigi Capuano, ITALIA ’61 (1961) di Jean Lenica, documentario sull’anniversario dei 100 anni di nascita della nazione, filma a 360 gradi i celebri Sassi, ANNI RUGGENTI(1962) di Luigi Zampa, IL DEMONIO (1963) splendido film di Brunello Rondi con una trama quasi documentaristica (che narra i problemi di una ragazza con doti particolari, forse frutto solo di una malattia), celebre in tutto il Mondo per la scena della camminata a ragno (visibile nel filmato),

 copiata (omaggiata?) da William Friedkin ne L’ESORCISTA (con una nota particolare: stavolta i Sassi non rappresentano la Terrasanta ma qualcosa dei luoghi nella pellicola c’è lo stesso: l’interprete protagonista è la bellissima attrice israeliana Daliah Lavi!), I BASILISCHI (1963) di Lina Wertmuller, MADE IN ITALY (1965) di Nanny Loi, C’ERA UNA VOLTA (1967) di Francesco Rosi, ALLONSANFAN (1974) di Paolo e Vittorio Taviani, IL TEMPO DELL’INIZIO (1974) di Luigi Di Gianni, curioso lavoro su di un giovane internato in manicomio che si è creato un mondo fantastico dove fuggire da una triste realtà,

L’ALBERO DI GUERNICA (1975) di Fernando Arrabal, ambientato nella Guerra Anti Franchista di Spagna, QUI COMINCIA L’AVVENTURA (1975) di Carlo Di Palma, CRISTO SI E’ FERMATO A EBOLI (1979) di Francesco Rosi, TRE FRATELLI (1981) di Francesco Rosi, IL SOLE ANCHE DI NOTTE (1990) di Paolo e Vittorio Taviani, L’UOMO DELLE STELLE (1995) di Giuseppe Tornatore, DEL PERDUTO AMORE (1998) di Michele Placido, TERRA BRUCIATA (1999) di Giancarlo Giannini, IL RABDOMANTE (2005) di Fabrizio Cattani, IL PRESAGIO (2006) di John Moore e la fiction ARTEMISIA SANCHEZ (2006), interpretata, tra gli altri, dal compianto Lucio Dalla.

 

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