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Alfred Hitchcock- I Capolavori
di steno79 ultimo aggiornamento
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Alfred Hitchcock- I Capolavori

Finora non avevo ancora compilato una playlist su Hitchcock, e poichè lo hanno fatto molti utenti (fra cui l'ultima quella di Scotty su "Hitchcock e il MacGuffin", che mi è piaciuta molto), la tentazione è stata irresistibile anche per me. Ho scelto i miei sette film preferiti, che sono quasi tutti fra i più gettonati dalla critica, quindi chi preferisce altri titoli lo dica pure liberamente, è scontato che con un regista del genere i posti disponibili in playlist dovrebbero essere almeno una dozzina o anche di più, perchè è uno dei pochi autori che hanno avuto una media qualitativa elevatissima per quasi tutta la durata di una lunga carriera (e i film sbagliati o poco riusciti sono davvero pochi, se si eccettua forse qualche opera del periodo inglese, in genere sconosciute al grande pubblico). 

Playlist film

La donna che visse due volte

  • Thriller
  • USA
  • durata 128'

Titolo originale Vertigo

Regia di Alfred Hitchcock

Con James Stewart, Kim Novak, Barbara Bel Geddes, Henry Jones, Tom Helmore, Raymond Bailey

La donna che visse due volte

IN TV Sky Cinema Due

canale 302 altre VISIONI

 Love-story all'insegna della vertigine, dell'inganno e della necrofilia, è infinitamente più di un semplice film di suspense, è una riflessione filosofica sull'ingannevolezza delle apparenze, sui labili confini tra la realtà vera e propria e un universo onirico e morboso, sull'ossessione che è alla base di molte azioni umane e sull'intercambiabilità dei destini umani. Tutto concorre a un perfetto risultato formale e sostanziale, con una regia che gioca in maniera raffinatissima sulla ripetizione di elementi ossessivi, grazie anche a una magnifica partitura di Bernard Herrmann. La messa in scena di Hitchcock è volutamente ambigua e manipolatrice, poichè il concetto di messa in scena è alla base del soggetto stesso (e dunque non mi lamenterei, come ha fatto qualcuno, della rivelazione dell'enigma da parte del regista a circa metà dell'opera). James Stewart dà qui una delle grandi interpretazioni della sua maturità, con un personaggio non troppo dissimile dai tanti eroi positivi interpretati in precedenza, anche se segnato da traumi e nevrosi che ne hanno messo alla prova la psiche; Kim Novak è l'incarnazione perfetta dell'archetipo della "bionda di ghiaccio" hitchcockiana e rende bene la sua metamorfosi nel personaggio di Judy, uno dei "fantasmi" più memorabili della storia (ed è un peccato che in seguito l'attrice non sia più riuscita a ripetersi a questi livelli). E' un'opera che ad ogni nuova visione regala emozioni inedite e ci svela sempre qualcosa che prima non eravamo riusciti a notare : la regia è ammirevole sia nello svolgimento della trama che nella scelta delle inquadrature e nel montaggio, con una sensibilità figurativa che, come dice il commento di Film tv. tocca le vette del sublime. All'epoca fu accolto senza grandi clamori e scandalosamente ignorato dall'Academy, ma col tempo è stato riconosciuto come uno dei più grandi classici del cinema.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Intrigo internazionale

  • Spionaggio
  • USA
  • durata 136'

Titolo originale North by Northwest

Regia di Alfred Hitchcock

Con Cary Grant, Eva Marie Saint, James Mason, Leo G. Carroll, Jessie Royce Landis

