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Tv Graffiti (12): Dalle ceneri di "Euro Tv"...
di LIBERTADIPAROLA75 ultimo aggiornamento
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Tv Graffiti (12): Dalle ceneri di "Euro Tv"...

Ultimamente stanno nascendo nuovi canali (sia free che a pagamento, sia digitali che satellitari), ad esempio Rai4, Rai5, La5, Italia2, etc... Una volta di tanto in tanto spuntava qualche nuovo canale e gli appassionati di film e programmi curiosi ricordano la cosa con nostalgia (gli anni '80 e '90! Ahhh!!!). Ad esempio c'era il canale EuroTv che trasmeteva film interessanti. Poi si divise tra Odeon Tv (che adesso non è più tanto seguita ma all'epoca era gettonatissima trasmettendo addirittura (forse in prima visione Tv!) il film ALIEN di Ridley Scott!!!) e Italia7, poi diventato 7Gold e rimasto abbastanza sulla cresta dell'onda.
La play è così suddivisa: Notizie su Euro TV (da Wikipedia), Notizie su Odeon Tv (da Wikipedia), Notizie su Italia7 (da Wikipedia) ed infine approfondimenti del sottoscritto nelle schede relative ai film scelti...:
Euro Tv è stato uno dei primi circuiti televisivi italiani che riuniva in un unico marchio diverse realtà dell'etere locale.
Fu fondata agli inizi degli anni ottanta da Calisto Tanzi, imprenditore del settore alimentare (gruppo Parmalat) ed ex presidente del Parma Football Club. Secondo alcuni, Calisto Tanzi, cercò di creare per le sue aziende uno strumento pubblicitario e promozionale.
Nata emulando le syndication dei network statunitensi, comprendeva 18 emittenti locali che simultaneamente trasmettevano per 5 ore al giorno programmi identici nella fascia oraria pomeridiana e serale, con rubriche di approfondimento, eventi sportivi e film, e per il resto del palinsesto rimanevano indipendenti nella loro linea editoriale a seconda delle proprie esigenze territoriali.
Il discreto successo dell'emittente (dovuto anche all'acquisizione di parte del magazzino di film e telefilm di Rete 4 come risarcimento per un accordo non rispettato dalla Mondadori all'epoca proprietaria di quest'ultima) la fece assurgere a network "locale" leader nelle battaglie per la regolamentazione giuridica del settore, al punto tale da affermare in un comunicato stampa:"la necessità e l'urgenza di un preciso intervento legislativo che colmasse l'allora vuoto privilegiando le forme associative tra le televisioni locali e consentendo a ciascuno di conoscere quanto gli è permesso e quanto gli è vietato."
I programmi più importanti:
Eurocalcio (tra i primi magazine sul calcio dell'emittenza privata nazionale, condotto da Elio Corno, Gino Menicucci e Sandro Mazzola), La macchina della verità (grandi casi di cronaca trattati con l'ausilio dello strumento cha da il titolo alla trasmissione), Mangia la foglia (un ciclo televisivo sui temi del consumo e dell'utenza), Obiettivo salute (un ciclo dedicato alla medicina e alla sua divulgazione) Rombo TV (una rubrica sul mondo dei motori che faceva da contraltare a Telesprint). Un ampio spazio fu dato ai programmi storici, anche utilizzando il materiale dei cinegiornali del Ventennio fascista.
Largo spazio venne dato anche alla programmazione cinematografica (solo nel 1983 vennero trasmessi ben 136 film) con appuntamenti di "genere" a scadenze ben precise : al martedi la commedia, al mercoledi il film "di cassetta" , il giovedi la produzione italiana e il venerdi il film d'azione.
Notevole successo ottenne la programmazione di cartoni animati all'interno della fascia denominata "Tivulandia", divenuti poi oggetto di culto come L' Uomo Tigre, Lupin Terzo, Lamù, Gigi la Trottola, Yattaman, I Predatori del Tempo, Ransie, Voltron e Transformers, solo per citarne alcuni. Nel 1986 vi fu anche la pubblicazione, da parte della Edizioni Blu srl di Parma, di due album di figurine, intitolati Tivulandia e Tivulandia - Le nuove immagini, che presentavano in forma molto sintetica le storie dei vari cartoni animati trasmessi[1]
A completare il quadro del palinsesto telefilm (Misfits e Half Nelson con Dean Martin), lo sport con gli incontri di wrestling (all'epoca comunemente conosciuto come catch) commentati da Tony Fusaro e telenovela come Anche i ricchi piangono e Illusione d'amore, entrambe interpretate da Veronica Castro.
Anche Beppe Grillo lavorò su Euro Tv conducendo il"Il Grillo parlante" con la regia di Cino Tortorella, mentre nel 1985 Diego Abatantuono fu protagonista di "Diego al 100%", una delle primissime situation comedy italiane.
