Con la nascita del primo bimbo e l'imminente arrivo del secondo, si prospettano ben poche occasioni di andare al cinema. Ma la nuova stagione promette titoli troppo succosi e per almeno cinque film sono disposto a prendere una baby sitter ad hoc per gustarmi in sala quelli che si prospettano come autentici capolavori. Nemmeno a dirlo, consiglio a tutti di andare; un giorno vorrò dire a mio figlio: io c'ero.
L'espressione "ma che c'hai le tue cose?" è entrata nel linguaggio comune per indicare una condizione, quella dell'isteria e lunaticità femminile, tanto diffusa quanto avvolta da fitto mistero. La soluzione dovrebbe arrivare dal mondo femminile ma pare che le proposte languano (o languiscano, o linguano, insomma non si vedono). Così tocca agli uomini capire, la psicologia è stata inventata per questo e non a caso si fonda sulla sessualità. Ma nel secolo scorso un medico ed un amico trovano la chiave che aprirà il mondo femminile (e non solo quello) brevettando la madre di tutti i giocattoli femminili e dando soddisfazione, malgrado tutto, alle teorie freudiane. La soluzione all'isteria femminile ha l'altezza di un presidente del consiglio e più o meno la stessa testa ed è alimentata a pile. Purtroppo i Nobel per la pace vengono assegnati a presidenti guerrafondai, se no sarebbe toccato loro di diritto.
Il cinema italiano sta affrontando una fase di stanca, film pieni di volgarità, vanzinate, cinepanettoni, tette e culi. Ecco, quindi dovete vedervi anche questo perché almeno qui gli intenti sono manifesti fin dal titolo.
Shrek 5 suonava davvero male e poi gli attori cominciavano a chiedere troppi soldi per fare il seguito e così la Universal Pictures ha tirato fuori dal cilindro la mossa a sorpresa, scritturando il gatto come protagonista assoluto. Le premesse sono eccitanti e molti scommettono sulla riuscita di questa perla d'animazione assolutamente al di fuori dagli schemi di tutto ciò che è stato fatto fin'ora. Per dire, non sarà in 3D ma in 6D; basterà mettere due occhiali stereoscopici uno sopra l'altro. Spettacolare.
Larry Crowne perde il posto di lavoro in cui ha lavorato per anni, pur avendo ottenuto per ben nove volte il premio di miglior impiegato dell'anno (il motivo è ovviamente che serve demotivarlo ben benino, a costo di andare un po' di fantasia). Decide quindi di iscriversi al corso serale di un college, finendo per innamorarsi di Mercedes, la propria professoressa. Una storia molto avvincente ed originale che si avvale di un cast di prim'ordine con la grandissima (e non a caso premiata dall'Oscar) Julia Roberts. Pochi sanno che la scena della lezione di filologia è girata interamente nella bocca della protagonista, la quale per l'occasione ha dovuto togliere i due canini in basso per far posto ai sedili per gli studenti.
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