Parafrasando l'interessante play proposta da Lamagadioz ho pensato a quei film la cui visione mi ha particolarmente irritato, anche se poi li ho visti comunque sino in fondo (tranne uno).
L'impresa di Leonida orribilmente americanizzata ; veri marines in gonnellino . Ho digrignato i denti per due ore da farne uscire il sangue (sangue più sangue meno, nessuno se ne accorse)
Improvvisamente negli anni '70 lo vollero doppiare in italiano moderno ; niente più accenti negreggianti , niente più cinguettanti vocii femminili . Per fortuna durò poco e tornarono all'edizione originale. Però lo schok fu tremendo ;come vedere il proprio cane che di colpo miagola !
Assistere al progressivo sfacelo di quella povera, sfigatissima Ceca (anche cieca) mi rendeva sempre più difficile la visione ; speravo nel finale liberatorio ma poi, addirittura ...OMISSIS .... sono uscito dal cinema incazzatissimo.
Lo andai a vedere solo perché c'erano andati tutti e me ne pentii subito, uscendo dopo un quarto d'ora; le orribili visioni proposte mi convinsero che l'animo umano è proprio morboso (confermano i recenti fatti...)
Apparso in Italia in fase di piena contestazione sulla guerra in Vietnam (J.Baez venne a Milano per un concerto e alla fine uscì dal teatro e lungo la Via Larga cantò assieme al pubblico "C'era un ragazzo " di Morandi) , la sua visione fu per me (che amavo Wayne) un insulto.
Adesso mi farà ridere pensavo continuamente ; invece quasi piangevo dalla rabbia per la stupidità delle situazioni; ma la colpa fu mia, non amo la comicità demenziale americana di oggi. Io sono fermo ai primi Mel Brooks.
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