Persone che vivono ai margini di tutto, senza riuscire a essere protagoniste nemmeno della propria esistenza: quelli che nelle foto di gruppo non si dispongono mai al centro, ma sempre verso i bordi, come se si vergognassero di trovarsi lì. Stazionano all’ombra di qualcuno più importante di loro, a volte accontentandosi delle briciole, a volte covando un cieco rancore; la loro sorte è sempre amara, eventualmente tragica. Siccome i loro nomi non hanno importanza, anche i titoli dei film li ignorano: ciò che conta, agli occhi degli altri, è la funzione che svolgono.
Titolo originale The Inner Circle
Regia di Andrej Konchalovskij
Con Tom Hulce, Lolita Davidovich, Bob Hoskins, Aleksandr Zbruev
L’uomo qualunque a contatto di gomito con la Storia: il proiezionista privato di Stalin, dapprima complice, impara ad aprire gli occhi.
Titolo originale The Dresser
Regia di Peter Yates
Con Albert Finney, Tom Courtenay, Eileen Atkins, Edward Fox, Zena Walker, Michael Gough
Credeva che il primo attore lo considerasse il suo uomo di fiducia: soltanto alla fine capisce di essersi sbagliato.
Titolo originale La tourneuse de pages
Regia di Denis Dercourt
Con Déborah François, Catherine Frot, Pascal Greggory, Xavier De Guillebon
Ancora nel mondo della musica: una ragazza che annulla sé stessa per vendicarsi di chi le ha negato una possibilità di carriera.
Titolo originale Le mari de la coiffeuse
Regia di Patrice Leconte
Con Anna Galiena, Jean Rochefort, Roland Bertin, Maurice Chevit, Philippe Clévenot
Il caso più estremo: un uomo senza storia e senza identità, che ha scelto di essere soltanto il marito della parrucchiera.
Titolo originale The Crowd
Regia di King Vidor
Con James Murray, Eleanor Bordman, Bert Roach
Il titolo che racchiude idealmente tutti gli altri. Forse anche l’uomo sandwich, un giorno, sognava di diventare presidente; ma poi ha imparato ad accettare la propria vita.
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