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MOVIE POSTERS 03: Bob Peak (3/3)
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"Man mano che le tecniche si evolvono è importante non perdere colpi. Disegnare è sempre stato facile per me, troppo facile in effetti. Una volta Albert Dorne mi ha consigliato di smettere di creare".  [Bob Peak]

 

Terza parte: gli anni Ottanta (e oltre...)

 

 

All'inizio del nuovo decennio Peak è ormai un artista celebre ed affermato: i suoi contributi all'evoluzione tecnica e stilistica dei manifesti cinematografici hanno esercitato un'influenza straordinaria su diverse generazioni di illustratori, che proprio dai suoi lavori degli anni Ottanta trarranno un'inesaurabile fonte di ispirazione.

Scrive Kent Steine nel suo articolo Infinite Horizons su Step-by-Step Graphics (luglio-agosto 2001):

"Ha sempre saputo che sarebbe diventato un disegnatore, l'unica cosa che non immaginava è che sarebbe stato anche ricordato come uno dei più grandi. Attraverso la sua costante dedizione ed ingegnosità, e una dose inesauribile di abilità naturali, ha fatto breccia nei cuori e nelle menti del pubblico americano per diventare l'illustratore più popolare dell'era moderna. Negli anni Ottanta era praticamente impossibile aprire una rivista (anzi, la maggior parte delle volte bastava ammirarne la copertina), andare al cinema, o anche soltanto leccare un francobollo senza imbattersi in una delle sue magnifiche illustrazioni".

Peak realizza il suo primo poster del decennio (un'altra collaborazione con Bill Gold) per Fai come ti pare (1980), modesto sequel di Filo da torcere, diretto da Buddy Van Horn ed interpretato ancora da Clint Eastwood e Sondra Locke:

 

Fai come ti pare (1980)

di Buddy Van Horn con Clint Eastwood, Sondra Locke, Geoffrey Lewis, William Smith

 

Oltre che sulla raffinatezza e la meticolosità del disegno, Peak si concentra sulla luminosità dell'immagine completa, disponendo le figure su uno sfondo scuro su cui si stagliano prepotentemente, grazie alle armoniche stratificazioni dei colori, le scene del film, i corpi e i volti dei protagonisti (dominati dallo splendido ritratto di Clint Eastwood e dalla caricatura dell'orango Clyde), affiancati verticalmente.

Il 1981 è una delle annate più prolifiche (cinque poster) per Peak. Si parte da un capolavoro assoluto, il manifesto di Excalibur, diretto da John Boorman ed interpretato da Nigel Terry, Helen Mirren e Nicol Williamson:

 

Excalibur (1981)

di John Boorman con Nigel Terry, Helen Mirren, Nicol Williamson, Nicholas Clay

 

Il manifesto di Excalibur è il risultato finale della fusione in un'unica, strepitosa immagine, di quattro bozzetti distinti: Peak li dispone armoniosamente in un suggestivo ed evocativo mix di energia e creatività, in cui trionfano graficamente la smagliante luminosità dei colori, la plasticità dei movimenti delle figure umane e la potenza simbolica dei dettagli (la mano che impugna la spada Excalibur). Di seguito le immagini realizzate da Peak per la versione definitiva del poster (due di queste, il ritratto di Merlino e l'immagine della mano che impugna la spada, verranno a loro volta riunite in una delle alternate versions del manifesto):

Segue, poi, il poster di Pennies from Heaven, musical ambientato negli anni Trenta, diretto da Herbert Ross ed interpretato da Steve Martin, Bernadette Peters, Christopher Walken e Jessica Harper:

 

Pennies from Heaven (1981)

di Herbert Ross con Steve Martin, Bernadette Peters, Christopher Walken, Jessica Harper

 

Anche in questo caso Peak contribuisce al manifesto del film proponendo agli executive della casa di produzione e alla direzione artistica più di un'immagine. Oltre a quella prescelta per la versione definitiva del poster, tripudio scintillante di luci e colori, spiccano queste splendide alternate versions:

Per Il principe della città (1981), diretto da Sidney Lumet ed interpretato da Treat Williams, Peak realizza soltanto una delle alternate versions del manifesto:

 

Il principe della città (1981)

di Sidney Lumet con Treat Williams, Richard Foronjy, Don Billet, Kenny Marino

 

Si tratta di un'immagine inquietante e di straordinaria efficacia, dove emerge con prepotente evidenza il lavoro di Peak su luci, ombre e colori. Nonostante la qualità del lavoro, la casa di produzione preferì optare per un manifesto meno sofisticato e simbolico.

Sempre nel 1981 Peak partecipa alla realizzazione dei poster di Reds, spettacolare riduzione cinematografica di I dieci giorni che sconvolsero il mondo del giornalista John Reed, diretta da Warren Beatty e da lui stesso interpretata insieme a Diane Keaton, Jack Nicholson e Maureen Stapleton (premiata con l'Oscar come miglior attrice non protagonista):

 

Reds (1981)

di Warren Beatty con Warren Beatty, Diane Keaton, Jack Nicholson, Maureen Stapleton

 

In questo caso (si tratta di uno dei quattro sketch proposti dall'artista) Peak preferisce evidenziare la componente sentimentale del film, raffigurando la coppia di protagonisti principali piuttosto che il contesto storico che fa da sfondo alla vicenda: ancora squarci di luce abbagliante a confondere e "trafiggere" le sagome dei corpi, metaforica premonizione della tragica sorte che attende il loro amore.