Intrigo internazionale

IN TV Sky Cinema Suspense

canale 306 vedi tutti

Tra i grandi film di Hitchcock, uno dei più godibili e uno dei più efficaci nella costruzione del meccanismo della suspense. Privo delle connotazioni filosofico-esistenziali che contribuivano alla grandezza del precedente La donna che visse due volte, tocca però delle vette nell'ambito di un entertainement allo stato puro, un thriller spionistico e di inseguimento senza fronzoli intellettuali, che si pone allo stesso tempo come una sorta di compendio di tutto il cinema realizzato in America dall'autore. Opera labirintica, costruita su continue rotture di tono e su un ritmo mozzafiato, contiene molte sequenze da antologia: le più citate restano quelle dell'attacco da parte dell'aereo in un campo di grano e quella finale sul monte Rushmore, ma io citerei anche l'assassinio alle Nazioni Unite, l'intermezzo da commedia sofisticata sul treno e la scena dell'asta in cui Cary Grant si fa arrestare per non finire nelle grinfie dei suoi persecutori. In termini spettacolari, un film eccezionale che ha influenzato molto cinema a venire (fra gli altri, sicuramente lo Spielberg de I predatori dell'arca perduta), anche se gli epigoni di Hitchcock, in generale, tenderanno ad abusare con gli effetti speciali e non riusciranno a ritrovare la genialità del montaggio del Maestro. Cary Grant è al meglio della sua forma e viene adoperato soprattutto sui registri brillanti che da sempre ha saputo modulare con grande talento; Eva Marie Saint è un archetipo della bionda di ghiaccio tipica delle opere della maturità del regista, e James Mason è un cattivo da Oscar. Splendida partitura di Bernard Herrmann, come al solito, ottima fotografia a colori, pregevole sequenza di titoli di testa a cura di Saul Bass. Un classico del cinema, e la sua fama è meritata al cento per cento.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Psyco

  • Thriller
  • USA
  • durata 108'

Titolo originale Psycho

Regia di Alfred Hitchcock

Con Anthony Perkins, Janet Leigh, Vera Miles, John Gavin, Martin Balsam

Psyco

In streaming su Now TV

vedi tutti

 Il vero film-testamento di Hitchcock, nonché uno dei thriller di maggiore efficacia della storia del cinema. Girato con un budget modesto e secondo modalità "televisive", resta però una lezione magistrale nella costruzione della suspense sfruttando mezzi squisitamente cinematografici. Mai come in questo caso, ogni inquadratura, ogni movimento di macchina e ogni raccordo di montaggio obbediscono a una visione registica precisa, che sfrutta con un'intelligenza inaudita tutte le convenzioni del linguaggio filmico per insinuare un sentimento di minaccia e di angoscia crescente (la famosissima sequenza dell'omicidio sotto la doccia segnò l'infrazione di un tabù relativo all'uso della violenza nel cinema, poichè è filmata dal punto di vista dell'assassino, e aprì la strada a tutto il cinema horror moderno). L'interpretazione di Anthony Perkins è genialmente "disturbata": resta un saggio di recitazione da antologia, ma finì per ingabbiare l'attore nel ruolo dello psicopatico e probabilmente non aiutò la sua già fragile psiche. Janet Leigh lascia indubbiamente il segno nelle scene in cui appare e Vera Miles, John Gavin e Martin Balsam recitano con consumato mestiere nei loro ruoli da comprimari. Non condivido l'osservazione di chi ha sostenuto che nell'ultima parte c'è un calo di tensione: a mio parere anche le spiegazioni dello psichiatra nel finale, che in apparenza possono sembrare trite e scontate, sono in realtà necessarie per chiarire l'enigma di Norman Bates (anche se ci potrebbe essere un'intenzione ironica da parte del regista verso la puntigliosità di certi strizzacervelli). Fondamentale anche il contributo delle musiche di Bernard Herrmann, con una partitura per strumenti a corda che amplifica il brivido e la tensione creata ad arte dalla regia.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Notorious - L'amante perduta

  • Spionaggio
  • USA
  • durata 101'