L'esperienza di Euro Tv finì il 5 settembre 1987 (un giorno prima che partisse il nuovo circuito Odeon Tv anche se contrattualmente tale esperienza finì il 15 luglio dello stesso anno), quando, in seguito a diverse vicende societarie, parte delle emittenti del circuito Euro Tv si consorziarono nei network Odeon Tv ed Italia 7.
Odeon Tv Nasce come syndication dalle ceneri di Euro Tv il 6 settembre 1987, a opera dell'imprenditore Calisto Tanzi, proprietario della Parmalat, e di Vincenzo Romagnoli, proprietario dell'Acqua Marcia e della Titanus. Quest'ultimo il mese dopo lascerà le proprie azioni al costruttore marchigiano Edoardo Longarini.
Alla nascita della rete collabora anche Marco Bassetti, futuro presidente di Endemol Italia e già collaboratore della Retequattro mondadoriana. Capofila è l'emittente milanese Telereporter. Il circuito poggia su venti televisioni locali, diciassette delle quali provenienti da Euro Tv.
La rete si prefigge di inserirsi stabilmente nel sistema televisivo italiano, dominato dal duopolio RAI - Fininvest, a fronte di un investimento triennale di 250 miliardi di lire e con l'obiettivo dichiarato iniziale del 5% di share, per puntare in un secondo momento all'8% dell'ascolto.
La Channel 4 italiana, secondo gli intenti di Tanzi, viene inaugurata con un gran galà condotto da Paolo Villaggio e Roberta Termali dal famoso sporting club di Montecarlo, e vede la presenza di numerosi ospiti internazionali tra cui Joan Collins e Dionne Warwick. Per competere con i colossi televisivi, Lillo Tombolini, direttore generale della Titanus e del nuovo canale (che era stato anche curatore della programmazione dell'Italia 1 rusconiana), costruisce un palinsesto generalista competitivo di 8 ore di programmazione al giorno, lasciando fasce di autonomia alle emittenti locali appartenenti al consorzio (come quella delle 19, dedicata all'informazione).
Il primo palinsesto della rete prevede il programma musicale Jenny 20 21 alle 13,30 con Michel Pergolani, la telenovela Il segreto di Jolanda con Veronica Castro alle 14, il contenitore di cartoni animati Slurp con Paola Ajmone Rondo (l'anno dopo ribattezzato "Sugar") dalle 16,30, e due quiz preserali a partire dalle 19,30. Il primo è La ruota della fortuna condotto da Casti e acquistato dalla rete americana CBS (che era già apparso all'interno del quiz di Mike Bongiorno "Pentatlon" e in seguito sarà trasmesso nuovamente da Canale 5), il secondo è la riedizione dello storico quiz di Retequattro M'ama non m'ama, con Sebastiano Somma e Simona Tagli. La programmazione della rete lascia grande spazio anche allo sport, dal basket al calcio (con l'esclusiva delle partite del Real Madrid), e in prima serata allo show di punta "Villaggio Party" condotto da Paolo Villaggio.
Tra i successi più grandi, la trasmissione Forza Italia, in onda il venerdì sera e condotta da Fabio Fazio insieme al calciatore Walter Zenga, affiancati in studio da Roberta Termali (allora fidanzata di Zenga) e come inviata sul campo da Cristina Parodi. Tra i volti dell'emittente Guido Bagatta, il cestista Dino Meneghin e Alessandro Ippolito, ideatore del format Barzellette. La rete punta anche sul cinema, con un magazzino di 280 nuove pellicole oltre che con il pacchetto Canon ereditato da Euro Tv. Tra i telefilm trasmessi in prima visione televisiva, Biancaneve a Beverly Hills, T & T, Buona fortuna Schimansky e Captain Power. Tra i punti forti di questa prima gestione anche i cartoni animati, su tutti I Cavalieri dello Zodiaco, e le telenovelas in prima visione Maria e Pasiones (che lanciano per prime in Italia Grecia Colmenares), e Señora.
Nonostante le ambizioni dell'editore, ovvero quelle di scalfire il duopolio televisivo italiano, e lo sforzo messo in atto per produrre un palinsesto concorrenziale, la syndication non decolla. Il fatto di non trasmettere in contemporanea su tutto il territorio italiano e di non disporre di un network integrato come quello della Fininvest non consentono alcun consolidamento economico della rete, che nel 1989 ha già 100 miliardi di lire di debiti gravanti sulle tre società del gruppo (Odeon programmi, Odeon network e Odeon pubblicità). La rete (assistita dagli avvocati Ghedini, Cavani e Raffaelli) intenta una causa contro la Fininvest (assistita da Vittorio Dotti) denunciando una serie di illeciti e abusi, utilizzati per premere su alcune emittenti dell'ex circuito Euro Tv, assorbito parzialmente da Odeon Tv e in parte dalla syndication concorrente Italia 7 (alla quale Publitalia e Fininvest garantiscono pubblicità e programmi), costituita appena un mese dopo la nascita di Odeon Tv.
