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Ricordando Ugo dopo 20 anni...
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Ricordando Ugo dopo 20 anni...

Vent'anni fa, il 27 ottobre del 1990, moriva Ugo Tognazzi, l'attore che con Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Nino Manfredi fu uno dei "mattatori" della commedia all'italiana. La televisione ricorda questo attore storico del cinema italiano con speciali e immagini inedite sui canali digitali Rai Storia e La7D

LA7D

In anteprima su LA7dalle ore 21:10 e in replica su LA7 domenica alle 13:55, andrà in onda “Ritratto di mio padre” il film-documentario diretto da Maria Sole Tognazzi, che la Rete ha coprodotto insieme con Blue Film e Ascent Film. 
Presentato in anteprima mondiale al Festival Internazionale del Film di Roma“Ritratto di mio padre” è un omaggio realizzato per celebrare il ventennale della scomparsa Ugo Tognazzi, avvenuta il 27 ottobre del 1990. Un film-documentario che racconta la vita, le passioni, i successi e le delusioni dell’attore e regista italiano, attraverso immagini di repertorio e filmati ineditisequenze dei film da lui diretti e interpretati e backstage, arricchito dalle interviste realizzate dalla regista Maria Sole Tognazzi ai numerosi personaggi del cinema, del teatro, della tv e della cultura che lo hanno conosciuto. Testimonianze vivide e affettuose che hanno saputo rivelare sia i lati del carattere meno noti dell’uomo-Tognazzi, sia la modernità dell’artista-Tognazzi, che nel suo essere al contempo una maschera tragica e comica, ha saputo dare anima e corpo alle contraddizioni, a volte laceranti, di un’intera generazione di italiani.

Il film si apre sulla sala da pranzo di casa Tognazzi a Velletri, l'ultimo Natale intorno al patriarca. Una tavolata di cibo e allegria in cui spiccano i visi acerbi di Ricky e Gian Marco, di Sole e del fratello norvegese Thomas. Il viso giovane delle foto d'epoca, Ugo attore di rivista a Cremona, poi il successo televisivo, il primo incontro con Franca Bettoja. "Lui era il famoso comico televisivo, mia madre la giovane attrice scoperta da Germi. Li misero insieme per un servizio fotografico. Si sarebbero innamorati solo anni dopo". 
Con la co-produzione di “Ritratto di mio padre” e la sua successiva messa in onda, LA7 conferma così la sua vocazione ad essere parte attiva in progetti non legati esclusivamente al piccolo schermo e ribadisce la sua volontà a dare un contributo concreto per ricordare i maestri che hanno segnato la storia del cinema italiano. “LA7 ha sempre creduto nel cinema, in particolare in quello italiano – spiega Lillo Tombolini, Direttore di Rete della tv di Telecom Italia Media - e su questo amore, fatto di convinzione e tanta dedizione, da qualche anno siamo impegnati a coprodurre dei documentari dedicati a quei grandi personaggi, entrati a pieno titolo nella nostra cultura, non solo cinematografica.  Ugo Tognazzi è una bellissima storia, tutta italiana ma nello stesso tempo universale. Un personaggio da raccontare proprio perché parliamo di un artista autentico, spontaneo, fuori dagli schemi, capace di emozionare sia il cuore che la ragione di un intero popolo.  Un uomo non elitario, né tantomeno snob. Ugo è stato, ed è, uno dei padri dei sentimenti, dei gusti e delle tradizioni di tutti noi italiani. Un ringraziamento a Maria Sole Tognazzi, unica nel saper proporre una reale fotografia di questo grande protagonista”.  
A seguire alle 22.45 sempre su La7d andrà in onda il film del 1963 "La donna scimmia" con la regia di Marco Ferreri e intepretato tra gli altri da Ugo Tognazzi, Annie Girardot, Achille Majeroni, Filippo Pompa Marcelli.
La trama racconta di Antonio Focaccia (Ugo Tognazzi) che scopre in un monastero una donna interamente ricoperta di peli e se la sposa per poterla esibire come fenomeno. In occasione di una tournée parigina, i due però si innamorano davvero; quando Maria, il "fenomeno", resta incinta, Antonio accondiscende al suo desiderio di avere il bambino.

