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Riflessione sulle sale cinematografiche romane
di marco bi ultimo aggiornamento
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marco bi

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Riflessione sulle sale cinematografiche  romane

Altre volte ho manifestato il mio pessimismo per il futuro del cinema, perlomeno per quello proiettato in sala, e purtroppo gli incassi dell’anno scorso mi danno ragione, si parla di un 10% in meno.
 
Ve le ricordate quelle belle file che si facevano una volta per entrare al cinema all’ultimo spettacolo del sabato o ai primi della domenica? Beh scordatevele! E quel bel caldo… entravi e ti levavi subito il cappotto, qualche volta anche il maglione perché il cinema, pur essendo grande, era ben riscaldato. Ora la sala è piccola e fredda, il gas costa… dobbiamo stare con il cappotto!
 
A Roma negli ultimi vent’anni più di 30 cinema sono stati chiusi, ora chiudono anche quelli centrali e già trasformati in multisala come il Metropolitan di via del Corso (diventerà un megastore), poi hanno chiuso l’Empire e l’ Embassy nel prestigioso quartiere Parioli e il trasteverino ‘Roma’ che vogliono far diventare un cinema-champagne: uno entra, gli viene offerto l'aperitivo, guarda il film, beve… mangia qualcosa ( ! ). Per le nostre sale immagino un futuro con i film non più in pellicola ma su supporto digitale che consente un notevole risparmio  e una maggiore qualità audio e video, ma se poi c’è anche il 3D e vogliono 11 euro... non andrà tanto bene!
 
A Roma per ora abbiamo:
 
17 tra cineclub, sale d’essai e parrocchiali, (le seconde visioni non esistono più) non tutti i giorni aperti, con il prezzo del biglietto contenuto e perciò, vista la crisi, alcune di queste sale, secondo me, potrebbero incrementare il numero degli spettatori con quelli che non possono più permettersi la prima visione.
 
7 monosale di prima visione, spero di sbagliarmi… ma credo che siano quelle che rischiano di più, ora alcune, per risparmiare, sono aperte 5 giorni a settimana.
 
10 piccole multisale (ex piccoli cinema dove sono state ricavate 2 o 3 sale separando la platea dalla galleria) per ora ‘stringono la cinta’.
 
14 medie multisale (ex monosale da 500/1000 posti) con 2, 3 o 4 schermi che attendono tempi migliori.
 
12 grandi multisale (ex grandi cinema da 1000/2000 posti) con 5/10 schermi ‘arrancano un po’.
 
6 multiplex, ovvero strutture periferiche moderne, quindi con tante sale, parcheggi, negozi, bar, ecc., combattono la crisi meglio degli altri cinema. Inoltre proiettano quotidianamente più film del numero delle sale, con programmazioni mirate ed elastiche che cambiano a seconda della richiesta e dell’orario, iniziando a proiettare già dalle 11 del mattino e fino alle 2 della notte.
 
Negli ultimi anni i prezzi sono aumentati ma di poco: nel 2000 per le prime visioni si spendevano anche 12000 lire, ora si va dai 3-4 euro delle sale parrocchiali e 5-6 per gli spettacoli pomeridiani delle prime visioni, ai 7-8 serali, festivi e prefestivi, fino agli 11 euro (troppo!) per i film in 3D.
 
E nelle vostre città come è la situazione?
 

Playlist film

A ciascuno il suo cinema

  • Sperimentale
  • Francia
  • durata 110'

Titolo originale Chacun son cinéma

Regia di Amos Gitai, Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne, Theo Anghelopoulos, Ethan Coen, Ken Loach, Zhang Yimou, Wong Kar-wai, Nanni Moretti, Takeshi Kitano, Abbas Kiarostami, Atom Egoyan, Joel Coen, Manoel de Oliveira, Wim Wenders, Olivier Assayas, Lars von Trie

Con Josh Brolin, Grant Heslow, Emilie Dequenne, Jérémie Segard

A ciascuno il suo cinema

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