prendo spunto dallo sfogo di elendill e da quello di altri utenti per fare un breve resoconto di quello che è successo a me in tanti anni di cinema.E sicuramente qualcosa ho dimenticato...purtroppo siamo ancora lontani da un educazione accettabile nei cinema,vi accade un po'di tutto anche se non sempre è colpa solo del pubblico,parecchie colpe le ha anche chi abitua il pubblico in una certa maniera....
Perugia:mi "godo" il film con una gentile donzella che dietro di me mi porge una scurrile radiocronaca non richiesta:appena vedeva Billy Zane si scatenava in epiteti irripetibili...e poi il suo Leonardo...
Con Daniel Auteuil, Olivia Bonamy, Catherine Marchal, Francis Renaud, Gérald Laroche
Chieti:proiezione pomeridiana,sono assolutamente solo in sala.Arrivano tre ragazzotti a fare di tutto(tipo correre per la sala e urlare),per fortuna alle mie aggressive rimostranze decidono di cambiare aria(o sala)
Con Claudio Bisio, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston, Giorgio Colangeli, Bebo Storti
Spoltore:una signora praticamente assale una mia compagna di visione chiedendole di che parla il film,di che genere è, non essendoci la trama sul pieghevole pubblicitario all'entrata
Pescara:uno spernacchiare continuo dalla platea fa da colonna sonora al film e la scena finale viene salutata da un vaff...collettivo(non il mio,probabilmente sono l'unico a cui piace il film in sala)
Forlì:in un film cosi'bello e coinvolgente c'è un tizio alle mie spalle che persevera in una conversazione telefonica e fa spallucce alle rimostranze degli altri spettatori paganti...
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