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La scoperta di un regista
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La scoperta di un regista

Fuori Orario, che, come sappiamo, ha collocato su RaiPlay un certo numero di film mai arrivati in Italia, propone alla nostra conoscenza tre fra medio e lungometraggi di un interessante regista spagnolo, nato a Santander, dove tuttora vive, scrive di cinema, e fa l’editore.

 

Si chiama PAULINO VIOTA; il prossimo 20 giugno avrà 72 anni, essendo nato nel 1948, in pieno regime franchista.
In ordine cronologico i tre film che Fuori Orario ci invita a vedere sono:

CONTATTI (1970);
CON UNGHIE E DENTI (1977);
CORPO A CORPO (1984).

Brevemente presenterò tutti e tre, cominciando dal più recente. ovvero  da Corpo a corpo, accolto, a suo tempo, dal favore della critica, ma di scarsissimo successo commerciale, ciò che probabilmente indusse Viota ad abbandonare il suo cinema militante e a dedicarsi alla riflessione e alla scrittura sul cinema, nonché all’editoria, attualmente la sua principale attività.

Playlist persone

Paulino Viota

  • Attività: dal:

Periodo di attività

  • 1910
  • 20
  • 30
  • 40
  • 50
  • 60
  • 70
  • 80
  • 90
  • 2000
  • 10
  • 20

Ultimo film Corpo a corpo (1984)

 

Corpo a corpo (1984)
Un complesso gioco di coppie, quasi una guerra dei sessi nella Spagna, ormai fuori dal franchismo, nella quale uomini e donne stentano a trovare la propria collocazione e il proporio ruolo sociale. Le inquietudini più profonde sembrano riguardare soprattutto le donne, combattute come non mai fra volontà di emanciparsi e desiderio d’amore. È arduo, infatti, realizzarsi in una società ancora rigidamente tradizionalista e famiilista, che solo a parole riconosce la parità. Ne risulta distorto il rapporto con i maschi, amati con diffidenza guardinga, ma a loro volta sofferenti e combattuti fra le contraddittorie pulsioni del desiderio e la volontà di comprendere il confuso e misterioso universo femminile. Si direbbe un film su due mondi incomunicabili, che tuttavia si cercano e tentano, senza successo, di conciliare esigenze vitali e aspirazioni esistenziali.
Opera sicuramente da conoscere, che induce a riflettere sul lascito negativo delle dittature, il cui veleno continua a produrre effetti nefasti nel tempo, impedendo alle generazioni più giovani di progettare serenamente il proprio avvenire.

Rilevanza: -1. Per te? No

Paulino Viota

  • Attività: dal:

Periodo di attività

  • 1910
  • 20
  • 30
  • 40
  • 50
  • 60
  • 70
  • 80
  • 90
  • 2000
  • 10
  • 20

Ultimo film Corpo a corpo (1984)

 

Con unghie e denti (1977)
Francisco Franco era morto da due anni, ma era molto faticosa la “normalità” democratica in un paese che non si era ancora rinnovato in profondità, essendo per il momento privo di una carta costituzionale e avendo mantenuto intatti, invece, i rapporti di proprietà e di potere.
In questa difficile transizione, gli sforzi economici internazionali per inserire l’economia spagnola nel sistema degli scambi e del commercio delle economie occidentali avevano incrementato la corruttela: latifondisti nostalgici si erano riciclati come dirigenti industriali, non investendo il denaro, ma intascandolo, con l’aiuto di avvocati compiacenti, di corrottissimi consigli di amministrazione e di violenti squadristi pronti a ridurre al silenzio gli organizzatori sindacali più intelligenti e popolari.
In questo quadro si svolge la storia di Marcos, dirigente sindacale costretto alla clandestinità dopo un’aggressione di inaudita violenza, la cui vita imprigionata nella casa accogliente di un’insegnante, compagna di lotta, è il tema di questo bellissimo e durissimo film, il più riuscito, a mio avviso, dei tre lungometraggi del regista; in ogni caso il più teso e coinvolgente, quello che si fa seguire con tutta la nostra trepidazione.
Insieme alle peripezie dello sfortunato sindacalista, la camera attentissima di Paulino Viota accompagna gli sviluppi degli scioperi, nonché la solidarietà disinteressata di chi avrebbe duramente pagato, insieme ai lavoratori sconfitti, la propria lealtà nei confronti di un uomo che stava rischiando la pelle per difendere la dignità di tutti.

Rilevanza: -1. Per te? No

Paulino Viota

  • Attività: dal:

Periodo di attività

  • 1910
  • 20
  • 30
  • 40
  • 50
  • 60
  • 70
  • 80
  • 90
  • 2000
  • 10
  • 20

Ultimo film Corpo a corpo (1984)

 

Contactos (1970)
È il primo film del regista, girato in clandestinità, con molti rischi e pochi soldi nel 1970, ispirandosi – come ricorda la giornalista Cristina Piccino (Manifesto, 17 aprile 2020) – a “Cronaca di Anna Magdalena Bach di Straub e Huillet*con al posto della musica del grande compositore tedesco il silenzio opprimente nella Spagna di Franco”.

La vicenda semplicissima è il racconto della vita parallela di due oppositori del regime franchista: una giovane che trova una pensione dove sistemarsi a Madrid, e un suo collega di lavoro, che nella stessa pensione avrebbe occupato un’altra stanza. Il film non racconta una storia, ma descrive gli spostamenti dei due personaggi dalla casa al ristorante dove entrambi sono camerieri.
Casa e ristorante si rassomigliano: pochi e angusti gli spazi; pochissimi e apparentemente insignificanti gli oggetti; scarsa la luce. Che si tratti di corrispondenze volute dal regista per indicare l’oppressione claustrofobica del regime, immobile e soffocante è di ogni evidenza, così come di ogni evidenza è la costrizione alla ripetitività delle azioni, che si traduce, nel film, in ripetitività delle sequenze fra una prima e una seconda parte caratterizzata, però, da piccole variazioni, ma non di poco conto: la fuga e scomparsa di lui; l’irruzione di due agenti di polizia, le domande a lei. Pochissime e a loro volta ripetitive le riprese all’esterno: alcuni incontri; qualche auto che si ferma nella calma piatta e lugubre di un boulevard privo di luce.
Un film per cinefili, ma non per tutti, angoscioso, in un opaco e funzionale bianco e nero.

* Film del 1967  

Rilevanza: -1. Per te? No
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