Quando l'ambiguità sessuale viene raccontata per andare al di là dei generi. Per arrivare forse al messaggio più semplice di tutti, e cioè che l'attrazione che si prova per le persone in fondo non dipende dal sesso, ma da ciò che sono realmente, di qualsiasi tipo di attrazione si tratti.
Titolo originale Orlando
Regia di Sally Potter
Con Tilda Swinton, Billy Zane, Lothaire Bluteau, John Wood, Quentin Crisp, Toby Jones
Basato sul romanzo della Woolf e con una Tilda Swinton mai più così androgina, Orlando attraversa i secoli trasformandosi lentamente da uomo a donna, amando e amato, ma senza perdere mai la propria identità. Casomai imparando a conoscerla nel tempo.
Titolo originale The Crying Game
Regia di Neil Jordan
Con Jaye Davidson, Stephen Rea, Forest Whitaker, Miranda Richardson
L'ambiguità sessuale è solo uno dei temi del film, ma probabilmente non di minor conto, se Neil Jordan la racconta principalmente nella seconda parte. Cosa ci attrae, in fondo, quando perdiamo disperatamente la testa per qualcuno?
Titolo originale Tootsie
Regia di Sydney Pollack
Con Dustin Hoffman, Jessica Lange, Teri Garr, Charles Durning
Benché in chiave di commedia, il tema è quello, o meglio è capovolto. Può un legame che si sta creando essere sincero nonostante si sia dietro delle maschere? Non è forse più sincero, se finisce per essere la base non solo dell'amicizia ma anche di altro?
Titolo originale Chasing Amy
Regia di Kevin Smith
Con Ben Affleck, Joey Lauren Adams, Jason Lee, Dwight Ewell, Kevin Smith, Ethan Suplee
Una storia tra una ragazza omosessuale e un ragazzo eterosessuale raccontata nel modo più onesto possibile, ossia attraversando tutti i luoghi comuni e le inesperienze del caso. Sincero e schietto, senza fronzoli. Ma anche qui la domanda è sempre: di cosa ci innamoriamo, esattamente, quando ci innamoriamo?
Titolo originale Victor Victoria
Regia di Blake Edwards
Con Julie Andrews, Robert Preston, James Garner, Lesley Ann Warren, Alex Karras
Il vero sesso nascosto per sembrare il sesso opposto, che a sua volta finisce per dover essere mascherato. Un gioco di livelli tale da finire per annullare la tesi iniziale sull'ambiguità sessuale. Da guardare come spunto di riflessione per questo tema, oppure al contrario come dimostrazione del fatto che una componente sessuale finisce per esserci sempre, nelle scelte di attrazione. O, per dirla meglio, che pur mascherandoci rimangono sempre delle peculiarità caratteriali dell'uno e dell'altro sesso, in qualche modo riconoscibili.
Titolo originale M. Butterfly
Regia di David Cronenberg
Con Jeremy Irons, John Lone, Barbara Sukowa, Ian Richardson
Nessuno come Cronenberg poteva raccontare in maniera così carnale e allo stesso tempo mentale la storia di amore di un uomo per una donna o per quella proiezione di donna che l'uomo stesso finisce per desiderare. Qualunque sia il sesso dell'oggetto del suo amore.
Titolo originale The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert
Regia di Stephan Elliott
Con Terence Stamp, Hugo Weaving, Guy Pearce, Bill Hunter
I personaggi di Priscilla spaziano in tutte le possibili varianti di sessualità. Ed è una commedia con parentesi drammatiche, quindi il tono è mediamente scanzonato. Ma la sostanza è che i rapporti tra le persone, amicizia, amore, parentela, quando sono sinceri scavalcano le preferenze sessuali. O almeno dovrebbero.
Titolo originale Boys Don't Cry
Regia di Kimberly Peirce
Con Hilary Swank, Chloë Sevigny, Peter Sarsgaard, Brendan Sexton III
Titolo originale Laurence Anyways
Regia di Xavier Dolan
Con Melvil Poupaud, Karine Vanasse, Nathalie Baye, Monia Chokri, Yves Jacques
Amare può rimanere una costante indipendentemente dal sesso della persona amata?
Titolo originale Tomboy
Regia di Cèline Sciamma
Con Zoé Héran, Malonn Lévana, Jeanne Disson, Sophie Cattani, Mathieu Demy
L'attrazione nei preadolescenti. Quando forse dovrebbe, potrebbe essere ancora più semplice e trasparente.
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