Questa è la prima parte di una serie di film che,per un motivo o per l'altro,io attendo moltissimo.Da Polanski all'anime giapponese "Arriety";da Sorrentino a Scorsese.Perchè aspettarsi tanto da codesti film.
In uscita a fine dicembre.Spielberg si getta in una nuova piccola epopea di guerra,raccontando(ci) l'amicizia tra un ragazzo ed un cavallo.Se ne riparla per i prossimi Oscar.Inoltre,è una specie di "riunione di famiglia" per il grande regista,visto che nel film ha richiamato alcuni suoi fidati collaboratori.
Patierno è al suo bivio:dimostrerà di essere un autore affermato,oppure una meteora?Intanto il film sarà in concorso a Venezia e presenterà un cast di prim'ordine:oltre all'ormai lanciatissima Valentina Lodovini ci saranno Diego Abatantuono e Valerio Mastrandrea.
Il nuovo Allen ha fatto letteralmente impazzire il pubblico di Cannes,dove era il film di apertura.Una trama al limite tra la realtà e la fantasia,come in alcuni dei migliori lavori del genio newyorkese("La rosa purpurea del Cairo" e "Harry a Pezzi") è una garanzia di sublime divertimento.
Scritto dal grandissimo Hayao Miyazaki,diretto dal suo erede Hiromasa Yonebashi,si prospetta come un anime diverso dal solito.Una favola allegorica sull'irreale e sulla prospettiva di un qualcosa di diverso.
Torna,Crialese,a parlare di un tema a lui caro:L'immigrazione.Dopo il bellissimo "NuovoMondo","Terraferma",in concorso a Venezia 2011,dovrebbe inserire di diritto Crialese nell'albo dei nostri migliori registi.Lecito aspettarsi molto.
Lars Von Trier ha sempre diviso la critica ed il pubblico.All'ultimo festival di Cannes è stato bollato come "persona non gradita".Per "Melancholia",Kirsten Dunst ha vinto la Palma D'Oro.Da vedere assolutamente.
Ritorna dietro la macchina da presa il magnifico Tom Hanks.E nel suo cast figura perfino Julia Roberts.Si prospetta come uno spaccao sulla situazione sociale dell'America e dell'uomo.Imperdibile.
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