Con Sean Gullette, Mark Margolis, Pamela Hart, Ben Shenkman
Bello. L'ho trovato bello ogni oltre modo. Per la regia, per la fotografia (Libatique santo subito), per l'interpretazione di Sean Gullette, per le musiche deliranti, per la sacrosanta sceneggiatura. Ed è il film di Aronofsky che sento più vicino. Una bellissima storia sulla solitudine e sulle ossessioni di un uomo.
Beh, a me questo film sembra perfetto. Nel suo montaggio frenetico, nell'interpretazione di Ellen Burstyn e Jared Leto, nelle musiche e nella fotografia (anche qui, Libatique santo!)
A me piace moltissimo anche questo, anche se è il film meno aronofskyano che ha fatto. Mi piace perchè racconta una storia umana di solitudine e tristezza in cui non vi è redenzione. Mi piace moltissimo la regia con la telecamera a spalla. E la Marisa Tomei è sempre da urlo, così come Mickey Rourke. Da sbavo.
Va a finire all'ultimo posto perchè ho dovuto fare un sacco di ricerche e domande per capirlo appieno. Perchè, diciamocelo, il montaggio non lo rende subito comprensibile. Però, che scenografie, che effetti speciali! Veniamo trasportati in questo mondo così colorato e accecante mosso solo dall'amore di un uomo. Uno dei film più romantici che io abbia mai visto.
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