Titolo originale Notorious

Regia di Alfred Hitchcock

Con Ingrid Bergman, Cary Grant, Claude Rains, Louis Calhern

Notorious - L'amante perduta

In streaming su Amazon Prime Video

Superbo thriller spionistico, definito da Truffaut "la quintessenza di Hitchcock", è di certo uno dei suoi film più perfetti e meno invecchiati. Tutto ruota intorno al triangolo amoroso Grant-Bergman-Rains e al tema dell'abuso perpetuato su una donna costretta a vendersi per motivi politici e per riscattare le colpe commesse dal padre filonazista. La vicenda ha una singolare e straziante intensità drammatica, con sequenze entrate nella storia del cinema (il lunghissimo bacio, continuamente interrotto per motivi di censura, fra Ingrid Bergman e Cary Grant) e un magistrale crescendo di suspense, legata agli interrogativi sul possibile destino della donna (per fortuna gli sceneggiatori concedono una sorta di lieto fine). Ciò che eleva Notorious al rango di capolavoro è ancora una volta il virtuosismo della messa in scena, con invenzioni visive che possono essere definite geniali: la più celebre è la lunga carrellata aerea durante il ricevimento che parte dalla scala e si conclude sulla mano della Bergman che stringe le chiavi della cantina, ma io ricorderei anche le inquadrature allucinatorie di tazzine di caffè che suggeriscono, attraverso la litote, l'avvelenamento progressivo della protagonista. E' anche uno dei grandi film d'amore della storia, con venature masochistiche più che evidenti: la Bergman e Grant sono al massimo della loro forma, conferiscono assoluta credibilità a una coppia che deve accettare il compromesso più bieco e degradante che possa esistere, e Claude Rains è un memorabile antagonista che riesce a far percepire l'umanità del suo personaggio sotto una scorza di raffinata perfidia.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

La finestra sul cortile

  • Thriller
  • USA
  • durata 112'

Titolo originale Rear Window

Regia di Alfred Hitchcock

Con James Stewart, Grace Kelly, Thelma Ritter, Raymond Burr, Wendell Corey, Judith Evelyn

La finestra sul cortile

In streaming su Now TV

vedi tutti

 Sottovalutato alla sua uscita, ma oggi considerato quasi all'unanimità uno dei capolavori di Hitchcock, La finestra sul cortile è una delle opere più inclini alla sperimentazione dell'autore, un film-scommessa girato su un unico set che riproduceva l'appartamento del fotografo interpretato da James Stewart e il cortile antistante. Opera appassionante sia per gli amanti della suspense pura, come in altri film del Mago del Brivido, che per i cinefili più esigenti, si rivela anche una riflessione sul voyeurismo, sulla potenza fantastica del Cinema e sulle illusioni dell'Amore. A causa dell'impossibilità di muovere il proprio corpo, il fotoreporter evade in una dimensione "altra" dove contano soprattutto le apparenze, dove insegue dei fantasmi simili a quelli che si vedono su uno schermo cinematografico, e che lo allontano dai richiami più concreti della bella e sofisticata fidanzata interpretata da Grace Kelly. Rigoroso e impeccabile nella costruzione di una suspense "da fermo" basata esclusivamente sulla visione, perfetto nei movimenti di macchina e nella ricchezza degli effetti sonori, gradevole anche negli intermezzi da commedia sofisticata fra i due protagonisti che servono ad allentare un pò la tensione: la decisione di girare un intero film in un ambiente unico ha stimolato al massimo il genio cinematografico del regista, e il film ha avuto una lunga serie di opere che si sono ispirate ad esso (fra cui la più bella mi sembra il Decalogo 6 di Kieslowski, che tratta dell'amore idealizzato e della perdita delle illusioni). Grace Kelly sfrutta efficacemente il suo fascino aristocratico senza perdere in simpatia, James Stewart rende bene l'ossessione voyeurista del suo personaggio (che anticipa quella necrofila di La donna che visse due volte), Thelma Ritter è come sempre impeccabile nel suo ruolo di comprimaria.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Delitto per delitto - L'altro uomo

  • Thriller
  • USA
  • durata 96'

Titolo originale Strangers on a Train

Regia di Alfred Hitchcock

Con Farley Granger, Robert Walker, Ruth Roman, Leo G. Carroll, Patricia Hitchcock