In effetti il gruppo di Silvio Berlusconi, titolare dei tre maggiori network privati in Italia, subito cerca di contrapporsi all'eventualità di un successo commerciale sul piano televisivo di un altro gruppo (come quello facente capo al circuito di Odeon Tv), le cui premesse sembrano minare il duopolio televisivo che di fatto si era costituito nel Paese. La Fininvest non solo promuove la fondazione di una syndication alternativa (Italia 7), scippando alcune emittenti locali alla nascente Odeon Tv, ma acquista un pacchetto di oltre mille film e 73 serie televisive, per un totale di 5000 ore di trasmissione, dal distributore Vittorio Balini, per accaparrarsi i diritti di molti programmi.
Alla fine del 1989 la rete viene acquisita dalla Sasea del finanziere Florio Fiorini per la cifra di 150 miliardi di Lire. Il prezzo pagato alla Sara, la finanziaria della famiglia Tanzi, viene giudicato troppo alto dal Tribunale di Milano che accusa gli ex proprietari di concorso in bancarotta della Sasea.
Dopo una serie di vicissitudini che portano il circuito alla liquidazione fallimentare (avvenuta nel 1990 a cura di Luigi Franco), nell'ottobre 1991, Odeon Tv viene acquisita da una cordata capitanata da Angelo Samperi, imprenditore fratello del regista Salvatore Samperi e già titolare della dorsale d'interconnessione TivuItalia. La rete non viene inclusa dalla Legge Mammì del 1991 (che regolamenta il sistema radiotelevisivo italiano) nella lista delle emittenti cui viene concesso di trasmettere come network su scala nazionale. Viene potenziato il segnale attraverso l'associazione ad alcune nuove emittenti locali (nel frattempo diverse televisioni avevano ceduto il passo o, come TeleRomaEuropa, si erano staccate dal consorzio) e parte la produzione di alcune nuove trasmissioni, insieme alla messa in onda di alcuni film di richiamo.
Alcuni volti comici fanno capolino sulle frequenze del canale, tra questi Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti. Il 2 febbraio 1994 viene annunciata la creazione del polo RTA (Reti Televisive Associate), amministratore delegato Leonardo Breccia, cui fanno parte Odeon Tv, con una programmazione più rampante e spregiudicata, il circuito Cinquestelle di Francesco Grandinetti, notoriamente più ecumenico e di ispirazione cattolica, e la syndication TivuItalia, con un palinsesto più popolare. L'intento è quello di proporre un'alternativa ai colossi televisivi dominanti attraverso l'integrazione nella gestione e nella programmazione delle tre syndication del nuovo gruppo, aumentando lo share dal 2% al 3-4%, e gli introiti pubblicitari da 30 a 100 miliardi.
Nel corso degli anni alcuni personaggi popolari, che non riescono a trovare più una collocazione sui grossi broadcaster generalisti, sembrano trovare momentaneo rifugio tra le frequenze del circuito. Nel 1995 Barbara D'Urso conduce il talk show Per amore – dove porta il sentimento, Wilma De Angelis, reduce da Telemontecarlo, presenta il magazine Wilma e... contorni e Gianfranco Funari, esule polemicamente dalle televisioni principali, trova spazio per proporre i suoi programmi come L'edicola di Funari e Funari live. Viene inoltre trasmesso in seconda serata un ciclo di B movies dal titolo I Bruttissimi di Odeon, che fanno il verso a I Bellissimi di Retequattro.
Fallito anche il progetto RTA, nel 2001 il gruppo Profit di Raimondo Lagostena Bassi, già proprietario di Telecampione, rileva la rete, insieme all'emittente Telereporter, capofila della syndication, e a TivuItalia, dorsale d'interconnessione nazionale. Successivamente la società acquista anche la syndication per ragazzi Junior Tv, già denominata Jtv, e punta a occupare un posto di rilievo nel panorama televisivo italiano .[2]. Nel 2004 trasmette il controfestival di Mantova, organizzato e condotto da Nando Dalla Chiesa in contrapposizione a quello di Sanremo, verrà seguito da 200.000 spettatori.
In questi anni la programmazione del canale ha dato spazio all'anchorman star della Rai e di TMC, Luciano Rispoli col suo longevo Tappeto Volante, in onda in diretta su Odeon, in prima serata; a Vittorio Sgarbi e ad alcuni volti noti come quelli del giornalista Vittorio Feltri e di Gianfranco Funari, in onda prima con la rubrica Extra Omnes e poi con Virus.