RAIDUE
Mercoledì 27 ottobre, dalle ore 23.25, torna su Raidue “Stracult”, il magazine dedicato al cinema italiano. La trasmissione metterà a confronto per 8 puntate film ed attori, raccontati dai loro autori e dai loro interpreti.  In ogni puntata sono previste interviste e interventi di personalità italiane e straniere sui loro film preferiti, sketch, repertori e rarità.
A fare da trait d’union tra i vari momenti del programma è ancora una volta il rapper G-Max (Flaminio Maphia) che, in una sala cinematografica, commenterà con brevi sketch i servizi del programma insieme a una serie di  guest-star d’eccezione.
Nella prima parte la trasmissione presenterà un omaggio al cinema di Ugo Tognazzi, che sarà ricordato dalle parole dei suoi figli. Stracult” è un programma di Marco Giusti, Davide Emmer, Luca Rea, Carlo Bertotti e Claudia Alì.

RAI STORIA
Ugo Tognazzi: il ritratto di un grande attore italiano, tra pubblico e privato. In occasione dell’anniversario della sua scomparsa, il 27 ottobre 1990 a Roma, Res di Rai Storia dedica uno Speciale, in onda alle 10,00 e alle 18,00 su Rai Storia, un canale di Rai Educational, su Digitale Terrestre e TivùSat, all’indimenticato attore cremonese.  Un racconto biografico composto esclusivamente di materiali delle teche Rai, dal 1954 ai primi anni 80; un percorso “a capitoli” intorno alle sue vicende pubbliche e private. 
Primo capitolo: gli anni dell’infanzia e gli avventurosi esordi nel mondo dello spettacolo, raccontati in prima persona, mentre, il capitolo Ugo Tognazzi e le donne e’ composto dalle risposte sollecitate da vari intervistatori, sui suoi rapporti con l’universo femminile. E poi:  Tognazzi e la cucina, per sentirlo parlare di gastronomia e rivederlo all’opera ai fornelli dalla rubrica Linea contro Linea 1967. Sono invece momenti  gioviali quelli suscitate nel capitolo Tognazzi e gli amici,  per rivivere l’atmosfera del torneo di tennis che organizzava nella sua villa a Velletri a cui partecipava tutto il cinema italiano, raccontato per Cronache italiane da un giovane Gianni Mina’.
E accanto al Tognazzi “privato”, nel capitolo  Tognazzi e il cinema, l’attore, che nella sua carriera ha girato circa 150 film, risponde sulla sua identità professionale (da Anteprima 1966).  Il capitolo si conclude con alcune dichiarazioni d’affetto che rilascia a Gianmi Raccanelli per TG2 Dossier (1981) sulle nuove generazioni di attori brillanti, come Verdone, Troisi, Nichetti, Moretti, Benigni, che nei primi anni 80, si stanno affacciando sul grande schermo.
Infine, due memorabili  “burle” che Ugo Tognazzi ha compiuto durante la sua carriera: nel 1967 nello show televisivo, Il Tappabuchi, con la complicità del sodale Raimondo Vianello, compare in un breve stacchetto musicale senza rivelarlo al pubblico; e poi,  le false prime pagine di quotidiani nazionale, distribuite il 3 maggio 1979 dalla rivista satirica Il Male dove viene indicato come “Capo delle Brigate Rosse”, scherzo che provocò molte polemiche nei mesi a venire. 
SKY CINEMA: Mercoledì 27 ottobre a 20 anni dalla scomparsa, Sky Cinema Italia ricorda il grande Ugo Tognazzi. Alle 20.00 apre il documentario UGO, NESSUNO, CENTOMILA, mentre alle 21.00 appuntamento imperdibile con IL FEDERALEin un’inedita versione restaurata e per la prima volta in alta definizione della pellicola di Luciano Salce che proiettò Tognazzi nel cinema satirico in uno dei suoi ruoli più celebri. A seguire I VIAGGIATORI DELLA SERA in cui  rivestì non solo i panni di attore, accanto a Ornella Vanoni, ma anche di regista. da "il Sole 24 Ore" di oggi «Queste immagini non raccontano soltanto Ugo Tognazzi, ma anche un cinema, e un paese, diverso da quello attuale», dice Maria Sole, unica figlia femmina del primo dei cinque colonnelli del grande schermo italiano a lasciarci, a soli 68 anni.
Oggi, nel ventesimo anniversario della sua scomparsa, la figlia lo ricorda con il commovente documentario «Ritratto di mio padre», che ripercorre la vita e la carriera di Ugo Tognazzi dagli anni '50 alla sua morte attraverso spezzoni d'archivio, sequenze cinematografiche («ne avrei volute mettere molte di più, ma non potevamo permetterci di pagare i diritti», osserva Maria Sole) e soprattutto home movies girati in Super-8, e commentati da coloro che vi appaiono molto più giovani: dai quattro figli dell'attore a registi come Monicelli, Scola, Lizzani, Avati, Placido.
«Ritratto di mio padre» verrà presentato stasera come evento di pre-apertura al Festival internazionale del cinema di Roma alla presenza dei figli dell'attore, ed è il frutto di un anno di lavoro e di ricerche nelle Teche Rai e nelle cantine di casa Tognazzi, per poi condensare in 87 minuti «più di cento ore di materiale d'archivio, di cui nel documentario si vedono solo una decina di minuti, e decine e decine di filmini di famiglia, girati a casa o sui set spesso da papà, oppure da amici e assistenti, comprese alcune sequenze che, ne sono quasi certa, portano la firma di Marco Ferreri, che oltre che amico di mio padre è stato il mio padrino», dice la regista.
In questi reperti d'archivio, che comprendono anche varie interviste televisive in cui è lo stesso Tognazzi a raccontarsi, si ritrovano tutte le caratteristiche di un attore e di un uomo che, dice sua figlia «era anarchico, trasgressivo, sempre controcorrente e sempre pronto a rischiare, recitando anche gratis e scommettendo spesso sui giovani». Ma si vede anche «un modo di intendere la vita e il lavoro che oggi sembra scomparso. Un'assoluta condivisione di amicizia e divertimento fra gli attori e i registi che hanno fatto grande un'epoca, che si incontravano, spesso a casa nostra, e creavano progetti insieme, in un momento storico in cui il cinema nasceva da una fortissima unione fra tutti coloro che lo frequentavano, e nascevano così film meravigliosi».
 
