It's Christmas time again.... la canzone è la solita, l'offerta anche. È Natale, ma sembra il Giorno della Marmotta. Perché in una specie di eterno ritorno dell'identico la proposta natalizia ci vuole smemorati: come nei precedente due Natali (e come nei prossimi tre) il titolo che gli italiani saranno quasi obbligati a vedere, complici le 860 sale in cui viene distribuito, è l'enesimo episodio della saga Star Wars. Insieme a lui , in altre 500 sale, il cinepanettone di Brizzi (stessi interpreti dell'anno precedente, stesso titolo: cambia solo un aggettivo che si fa superlativo), quello di Boldi e - per non farsi mancare nulla - il riepilogo dei cinepanettoni dei Natali passati. Mancano i film d'animazione, ma arrivano settimana prossima (e nel weekend in 325 sale avremo un'anteprima di Ferdinand). Poi Allen, anche lui un classico natalizio, e poco altro. È Natale, non si inventa nulla da 2000 anni: è la tradizione, bellezza.
In uscita già da mercoledì, il nuovo Star Wars è destinato a segnare le festività natalizie in tutto il mondo, come già avviene da due anni e come sarà per altri tre. I filologi sono avvertiti: la sceneggiatura di Rian Johnson punta al nuovo e sovverte alcuni caposaldi della saga, soprattutto relativi al carattere e alle scelte dei Jedi. Ai personaggi di Risveglio della Forza se ne aggiungono di nuovi, segnando l'ingresso nel cast di Laura Dern, Benicio del Toro, Oscar Isaacs e Gwendoline Christie.
Cinepanettone 1. Segnato dalle vicende personali di Fausto Brizzi (nominato tra i molestatori seriali nella serie di scandali che ha attraversato di recente il cinema mondiale), il film riprende le vicende del film dell anno scorso, Poveri ma ricchi, che metteva al centro una famiglia di cafoni, i Tucci, divenuta ricchissima grazie a una vincita milionaria. Il lusso però non basta più: ora i Tucci vogliono il potere.
Cinepanettone 2, ovvero la tradizione, con Neri Parenti alla regia e Massimo Boldi protagonista, nei panni di un cuoco che si crede grande, ma che in realtà è un disastro e che riceve il posto che ha sempre creduto di meritarsi, venendo messo a capo della brigata che dovrà prendersi cura del catering del G7 alle porte.
Cinepanettone 3, ovvero la vetrina dei cinepanettoni dei Natali passati: niente meno che un'antologia di tutto quello che (non) avreste voluto sapere sulla storia di un format (avreste voluto? davvero?). Un blob firmato da Polo Ruffini.
Cinepanettone 4. Sicuramente Woody non sarebbe d'accordo e forse non merita la definizione ma è un fatto che da noi i film dell'ottuagenario vengono alle volte serviti come come pietanza natalizia alternativa. È il caso di questo, ambientato a Coney Island negli anni '50, che schiera un cast di riguardo: da Kate Winslet a Justin Timberlake, da James Belushi a Juno Temple.
Arrieta, pioniere del cinema indipendente e attivo da oltre 50 anni, produce ancora cinema sorprendente: lo è questa favola strana dove convivono un regno nascosto e addormentato da 100 anni, un principe batterista, un'archeologa dell'Unesco e molte altre strambierie.
Un documentario insolito e curioso testimonia i lavori di pulizia e sgombero nelle stanze di due gemelli, ebrei ortodossi, che hanno trascorso la loro vita in una casa a Brooklyn dove hanno accumulato di tutto, dalla morte dei loro genitori in poi.
Il titolo è preso in prestito dalle parole di Umberto Galimberti, acuto indagatore dell'oggi, e descrive la situazione dei giovani impigliati in un presente stolido e opaco, senza via d'uscita, come quello dei protagonisti - tre ragazzi milanesi - che travolgono senza motivo apparente un passante con il loro suv.
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