Quando ero piccola e poi ragazzina non c'era possibilità di “avere” i film, bisognava per forza andarli a vedere al cinema o all'oratorio e, se ci erano piaciuti, aspettare il passaggio sulle tv nazionali e private. Ricordo ancora quando mio padre, in occasione di un natale molto particolare per la mia famiglia, mi/ci regalò un videoregistratore. Per l'occasione spese molti soldi ma voleva farmi contenta e tra di noi il linguaggio preferito era (ed è ancora) quello legato al cinema. Era la fine degli anni '80, cominciava allora la moda delle videoteche e caso (o magia) volle che ne aprì una molto grande sotto casa. Mio fratello ci è cresciuto dentro, diventandone la mascotte.

Da allora noleggiare videocassette diventò la prassi del sabato sera e della domenica pomeriggio. Ricordo con piacere i “video party” organizzati tra amici, e le discussioni sulle scelte dei film, spesso dovute esclusivamente alla copertina della videocassetta.

Da allora cominciai a registrare tutto, ovviamente “Fuori orario” su RAI 3 era imperdibile come i film horror di Italia 1, il timer d'obbligo. Non mi piaceva cancellare i film già visti, così cominciai a comprare videocassette vergini... che si accumulavano e accumulavano, prendendo il posto negli angoli più impensati accanto alla tv e sui mobili intorno.

Poi sono arrivati i dvd. Più piccoli e pratici, hanno facilitato le raccolte ma -a oggi- non ho ancora buttato le vecchie e polverose videocassette e quindi i dvd si sono infilati veramente dappertutto: sotto i mobili, tra le riviste, nei libri ecc ecc.

Come si sarà capito da queste righe non sono una collezionista, non catalogo e non ordino, sono confusionaria e abbastanza cialtrona. Inoltre presto spesso i film ad amici e parenti, dimenticandomene...e quindi non so mai con certezza cosa ho e cosa non ho in casa.

Per me i film è importante vederli, NON possederli.... tranne per alcuni, che sono diventati importanti perché legati a regali ricevuti e che quindi non presto nemmeno sotto tortura.

Da quando poi sono entrata nel mondo dello streaming mi vedo tanti film “in diretta”, senza il bisogno di nessun contatto...questa è la nuova era a quanto pare: veloce asettica e più pratica. Ogni tanto, però, mi concedo il vizio di comprarmi un dvd in una piccola videoteca a Viareggio. Un grazioso negozietto con un teschio davanti all'entrata, una tana per cinefili e affini dove è facile scambiare qualche chiacchiera tra appassionati. Rimane poi piacevole scartare al ritorno l'acquisto appena fatto per vederlo avidamente. Poi per me il piacere finisce lì, per altri è appena cominciato.

Tipologie di possessore di film.

_Quello che compra i film seguendo un ordine preciso per una collezione: regista, attore, genere.

_Quello che compra i film appena usciti.

_Quello che compra solo film che non ha ancora visto.

_Quello che compra film di un unico genere.

_Quello che compra film ma non li vede subito.

_Quello che compra film solo in edicola con il giornale annesso.

_Quello che compra i film perché non va al cinema.

_Quello che compra i film casualmente.

_Quello che compra i film per la copertina.

_Quello che compra il film perché ha letto il libro.

_Quello che compra il film perché l'ha visto da bambino.

_Quello che compra il film perché li vuole avere tutti.

_Quello che compra film solo italiani.

_Quello che compra film solo in blue-ray

_Quello che compra film perché gli piace il cinema.

Lego questa play ai film di cui ho ancora le videocassette...da qualche parte.