"Western di serie B ? Questa etichetta - che forse ora vuol dire qualcosa di un po' diverso - noi ragazzi della seconda metà degli anni '50 del secolo scorso, quando il genere era solo degli americani  (e dei registi non sapevamo neanche i nomi) la affibbiavamo, penso spontaneamente, in senso dispregiativo a quei film in cui il protagonista aveva un nome diverso da quelli dei nostri beniamini (con Gary Cooper e John Wayne in testa). E così non ne ho visti molti, allora, interpretati per esempio da Randolph Scott (il capofila, direi), George Montgomery, Joel Mc Crea, Rory Calhoun, Guy Madison, ma anche altri. Ora, di massima, vengono rivalutati." (1)

Carenza mia, so bene che sono tanti gli estimatori di "Randy".

Circa i due registi, non intendo qui proporre un "duello" tra loro, come feci tempo addietro per Anthony Mann e Delmer Daves. Mi preme di più sottolineare quante siano le cose che hanno in comune Andre De Toth e Budd Boetticher.

• 11 ciascuno i film western che hanno diretto;

• sono sicuramente loro due i massimi "specialisti" dei b-western e dunque pellicole girate disponendo di budget limitati;

• per entrambi gli anni cinquanta sono stati i più positivi; prima e dopo poche le soddisfazioni;

• come attore protagonista, tutti e due hanno avuto Randolph Scott nella maggioranza dei film western diretti:

  - 6 volte De Toth; gli altri: Joel McCrea, Gary Cooper, Broderick Crawford, Kirk Douglas, Robert Ryan;

  - 7 volte Boetticher (gli ultimi sette film); prima: Audie Murphy, Robert Ryan e Rock Hudson, Glenn Ford, Rock Hudson e Anthony Quinn;

•  poco più di 30 i film diretti da De Toth (ungherese naturalizzato statunitense e vissuto 90 anni), qualcuno di meno per Boetticher (statunitense vissuto 85 anni); 

• entrambi hanno avuto (di tre) una moglie attrice di fama e sex symbol, sia pure in versione "Venere tascabile": rispettivamente Veronica Lake ( https://www.youtube.com/watch?v=k0CNxX1twS4 ) e Debra Paget ( https://www.youtube.com/watch?v=gzw9OQoelUU ).

Cose in comune, certo, ma difficilmente troverete che i loro film si somiglino, data la spiccata personalità di ciascuno dei due. Anche dalla visione dei soli loro film western, mai insulsi, penso si possano apprezzare le caratteristiche che li differenziano. Caratteristiche che mi sembrano ben descritte da cinekolossal:

" Per DE TOTH l'importanza del fattore visivo è imprescindibile in ogni lavoro. Il significato espressionista, anche banale, di un singolo elemento, racchiude in senso figurato l'intero motivo conduttore della pellicola. Uno stile personale e avvenirista che lo premia anche ...quando rivolge l'attenzione al b-western, genere sottovalutato ma che  esprime in talune circostanze la vera genuinità di un prodotto ricavato con pochi artifici e spesa al minimo nel cast..."

" ...La metodologia di base nella realizzazione dei suoi film è spesso apparentata al gangster-movie e il personaggio principale viene identificato in una barriera che frappone l'etica alla considerazione dell'eroismo, dettata principalmente da forme che attraversano il pessimismo e la solitudine. In questo, BOETTICHER è stato un grande precursore del 'western moderno'... all'epoca non capito nel profondo del messaggio ma sicuramente rivalutato a posteriori..."

Buona visione da

cherubino,

30 novembre 2019

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(1) Questa frase è, scusatemi, un'autocitazione: era l'apertura di una mia recensione del 14 giugno 2015, giorno in cui vidi per la prima volta un western interpretato da Randolph Scott - "Cacciatori di frontiera", di De Toth - e ne fui assai favorevolmente sorpreso.