Ci sono alcuni fatti che parlano abbastanza chiaro nei dati del box office di questa settimana. Il primo - che fa la tara un po' a tutti gli altri - è che gli incassi sono già molto bassi: si entra nella top ten con 50 mila euro di incassi e questo la dice lunga sul fatto che siamo prossimi alla svolta estiva. Ogni anno si dice che la situazione non ha senso, che altrove - negli USA come in Europa - la stagione non muore. E che la nostra distribuzione invece che combattere e proporre, si siede e asseconda la tendenza. Insomma, anche se in verità colpe non se ne possono assegnare - perché le abitudini sono abitudini e gli italiani d'estate al cinema ci vanno comunque poco - , siamo curiosi di vedere come andrà quest'anno.
A parte questo dato di tendenza, la cosa che salta agli occhi è senz'altro la presenza in seconda posizione di La pazza gioia, il nuovo film di Virzì, "schiacciato" per così dire in mezzo a due blockbuster. E anche se i numeri non sono altissimi che il film di Virzì se la giochi praticamente alla pari con l'uscita del nuovo X-Men (che comunque non è partito benissimo, pagando probabilmente la semi sovrapposizione con Captain America), è certo un dato interessante. Da considerare, nel valutare i dati degli incassi, anche la differenza distribuitiva, notevole: La pazza gioia ha infatti avuto quasi 250 schermi in meno di X-Men: Apocalisse.
Altro dato da segnalare è la buona tenuta dell'horror The Boy: era terzo, a sorpresa, lo scorso lunedì, è quarto oggi.
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