La mia passione quasi maniacale (non mi vergogno ad ammetterlo) per John Carpenter, mi spinge a considerare capolavori i suoi seguenti film: - DISTRETTO 13 - HALLOWEEN - FOG - 1997: FUGA DA NEW YORK - LA COSA - IL SIGNORE DEL MALE - IL SEME DELLA FOLLIA e quasi capolavori i seguenti: - DARK STAR - GROSSO GUAIO A CHINATOWN - ESSI VIVONO - FUGA DA LOS ANGELES Ora, approfittando dell'occasione per augurare a John un felice compleanno (oggi compie 64 anni) e prendendo spunto da un articolo di Giona A. Nazzaro (che vi invito a leggere: http://www.filmidee.it/article/78/article.aspx ) sul concetto "autori e film minori" ho deciso di stilare una play list sui film considerati (a mio avviso, a torto) minori del Maestro. Sì certo, non saremo di fronte a capolavori che hanno fatto la storia del cinema ma, in alcuni casi, si tratta di piccoli gioielli da rivalutare, anche quando girati su commissione per ragioni "alimentari":
dopo il clamoroso insuccesso de LA COSA, Carpenter decise di girare (controvoglia) la traposizione cinematografica del best seller di Stephen King. Non ne scaturì un film memorabile (come quasi sempre accade con King) ma alcune sequenze sono "grande cinema" e la colonna sonora (di Carpenter stesso, of course) è formidabile! Forse la sua migliore.
il buon successo al botteghino di CHRISTINE, gli permise di approdare a questa grossa produzione che decise di girare proprio nell'anno in cui nacque suo figlio Cody. Una storia d'amore tra l'alieno braccato e la giovane e bella vedova in cui, a sorpresa, Carpenter si trova perfettamente a suo agio dimostrandosi autore di insospettata dolcezza.
Con Chevy Chase, Daryl Hannah, Sam Neill, Michael McKean, Stephen Tobolowsky
In streaming su Plex
dopo aver girato 2 film indipendenti e a bassissimo costo (IL SIGNORE DEL MALE e ESSI VIVONO) Carpenter decide di tornare a girare un film per una major e contemporaneamente di cimentarsi con la commedia (seepur fantastica). Un film piacevole e divertente in cui il nostro non dimentica di sferzare il suo personalissimo attacco alla società moderna.
forse l'unico vero passo falso del regista! A sua difesa va però detto che fu costretto a girare questo remake di un classico degli anni 50 per disimpegnarsi da un contratto con la Universal che gli aveva negato il progetto di un altro remake a cui teneva tantissimo: quello de IL MOSTRO DELLA LAGUNA NERA (poi affidato ad altri). Il film è girato come un compitino, tuttavia in alcuni momenti il tocco della sua mano è inconfondibile.
come è noto, il genere preferito da Carpenter è il western. In attesa che ne giri uno vero (qualcosa sembra si stia muovendo) lui li cammuffa! Questo horror nudo e crudo ne è il più classico esempio: l'ambientazione e i protagonisti che sembrano presi da Leone, Peckimpah e dall'amatissimo Hawks, ne fanno un film cattivo e selvaggio, nettamente migliore del romanzo da cui è tratto. Colonna sonora da urlo!
grosso flop al botteghino che lo ha demorallizzato così tanto da fargli decidere di abbandonare il cinema per ben 9 anni! Eppure il film (certo non per tutti i palati) è divertente e cattivo al punto giusto: una summa di tutti i suoi film precedenti, un altro western celato dietro ad un horror-fantascientifico in cui cowboys e indiani se le danno di santa ragione!
il grande ritorno ha deluso molti (anche i carpenteriani più accaniti) ma nonostante Carpenter abbia abbandonato i suoi abituali collaboratori e abbia deciso (per stanchezza) di non scrivere più le musiche, girando su commissione questo film ha dimostrato che anche la più banale delle ghost-story, nelle mani di un sottile creatore di atmosfere terrorizzanti come lui, può trasformarsi in un piccolo gioiello.
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