Ci sono tematiche scabrose che pochissimi film hanno avuto l'ardore di tentare. Questa playlist raccoglie una rassegna di titoli al limite del confine dell'area del “proibito”, cercando di analizzare contenuto, stile e altri elementi essenziali degli stessi.
Titolo originale Mein Bruder, der Vampir
Regia di Sven Taddicken
Con Roman Knizka, Hinnerk Schönemann, Marie-Luise Schramm, Julia Jentsch
L'adolescente Nic, aspirante fotografa, vorrebbe aiutare il fratello disabile trentenne a perdere la verginità. Commedia lieve e malinconica, affronta il tema della sessualità dei disabili con assoluta “normalità”, lo stile è asciutto ma non edulcorato.
Titolo originale Secretary
Regia di Steven Shainberg
Con James Spader, Maggie Gyllenhaal, Jeremy Davies, Lesley Ann Warren
Tra i primi film mainstream ad esplorare il mondo delle relazioni sadomasochiste e del sesso kinky, alternative e BDSM, sdoganando tra tutti lo stereotipo che questo tipo di sessualità, giochi erotici e di legami non prevedano l'amore.
Titolo originale Spielen wir Liebe
Regia di Pier Giuseppe Murgia
Con Lara Wendel, Eva Ionesco, Martin Loeb
Premetto subito che questo film non l'ho mai visto, ma in questa playlist mi pare comunque opportuno inserirlo. Da Wikipedia: “Laura e Fabrizio si incontrano ogni estate nel bosco accanto alla casa dei suoi genitori. Fabrizio è un ragazzo solitario; Laura è dolce e timida. L'estate in arrivo fa scoprire loro l'attrazione sessuale.” Film che ha destato enormi polemiche poiché gli interpreti erano minorenni al momento delle riprese, nonostante le scene pare fossero parecchio “spinte”.
Titolo originale Far from Heaven
Regia di Todd Haynes
Con Julianne Moore, Dennis Quaid, Dennis Haysbert, James Rebhorn, Patricia Clarkson
America anni 50. Cathy è una casalinga la cui famiglia è apparentemente perfetta, finché sorprende il marito amoreggiare con un altra persona. Sconvolta, si lega in un'affettuosa amicizia col giardiniere di colore, osteggiata da tutta la comunità, in un'epoca in cui l'integrazione razziale era ancora lontanissima. Un affettuoso omaggio al cinema “classico”.
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