Arancia meccanica
- Grottesco
- Gran Bretagna
- durata 137'
Titolo originale A Clockwork Orange
Regia di Stanley Kubrick
Con Malcolm McDowell, Patrick Magee, Michael Bates, Warren Clarke, John Clive
Ho ricevuto un invito a una festa e in allegato c'era un sondaggio a risposte chiuse a cui dovevo rispondere. La prima domanda era quella che ho riportato come titolo della play: Qual è il tuo film preferito?
I titoli messi a disposizione erano:
Titolo originale A Clockwork Orange
Regia di Stanley Kubrick
Con Malcolm McDowell, Patrick Magee, Michael Bates, Warren Clarke, John Clive
Titolo originale Into the Wild
Regia di Sean Penn
Con Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone, Catherine Keener
Titolo originale Bruce Almighty
Regia di Tom Shadyac
Con Jim Carrey, Morgan Freeman, Jennifer Aniston, Philip Baker Hall
La domanda mi ha subito molto divertito e senza pensarci su due volte ho subito messo una croce su Arancia meccanica.
Le ragioni per cui preferisco questo film sono diverse.
In primo luogo ci sono ragioni affettive: ho visto quel film a 17 anni e ricordo il contesto e quel periodo con un certo trasporto. Io e un mio amico presi dall'entusiasmo del messaggio che emergeva dal film provammo a condividerne la visione con altri amici e amiche. Ricordo che alcune delle ragazze rimasero shockate dalla scena dello stupro, altri invece ne disprezzarono i protagonisti sbandati, altri ancora pensarono che Kubrick fosse un pazzo e così rimanemmo solo io e il mio amico a stimare quest'opera.
Ho scelto poi Arancia meccanica perché preferisco Beethoven e Rossini (anche se snaturati e piegati alle esigenze del film) rispetto a Eddie Vedder (sebbene non sia male la colonna sonora di Into the wild).
Lo preferisco anche tecnicamente rispetto agli altri due: ci sono scene che mi hanno molto colpito (Alex che deve guardare costretto lo schermo cinematografico con gli spilli agli occhi; la scena della caduta dalla finestra, epica anche nella realizzazione) e ne preferisco anche il messaggio finale. La violenza è presente in tutti gli uomini e non è assolutamente solo fisica, ma è prima di tutto psicologica. Nella storia dell'uomo la violenza è sempre stato il primo strumento di supremazia a cui si è affidato il potere per mantenere il controllo. Tant'è che viene istituzionalizzata attraverso figure autorizzate a usare la violenza "quando necessaria" - e la necessità è oggetto di manipolazioni continue. E la strumentalizzazione politica di Alex è una violenza di tipo morale che non dovrebbe mai essere accettata e a cui, più che mai, nell'era contemporanea vediamo esposti gli individui a opera dei mass media e della politica. La cosa che più mi spaventa è che questo tipo di violenza non viene nemmeno percepita e il pubblico non si indigna, ma si adagia sul gossip e sull'opportunità di pontificare, sulle verità manipolate, senza voler davvero sapere e distinguere, senza scegliere, ma semplicemente accettando quello che viene per come viene.
A ogni modo, dopo avere risposto alla domanda mi sono chiesto: chissà voi quale dei tre film avreste scelto, e perchè?
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