Delitto per delitto - L'altro uomo

In streaming su Now TV

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Uno dei migliori film di Hitchcock : un puro esercizio di suspense, ma anche un geniale lavoro di messa in scena dove nulla è lasciato al caso, e dove gli effetti visivi e sonori che caratterizzano le sequenze più intense sono volti a una sperimentazione delle possibilità espressive del cinema che pochi altri registi hanno condotto così a fondo. Il romanzo di Patricia Highsmith è stato drasticamente cambiato, conservando solo lo spunto iniziale dei due sconosciuti su un treno : a partire dalla prima sequenza, con quell'urto occasionale dei piedi, si stringe un ambiguo rapporto fra il tennista Guy Haines e lo sconosciuto Bruno Anthony, rapporto con connotazioni omosessuali che all'epoca non potevano essere troppo esplicitate. Le sequenze più inventive sono quelle dell'inseguimento della moglie del tennista al luna-park e della sua uccisione riflessa nel vetro degli occhiali, il montaggio alternato della partita di tennis e di Bruno che cerca di raccogliere l'accendisigari, e il duello finale sulla giostra impazzita. Ma oltre che nella forma, il film è brillante anche nella sostanza, con i suoi interrogativi sulla colpa individuale e il male che può essere legato al semplice desiderio di commettere un crimine. Ottima interpretazione dello sfortunato Robert Walker nei panni di Bruno (l'attore morì poco dopo l'uscita del film), mentre al suo fianco Farley Granger, pur non potendo sfoggiare lo stesso talento, lascia il segno grazie alla sua indubbia prestanza fisica. 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

L'ombra del dubbio

  • Thriller
  • USA
  • durata 108'

Titolo originale Shadow of a Doubt

Regia di Alfred Hitchcock

Con Joseph Cotten, Teresa Wright, Macdonald Carey, Hume Cronyn

L'ombra del dubbio

Fra tutti i film da lui realizzati, L'ombra del dubbio era il preferito di Hitchcock, anche se non è certo uno dei più famosi. E' uno dei primi film dell'autore di ambientazione americana, nella cittadina provinciale di Santa Rosa, e mostra la sua perfetta integrazione nel sistema produttivo americano, dopo un difficile inizio alle prese col tirannico produttore David O Selznick per Rebecca. All'inizio sembra una commedia leggera, ma dopo l'arrivo dello zio Charlie interpretato da Cotten, diviene un thriller sempre più cupo e inquietante, un ritratto di una follia omicida per certi versi inspiegabile che anticipa di venti anni la svolta horror di Psycho. Interessante il tema del dualismo fra lo zio Charlie e la nipote Carla di Teresa Wright (in originale il nome è lo stesso), dualismo enunciato a livello iconografico con l'immagine di entrambi i personaggi sdraiati sul letto nella propria camera, ripresi in una posa praticamente identica. E' come se fossero le due facce di una stessa medaglia, quella oscura e quella luminosa, ma il regista confonde ancor di più le acque mostrandoci l'assassino come un uomo di grande fascino e un vero seduttore, riprendendo in questo il tema della "seduzione del male" che corre in molte sue opere. Deliziose le scene che ritraggono il ménage familiare, con il vicino appassionato di storie di crimine interpretato da Hume Cronyn, mentre l'ispettore di Macdonald Carey è un pò troppo monotono (volutamente?). Grande maestria nel controllo degli aspetti tecnici del film, sceneggiatura scritta in collaborazione con Thornton Wilder, progressione drammatica inarrestabile e suspense genuina. Joseph Cotten aveva recitato a questi livelli soltanto sotto la direzione di Orson Welles, e la Wright è esemplare nel dosare la crescente inquietudine del proprio personaggio. Pur non arrivando alla perfezione estetica di Vertigo o di Psycho, resta un film di grande forza drammatica che merita l'alta considerazione che l'autore gli aveva assegnato.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No
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