Nei filmini girati da Ugo nel suo «Villaggio Torvajanica», anche durante il torneo di tennis per attori e registi che organizzava ogni anno, o durante le interminabili cene magistralmente orchestrate dal padrone di casa, vediamo Paolo Villaggio e Luciano Salce, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni, le tre mogli di Ugo e i suoi figli di varie nazionalità (Ricky è per metà inglese, Thomas per metà norvegese), primo esempio celebre di famiglia allargata in Italia.
Vediamo l'Ugo Tognazzi coraggioso che rischia in proprio davanti e dietro la macchina da presa; l'anticonformista che confessava candidamente ai microfoni della Rai di non essere un cattolico praticante e di considerarsi «politicamente rosa»; l'uomo affettuoso in famiglia e con gli amici che con le sue cene pantagrueliche «creava le premesse di un incontro»; l'eterno bambino che, secondo Monicelli, era un grande attore proprio perché non era mai maturato come uomo. Il documentario della figlia, che lo racconta in punta di piedi senza mettersi quasi mai davanti all'obiettivo, non nasconde le debolezze, oltre che le passioni, dell'uomo e dell'attore e ne restituisce rispettosamente «la scompostezza, il suo non ragionare mai in termini di mi conviene o non mi conviene», come dice Pupi Avati.
«Ritratto di mio padre» è un film di realtà denso di immagini e di ricordi,davanti al quale si ride, ci si commuove, ci si ricorda di come eravamo, tutti noi: più allegri, più solidali, meno spaventati. «A me piace scambiare opinioni con i colleghi, chiedere loro consigli sui miei progetti, ma la verità è che oggi i registi non si leggono l'un l'altro i copioni come succedeva ai tempi di papà», dice Maria Sole. «Forse è perché oggi il lavoro nel cinema è davvero poco, e dunque questa è diventata una forma di difesa».

Playlist film

Il federale

  • Commedia
  • Italia, Francia
  • durata 100'

Regia di Luciano Salce

Con Ugo Tognazzi, Georges Wilson, Mireille Granelli, Stefania Sandrelli, Gianrico Tedeschi

Il federale

In streaming su Pluto TV

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Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

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  • Commedia
  • Italia
  • durata 113'

Regia di Alberto Lattuada

Con Ugo Tognazzi, Francesca Romana Coluzzi, Milena Vukotic, Jean-Jacques Fourgeaud

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In streaming su Raro Video Amazon Channel

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