Carrie on carry on .....dopo un anno di star della musica finite nello spazio se n'è andata anche Carrie Fisher.
Come ho sempre detto Star Wars è il primo film che mi ricordo di aver visto al cinema e di conseguenza Carrie Fisher la ricorderò sempre come Leila Ograna.... La Principessa......della Galassia.
Carina svario e adatta al ruolo inchiodo' il personaggio alla perfezione rimanendone imprigionata sfinendo in una carriera tormentata anche dalla droga.....la maledizione di Star Wars.....la storia che mangia le persone......ma questa è un'altra storia.
Quella di Carrie Fisher è finita da poco ed è strano averla rivista in Episodio VII tornare a quel ruolo stanca ed all'opposto di quando lo aveva interpretato guardando ad una carriera da farsi....fra le stelle.
Oltre a Leila me la ricordo al suo esordio giovanissima nella commedia Shampoo, come la moglie silenziosa ma vendicativa di Belushi in The Blues Brothers e l'amica pimpante di Meg Ryan in Harry ti presento Sally, fra alti e bassi e malelingue di cui mi curo poco perchè per me ha dato tanto in tre film che mi hanno dato tanto e tutt'ora rivedo sempre volentieri.
Un ultimo saluto affettuoso dal Maso per Carrie e un R.I.P. a tutti i musicisti che ci hanno lasciato in questo 2016.
Ormai padrona del ruolo è già più donna e il feeling con Ford nello sviluppare l'idillio fra i due personaggi è ottimo anche grazie ad un lavoro di direzione da parte di Irvin Kershner che ha reso questo film bellissimo, un gioiello.
E' il film in cui il personaggio di Leila richiese più impegno viste le differenti situazioni in cui è coinvolta prima fra tutte la schiava di Jabba The Hutt con un costume molto sexy che mette in mostra quanto fosse carina questa ragazza.
Purtroppo è anche il film dove noto una certa stanchezza, qualcosa della vita personale che emerge nel film soprattutto nella scena notturna con Mark Hammill nel villaggio degli Ewoks, la parte che amo meno del film.
Ha un ruolo marginale che non le da modo di esprimere molto visto che ha quattro battute messe in croce e spesso sono improperi contro Belushi, causati dall'abbandono coniugale di quest'ultimo ma si sa che con suo fratello è in missione per conto di Dio.
Qui la Fisher è al suo meglio lontana da Star Wars: sembra in gran forma psicofisica e interpreta benissimo il ruolo della quarantenne che spera ancora nel principe azzurro mentre consiglia la trasecolata Sally.
Stanca Carrie come il suo personaggio da soap opera spaziale davvero marginale ai fini del film e della storia ma forse ci ha voluto salutare così con dignità e affetto nelle vesti di quel personaggio che forse non era e che ha forse sognato di essere come molte ma almeno lo ha recitato benissimo rendendo al meglio LA PRINCIPESSA.
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