Adoro Cronenberg, l'ho conosciuto più di vent'anni fa una sera d'estate quando, guardando la tv, mi sono imbattuta in "La zona morta"! Folgorata! Purtroppo non ho visto i suoi primissimi film, quando lo chiamavano il re dell'horror, ma so già che mi piacerebbero tantissimo e che mi piaceranno quando li vedrò. Che dire del mio regista preferito? E' un genio, è sempre in mutamento, sa dirigere benissimo gli attori, ma soprattutto è un visionario ed un creativo come nessuno (va bè a parte Lynch e alcuni autori orientali), è lucido e cerebrale e al contempo carnale. Ossessionato dalla tecnologia e dal rapporto con l'uomo, dalla malattia, dal corpo, dalla carne (la nuova carne), sembra un documentarista dell'orrore e della violenza che sono insiti nell'uomo. Inoltre sceglie i miei attori preferiti ... che volere di più? Certo non è per tutti, dato che è volutamente disgustoso e disturbante (basti l'esempio di Crash). Per decenni è stato sottovalutato come regista di serie B, di film di genere, quando invece ne ha inventato uno tutto suo. Ha anticipato temi quali: il controllo dei media sulla società, la realtà virtuale ecc. Non ho visto (purtroppo) A history of violence altrimenti penso sarebbe ai primi posti. La mosca mi è piaciuta, ma come si dice, piace a troppi; Il pasto nudo è fuori concorso, gli assegno il gran premio della giuria; solo Cronenberg sarebbe riuscito a dirigere un film su quanto scritto (e vissuto) da Burroughs, uno che ha sparato in testa a sua moglie, vabbè era nell'Interzona ...
Il più folgorante tra i suoi film, per le tematiche, l'impatto visivo, tutto! E pensare che allora c'erano le videocassette ... Cronenberg un anticipatore o un profeta?
Titolo italiano che non significa nulla. Le promesse sono quelle della mafia russa alle ragazze che porta in occidente .. la violenza si nasconde dietro un'apparenza gentile e il gangster più "cattivo" alla fine è un infiltrato (tema del doppio ... ). Solita sconsolante visione di Cronenberg con un piccolo raggio di speranza alla fine. Noir moderno, a prima vista più convenzionale di altre opere del regista. Mortensen immenso (non sono obiettiva però!)
Con Jeremy Irons, Geneviève Bujold, Heidi Von Palleske, Barbara Gordon
2 gemelli e il loro legame morboso, in un universo morboso creato da Cronenberg (gli strumenti ...). Tutti noi abbiamo una parte oscura senza la quale tristemente non possiamo vivere. Irons bravissimo
Il più disturbante, disgustoso e "schifoso" film di Cronenberg, io stessa ho dovuto faticare per vederlo. Però fedelissimo al libro di Ballard, e rivelatore. Il rapporto che l'uomo ha con la macchina è ormai un rapporto d'amore e di morte; il regista ha il coraggio di mettere in scena il voyeurismo e le perversioni che ci sono in ognuno di noi ... Ballard comunque è un autore di un cinismo e una disperazione assoluta.
Con Jennifer Jason Leigh, Ian Holm, Jude Law, Don McKellar
La realtà virtuale vista da Cronenberg, siamo lontani anni luce da Matrix e dal suo mondo "cool" con vestiti neri firmati, occhiali neri altrettanto, arti marziali ecc Qui ci si impianta le connessioni direttamente nella spina dorsale!
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