L'argomento sarà trito e ritrito, sviscerato e strasviscerato, ma essendo io tardo cerco di riagganciarmi alla diligenza col manico a uncino dell'ombrello. A vous de jouer.
Citato in questi giorni per cause tra il sacro e il profano, vorrei per l'ennesima (ma è importante) volta soffermarmi sul lavoro di Philip Glass. Quella musica ha qualcosa, qualcosa che io non riesco a spiegare...
Non è tanto un percorso musicale, quanto una singola canzone a dettare la scelta di questo film, tra l'altro legato a tanti ricordi. Il titolo è "Mon amant de Saint-Jean" cantata da Lucienne Delyle, o da Edith Piaf se preferite.
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