Personaggi con opinioni che fanno notizia che fanno di Odeon da sempre una "rete senza bavaglio". Tra i programmi più popolari, Fiori di zucca. Nel 2006 Riccardo Pasini diviene direttore di rete, sotto la sua direzione arrivano personaggi noti come Lamberto Sposini, Irene Pivetti e Silvana Giacobini riuscendo in poco tempo a dare nuovo smalto e una nuova identità alla rete. Lasciandosi alle spalle il modello oramai logoro di syndication, Odeon diventa televisione multi-piattaforma che trasmette 24 ore su 24. Ma soprattutto in questo periodo Odeon si caratterizza con una forte identità editoriale posizionandosi come tv generalista d'approfondimento. Un progetto editoriale che ha fatto sì che Sky Pubblicità la inserisse dal gennaio 2008 nella sua offerta. Tra i programmi dell'emittente c'è Rebus, questioni di conoscenza curata e condotta da Maurizio Decollanz, Basta un poco di Zucchero, in prima mattina, Iride, il colore dei fatti e Sessolosapessi, intime rivelazioni, tutti format originali creati dalla nascente OdeonFactory e prodotti interamente dalla stessa Profit cosa che fa di Odeon l'unica emittente nazionale Italiana con oltre il 90% del palinsesto made in Italy e autoprodotto. Tra le produzioni principali "Venerabile Italia" ideata e condotta da Lucia Leonessi a cui è seguita "Stelle d'Italia" entrambe seguitissime e a diffusione nazionale.. Attualmente l'emittente è ricevibile via satellite (Astra 1G, visibile anche in chiaro in Europa), via etere, sia in modalità analogica che digitale e sul web.
Odeon ha vari primati. Oltre ad essere storicamente la prima syndication italiana, è anche la prima emittente commerciale italiana ad essere sbarcata sul web con una web-tv free. Altro primato legato al web porta Odeon ad essere la prima emittente commerciale italiana in chiaro ad aver realizzato programmi utilizzando contributi User Generated.
Grande scalpore ha suscitato la scelta dell'emittente di affidare un nuovo programma, dal titolo Venerabile Italia, a Licio Gelli che diventa così conduttore a partire dal 3 novembre 2008[3][4].
Italia7
Le trasmissioni di Italia 7 iniziarono il 4 ottobre 1987 dalle ceneri delle emittenti transfughe da Euro Tv che non aderirono al nuovo circuito Odeon Tv. Fino al 1994 il circuito rimase sotto la gestione della Fininvest, che ne aveva favorito la nascita per contrastare l'ascesa di Odeon Tv e che le assicurava oltre alla raccolta pubblicitaria, la produzione di programmi televisivi e la possibilità di attingere al proprio magazzino di acquisizioni. Le emittenti di Italia 7 al momento della fondazione del circuito nel 1987 erano Telecity (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia), Tele Padova (Veneto e Friuli-Venezia Giulia), Sesta Rete (Emilia-Romagna), Tele 37 (Toscana e Umbria), Tv Centro Marche (Marche), Tvq (Abruzzo, Molise), TVR Voxson (capofila della syndication) (Lazio), Canale 8 (Campania), Telenorba e Teledue (Puglia, Basilicata, Molise), Telespazio Calabria (Calabria), Telecolor (Calabria meridionale, Sicilia), TGS (Sicilia), Tele Costa Smeralda e Videolina (Sardegna).
La programmazione, coordinata ai palinsesti delle tre reti Fininvest, comprendeva cartoni animati inediti all'interno del contenitore Super 7 (sorta di Bim Bum Bam ambientato su un'astronave e condotto da Carlo Sacchetti, con i pupazzi "Frittella" e "Mic Mac"), come I cinque Samurai, Tartarughe Ninja, Il ritorno dei Cavalieri dello Zodiaco, BraveStarr e il tanto contestato Ken il guerriero, film e telefilm in prima visione (il serial Falcon Crest), soap e telenovelas al primo passaggio (Amandoti, Il tempo della nostra vita), eventi sportivi (all'interno del settimanale Italia 7 Sport) e soprattutto il celebre sexy-quiz Colpo Grosso, condotto da Umberto Smaila, in onda in seconda serata. In quegli anni circolano molte voci sull'intenzione di Silvio Berlusconi di acquisire completamente il circuito (come già aveva fatto con Italia 1 e Rete 4) e fare di esso il quarto canale Fininvest in modo che se Canale 5 era la rete indirizzata alle famiglie,Italia 1 quella dedicata ai giovani e Rete 4 quella rivolta al pubblico femminile,Italia 7 sarebbe stato il canale indirizzato al pubblico maschile (come di fatto già era grazie a precise scelte editoriali) in modo da avere quattro canali,uno per ogni tipo di pubblico; ma con la Legge Mammì del 1991 che fissava a tre il numero massimo di reti nazionali per ogni singolo operatore televisivo,Fininvest è costretta a rinunciare al progetto e nel 1994 dato che Odeon Tv, dopo il fallimento di ben due gestioni (avvenute nel 1990 e nel 1994), era oramai diventata innocua il gruppo di Berlusconi perde ogni interesse nel collaborare con Italia 7 e abbandona la syndication.
Ultime voci correlate da parte mia:
Su Wikipedia è indicato che Odeon Tv adesso si chiama Odeon24 (per via della programmazione libera 24 ore al giorno) ma è stato omesso che ad un certo punto (all'inizio della nuova gestione negli anni '90) ci furono 2 canali (Odeon Tv e 24ore, che era una specie di 2° Odeon). Poi furono acquistati gli altri pacchetti (e questo è giustamente indicato su Wikipedia!!!).