L'ultimo poster realizzato da Peak nel 1981 è quello per La sfinge, fallimentare thriller "archeologico" diretto da Franklin J. Schaffner ed interpretato da Lesley-Anne Down, Frank Langella e John Gielgud:

 

La sfinge (1981)

di Franklin J. Schaffner con Lesley-Anne Down, Frank Langella, John Gielgud, Maurice Ronet

 

Si tratta di un'illustrazione tutto sommato più convenzionale del solito, ma comunque strutturata come consuetudine su diversi piani narrativi (dall'immagine principale della protagonista in fuga ai volti, posizionati lateralmente, degli altri personaggi, al fascio di luce che taglia trasversalmente la scena principale, alla skyline della città egiziana in basso).

L'anno seguente Peak realizza il poster per Un anno vissuto pericolosamente (1982), diretto da Peter Weir ed interpretato da Mel Gibson e Sigourney Weaver:

 

Un anno vissuto pericolosamente (1982)

di Peter Weir con Mel Gibson, Sigourney Weaver, Linda Hunt, Michael Murphy

 

La magnifica illustrazione di Peak, però, verrà sostituita dalla casa di produzione con un'altra immagine, rispettandone comunque l'impostazione generale e le felici scelte cromatiche.

Nello stesso anno Peak realizza il poster per il secondo capitolo della saga di Star Trek, Star Trek II - L'ira di Khan, diretto da Nicholas Meyer ed interpretato dagli storici William Shatner, Leonard Nimoy e DeForest Kelley:

 

Star Trek II. L'ira di Khan (1982)

di Nicholas Meyer con William Shatner, Leonard Nimoy, James Doohan, Ricardo Montalban, Kirstie Alley

 

Magnifici anche gli altri sketch approntati da Peak (di seguito la migliore delle sue quattro alternate versions, decisamente più suggestiva del manifesto definitivo):

Sempre nel 1982 Peak si occupa della realizzazione del poster di Dark Crystal, fantasy d'animazione diretto da Jim Henson e Frank Oz:

 

Dark Crystal (1983)

di Jim Henson, Frank Oz

 

Il magnifico poster di Peak non verrà, però, utilizzato come manifesto ufficiale del film (gli verranno preferite la versione di Richard Amsel o quella realizzata da Brian Froud, illustre maestro dell'arte fantasy e concept artist del film). Impossibile, comunque, non ammirare la cura del tratto e l'incredibile luminosità dei colori del lavoro di Peak.

Nel 1983 arriva il poster per Qualcosa di sinistro sta per accadere, atipica incursione della Disney nei terrori, seppur edulcorati, dell'horror e del fantasy (da un romanzo di Ray Bradbury), diretta da Jack Clayton ed interpretata da Jason Robards, Jonathan Pryce, Diane Ladd e Pam Grier:

 

Qualcosa di sinistro sta per accadere (1983)

di Jack Clayton con Jason Robards, Jonathan Pryce, Diane Ladd, Pam Grier

 

Il manifesto di Peak, magico e affascinante, è un'ennesima e suggestiva alternate version (la produzione utilizzerà per il poster ufficiale l'illustrazione realizzata da David Grove), esaltata dai consueti giochi di ombre e luci di cui Peak si serve per rendere ancor più smaglianti i colori della sua tavolozza.

Nel 1984 Peak realizza il poster di Star Trek III - Alla ricerca di Spock, diretto da Leonard Nimoy:

 

Star Trek III. Alla ricerca di Spock (1984)

di Leonard Nimoy con William Shatner, Robert Hooks, Christopher Lloyd

 

Per il manifesto del terzo capitolo della saga di Star Trek Peak ripropone il tripudio di colori (in questo caso tutte varianti sfumate del blu e del viola) che caratterizzavano il suo poster per il primo episodio, sostituendo il gigantesco viso di Leonard Nimoy ai volti di Shatner, Nimoy e Persis Khambatta che campeggiavano al centro dell'immagine per il film di Robert Wise. Sicuramente un'illustrazione migliore del film stesso...

Nel 1985 è la volta del poster di Il cavaliere pallido, diretto ed interpretato da Clint Eastwood:

 

Il cavaliere pallido (1985)

di Clint Eastwood con Clint Eastwood, Michael Moriarty, Carrie Snodgress, Sydney Penny, Chris Penn

 

L'illustrazione di Peak (frutto di una nuova collaborazione con Bill Gold) verrà utilizzata in forme diverse: da questa per i mercati internazionali a quella, altrettanto celebre, con il volto di Clint Eastwood in primo piano (ideata da Gold). In ogni caso, un poster riuscito e suggestivo, impreziosito dal magistrale ritratto del protagonista del film.

