Playlist film

è un film poetico e commovente. Capace di farti emozionare per piccole cose che non avresti mai immaginato (come un buon piatto di riso o l'uscire dalla propria cameretta e guardare negli occhi la propria madre), come solo una buona dose di sensibilità orientale sa fare.

è il film preferito di Mary (Cameron Diaz), la protagonista di "Tutti pazzi per Mary"...no dai, scherzi a parte...però su una cosa aveva ragione: è una delle storie d'amore più romantiche di tutti i tempi. Se questo non vi bastasse ancora, è un cult degli anni '70 e varrebbe la pena vederlo già solo per la magnifica colonna sonora di Cat Stevens. 

è l’adattamento di un divertente fumetto di Bryan Lee O'Malley e se siete appassionati di fumetti e videogiochi diventerà per voi un must.
Scott Piligrim (Michael Cera) è un ragazzo come tanti che suona il basso in una band. La sua vita scorre monotona finché non incontra Ramona Flowers, un’affascinante ragazza che cambia continuamente colore di capelli, e se ne innamora, ma per poter stare con lei prima dovrà sconfiggere i suoi sette malvagi ex.
Tra gag alla "Kick Ass" e combattimenti alla "Street Fighter" volano calci e pugni a suon di rock’n’roll e le risate sono assicurate.

è facile rivedersi in Stéphane Miroux (Gael Garcìa Bernal), il protagonista del film, che, insoddisfatto del suo lavoro monotono, si rifugia in un mondo tutto suo: il mondo dei sogni.
E a chi non è mai capitato di sognare ad occhi aperti??
Gondry lo fa continuamente e i suoi film, da "Se mi lasci ti cancello" a "Mood Indigo", ne sono la prova.

secondo me Amélie Poulain (Audrey Tautou) è il doppio, in versione femminile, di Stéphane Miroux: anche essa, infatti, annoiata dalla propria vita monotona,  ha sviluppato una fantasia fuori dal comune e si è rifugiata in un mondo da lei inventato. Un mondo dove i dischi di vinile sono preparati come delle crepes e la moglie del vicino, in realtà in coma da mesi, ha deciso di esaurire in una sola volta tutte le sue ore di sonno….insomma quel mondo che  a certe commedie francesi piace tanto raccontare.

Roger Greenberg (Ben Stiller nel suo ruolo più atipico e difficile) è un personaggio complesso: contraddittorio e lunatico, smarrito e vulnerabile, ma al contempo aggressivo e irritante.
Potrebbe essere la versione cresciuta di Max Fisher (Jason Schwartzman) in “Rushmore”: se Max, quindicenne problematico, aveva trovato nella Rushmore, prestigioso college, la sua (unica) ragione di vita; così Roger, quarantenne borderline, credendosi coraggioso e trasgressivo, fa “dell’arte del dolce far niente”  lo scopo della sua vita.
Non è un caso che i due personaggi si richiamino visto che i rispettivi registi, Noah Baumbach e Wes Anderson,  amano mettere in scena nei loro film una ricca galleria di anti-eroi per tutti i gusti e le età.

E’ il ritratto di una famiglia eccentrica, i cui bizzarri componenti non potranno finire che col conquistarvi.
Un affresco di sgargianti colori pastello, un mix musicale esplosivo (Beatles, Velvet Underground, Clash), situazioni surreali e un cast di primo ordine…sono questi gli ingredienti vincenti del più noto film di di Wes Anderson.
Sembra di stare dentro a una seriografia di Drella e che i personaggi siano usciti direttamente dalla Factory di Andy Warol. Un must da non perdere.