Playlist film

Alien

  • Fantascienza
  • Gran Bretagna, USA
  • durata 115'

Titolo originale Alien

Regia di Ridley Scott

Con Sigourney Weaver, Tom Skerritt, Harry Dean Stanton, Veronica Cartwright, John Hurt

Alien

In streaming su Disney Plus

vedi tutti

E' nato Odeon Tv, il canale dei giovani, con una serie di film all'interno di un programma in diretta da Londra.
Ecco in prima serata il cult di Ridley Scott!!!

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Apocalypse Now

  • Guerra
  • USA
  • durata 147'

Titolo originale Apocalypse Now

Regia di Francis Ford Coppola

Con Marlon Brando, Martin Sheen, Robert Duvall, Frederic Forrest, Sam Bottoms

Apocalypse Now

In streaming su Infinity Selection Amazon Channel

vedi tutti

Poco tempo dopo Rai3 (in prima serata) e Rete4 (in seconda serata nel ciclo "Gli indimenticabili") ecco il film riproposto in seconda serata su Italia7 in un ciclo simile a quello di Rete4...

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

R. E. M. - One Experiment

  • Fantascienza
  • USA
  • durata 81'

Titolo originale I.F.O. - Identified Flying Object

Regia di Ulli Lommel

Con Carey Shearer, Kim Kincaid, Paul Rugg

R. E. M. - One Experiment

Chi si ricorda questa simpatica variante di CORTO CIRCUITO dove il robottino stavolta è un piccolo elicotterino volante che fa amicizia con 2 ragazzi? Trasmesso negli anni '80 da Odeon Tv e finito nel dimenticatoio...

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Flavia la monaca musulmana

  • Erotico
  • Italia
  • durata 100'

Regia di Gianfranco Mingozzi

Con Florinda Bolkan, Maria Casarès, Claudio Cassinelli, Anthony Higgins, Spiros Focas

Flavia la monaca musulmana

Dopo l'exploit degli anni '80 dove Odeon Tv proponeva titoli come ALIEN tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000 ci furono spesso in seconda serata alcuni film introvabili e fuori catalogo ma trasmessi in versioni censurate. Questo è uno di quelli!!!

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No
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