Ancora un western nello stesso anno, Silverado, diretto da Lawrence Kasdan ed interpretato da Kevin Costner, Kevin Kline, Scott Glenn, Rosanna Arquette, John Cleese, Danny Glover e Jeff Goldblum:

 

Silverado (1985)

di Lawrence Kasdan con Kevin Costner, Kevin Kline, Scott Glenn, Danny Glover, Marvin J. McIntyre, Jeff Goldblum, Linda Hunt, Lynn Whitfield, Rosanna Arquette, Rusty Meyers, Brian Dennehy

 

Un'immagine più convenzionale e senza particolari motivi d'interesse al di fuori della consueta maestria di Peak nel disegnare i ritratti dei protagonisti.

L'anno seguente è la volta del poster per Star Trek IV - Rotta verso la Terra, diretto nuovamente da Leonard Nimoy:

 

Star Trek IV. Rotta verso la Terra (1986)

di Leonard Nimoy con William Shatner, Leonard Nimoy, DeForest Kelley

 

Peak, per il film del rilancio commerciale della saga di Star Trek dopo il deludente terzo episodio, realizza un poster suggestivo e di notevole efficacia, in cui spicca, oltre al ritratto di tutti gli storici membri dell'equipaggio dell'USS Enterprise, anche una magnifica veduta di San Francisco, teatro della vicenda del film.

Dopo una pausa di due anni Peak si dedica nuovamente alla saga di Star Trek, realizzando il manifesto per il capitolo peggiore della serie, Star Trek V - L'ultima frontiera (1989), diretto da William Shatner:

 

Star Trek V. L'ultima frontiera (1989)

di William Shatner con William Shatner, Leonard Nimoy, DeForest Kelley

 

Un lavoro interlocutorio ma comunque raffinato ed elegante, in cui lo smalto dei colori, il realismo del disegno e la cura dei dettagli sopravanzano di gran lunga in potenza evocativa le misere suggestioni spettacolari del film.

Nel 1990 Peak realizza il manifesto di Cortesie per gli ospiti, diretto da Paul Schrader ed interpretato da Christopher Walken, Rupert Everett, Natasha Richardson e Helen Mirren:

Si tratta di un nuovo, splendido capolavoro: a fine carriera Peak torna sui temi e le suggestioni che hanno caratterizzato la sua ispirazione e formazione artistica. Qui l'omaggio non è soltanto a Klimt e ai pittori secessionisti viennesi, ma anche alle sue interpretazioni di quei riferimenti disseminate nelle sue opere nell'arco dei vari decenni: di fronte al poster di Cortesie per gli ospiti, al di là dell'incredibile e smagliante raffinatezza della tavolozza dei colori, alle magiche istantanee di Venezia e alle simboliche nudità dei corpi del quartetto di protagonisti, tornano alla mente proprio i manifesti di Camelot e Petulia, ovvero i lavori in cui Peak aveva dichiarato apertamente gusti ed influenze che avevano caratterizzato il suo folgorante percorso artistico nella storia dell'illustrazione.

Nel 1991 avrebbe dovuto dedicarsi alla realizzazione di due poster, quello per Star Trek VI - Rotta verso l'ignoto (che poi verrà illustrato da John Alvin) e quello per Chopin amore mio (Impromptu in originale) mediocre biografia della scrittrice George Sand diretta da James Lapine ed interpretata da Judy Davis e Hugh Grant:

 

Chopin amore mio (1990)

di James Lapine con Judy Davis, Hugh Grant, Mandy Patinkin, Bernadette Peters

 

Altra illustrazione semplice ed essenziale di Peak, un ritratto della protagonista su sfondo bianco, con l'aggiunta, all'altezza del braccio, dei disegni di alcune scene del film. In realtà l'essenzialità dell'immagine ha una spiegazione differente: Peak, infatti, lasciò, suo malgrado, incompiuto il lavoro, consegnando alla produzione soltanto alcuni sketch in bianco e nero.

Bob Peak muore pochi mesi dopo, il primo agosto del 1992 (a soli 65 anni), per un'emorragia cerebrale (conseguenza di una caduta) al Memorial North Hospital di Scottsdale, in Arizona. Il 26 giugno dello stesso anno era stato appena insignito dall'Hollywood Reporter del prestigioso "Key Art Lifetime Achievement Award" per il fondamentale contributo all'industria cinematografica, ultimo di una serie impressionante di premi e riconoscimenti pubblici che durante gli anni ne hanno sancito (ed esaltato) l'imponenza della statura artistica.

 

 

Bibliografia consigliata:

Non esiste ancora un volume retrospettivo sulla sterminata produzione artistica di Bob Peak. Si consiglia la lettura del numero 6 (del marzo 2003) della rivista americana Illustration, interamente dedicato a Peak, visionabile gratuitamente anche sul web al seguente link: http://www.illustration-magazine.com/latest6.html.

 

 

Bob Peak

Il sito ufficiale, magnifica rassegna on line dell'arte di Bob Peak.

 

 

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