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Un film al giorno: Mishima di Koji Wakamatsu
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"Se diamo tanto valore alla dignità della vita, non possiamo non apprezzare anche la dignità della morte. Nessuna morte può essere definita inutile". - Yukio Mishima

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Da Koji Wakamatsu, leggendario provocatore dell'underground giapponese e regista radicale (ma anche radicalista), la nuova biografia del poeta Mishima. A 42 anni dallo storico harakiri in diretta mondiale, così come Paul Schrader, Wakamatsu si concentra solo ed esclusivamente sugli ultimi e intensi attimi di vita del leader del Tate no Kai. Nella parte di Mishima c'è Arata, già protagonista di United Red Army

 

 

Trama:

Il 25 novembre 1970, all'interno del ministero della difesa di Tokyo, un uomo pone fine alla sua vita ricorrendo all'harakiri, il celebre rito del suicidio dei samurai. Quell'uomo era Yukio Mishima, uno dei più grandi e celebri scrittori giapponesi. Con quattro membri del suo esercito privato, Mishima aveva preso in ostaggio il generale Mashita e aveva invitato tutti i militari riuniti di fronte al palazzo di rovesciare la moderna società e ripristinare i poteri dell'imperatore. Quando i soldati si beffano del suo discorso e lo scherniscono, Mishima interrompe la sua prosa oratoria e si ritira nelle stanze di Mashita. Prende un coltello cerimoniale e da via al seppuku, squarciandosi il ventre, prima di essere decapitato da uno dei suoi uomini.

 

 

«Ma chi è stato veramente Mishima? Cosa ha rappresentato il suo gesto? Quali erano i moventi di ogni sua azione? Cosa ha lasciato in chi è stato testimone di quel giorno? L'anno chiave per tutta la vicenda è il 1960, quando nello scenario internazionale cresce il disdegno per trattato di sicurezza del 1951, stipulato tra Giappone e Stati Uniti. Gli studenti del Sol Levante danno vita ai primi movimenti studenteschi di contestazione, reclamando diritti sociali appoggiati anche da agricoltori e braccianti. Anche gli studenti più conservatori si mobilitano per contrastare i loro coetanei di sinistra. Da queste fila, vengono fuori gli uomini del Tate no Kai di Mishima. Ma chi erano realmente? Chi erano i loro nemici reali? E, soprattutto, che influenza hanno avuto o subito dallo straordinario gesto di Mishima?

Il mio Mishima risponde a tutto ciò».

 

 

Conclusa la post-produzione da circa un mese, è in lizza per il Concorso al Festival di Cannes 2012.

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