Dopo alcune settimane decisamente fuori scala, il numero delle nuove uscite al cinema torna a dimensionarsi su una quantità ragionevole. Ci sono, infatti, "solo" nove film nuovi ma, a differenza delle settimane scorse in cui abbiamo visto grandi squilibri in termini di visibilità, praticamente tutti hanno un numero di schermi sufficienti perché non siano considerate semplici "uscite tecniche". Probabilmente chi programma le uscite ha pensato che, questa settimana, con la pasqua appena alle spalle e con il 25 aprile e il primo maggio alle porte, possa essere considerata un po' interlocutoria e quindi rischiosa per tutte quelle distribuzioni che non possono sostenere i propri prodotti con alti numeri di schermi e/o investimenti promozionali.

Non è il caso, naturalmente, di The Accountant 2, al quale Warner ha assicurato un bel numero di schermi di partenza (430) puntando sull'affiatamento del due protagonisti e su un secondo capitolo che "abbraccia apertamente il suo lato più bizzarro, trasformandosi in un’esperienza di puro intrattenimento".

Osa invece molto 01 Distribution che spinge il nuovo film di Ivano De Matteo in un numero di schermi molto alto (350). E rischia, anche, perché, secondo Pier Maria Bocchi, l'autore "insiste con un cinema chiesastico da remissione dei peccati che ha l’ambizione dell’osservazione compassionevole della realtà ma che finisce sempre per assomigliare a un re-enactment da talk show." Aspettiamo il verdetto del box office, al quale bisogna dare almeno un paio di settimane, e quello del pubblico, cioè voi: se lo vedete votatelo e scrivetene partendo da qui.

Scendendo, ma di poco, incontriamo Until Dawn - Fino all'alba "tratto dall’omonimo videogioco cult targato PlayStation Studios, è un’esperienza cinematografica radicale, strutturata come un ciclo di incubi, dove ogni notte è una nuova storia, un incubo lucido, costruito con intelligenza, sudore, e una passione feroce per il cinema horror." Anche qui, appassionati di horror (e vdeogiochi), vi aspettiamo al varco, votate e scrivetene.

Subito dopo, a pochissimi schermi di distanza dall'horror distribuito da Eagle Pictures, c'è L'amore, in teoria un altro film italiano, diretto da Luca Lucini, che si presenta ai nastri di partenza con circa 300 schermi e che Rocco Moccagatta, l'uomo di punta di Film Tv sul versante delle commedie italiane, descrive come "un tripudio di macchiette risapute, prima di un pistolotto finale sull’educazione sentimentale più indigesto di un sampietrino in piena faccia". Ma a parte questa annotazione critica, il film distribuito da Vision, ha dalla sua un cast di giovani attori in parte (su tutti Nicolas Maupas di Mare Fuori), la musica di Tananai e una ambientazione (Milano) che non sembra un semplice sfondo ma un vero e proprio personaggio. Vedremo, gli schermi per ambire in alto ci sono. In teoria.

E siccome fino ad ora mancava nel quadro delle uscite di questa settimana il film nostalgia, compensiamo alla grande con il restauro in 4K di Pink Floyd a Pompei, "un lavoro di cesello rispettoso dello spirito originale, ma arricchito da una profondità sonora che valorizza ogni eco e riverbero naturale catturato nell’anfiteatro". Distribuito da Nexo Studios in un numero di sale molto aggressivo (225) per soli tre giorni ma siamo abbastanza certi che saranno comunque sufficienti per conquistare un posto di rilievo al botteghino di questi giorni.

Nonostante il cast (Bobby Cannavale, Robert De Niro, William Fitzgerald, Rose Byrne, Whoopi Goldberg) parte con un numero di sale guardingo (solo 145 schermi) In viaggio con mio figlio che oltre ad essere "un buddy movie familiare con toni dolci e volontà di commuovere" è anche una specie di "remake di Rain Man in cui, al posto del performer Dustin Hoffman, c’è l’undicenne Ezra, interpretato dal giovane William Fitzgerald, attore nello spettro autistico, vispo e intelligente" che garantisce al film anche un certo potenziale didattico.

Tra i tre film restanti che si trovano in fondo a questa lista, se non avete la fortuna di essere nel raggio di uno dei 20 schermi che lo proiettano, c'è il nostro appuntamento con il titolo da inserire nelle nostre watchlist perché Julie ha un segreto, proposto da I Wonder Pictures, è un film sottile che riesce a raccontare un trauma restando "dentro le immagini, nella loro ricercata specificità, nella solitudine di un corpo sfiancato dalla fatica ma rotto, in realtà, da qualcosa d’invisibile".

Anche per questa settimana è tutto, noi ci vediamo lunedì con il solito quadro del box office. Buon 25 aprile, sobrio naturalmente.