Uno è americano ed è una rockstar (anche se il suo sogno era di diventare un rocker...); un altro è canadese ed è un'icona; l'ultimo è irlandese ed è un'incognita. Sono tre leggende viventi della musica, sono Bruce Springsteen, Leonard Cohen e Van Morrison. Così diversi nella loro "storia musicale", nel loro sound, nel loro vivere la musica; eppure accomunati dai tanti omaggi che il Cinema tributa continuamente loro, inserendoli negli "score" delle colonne sonore di bellissimi film (e anche di tantissime serie TV!). Ricordiamone qualcuno...
Con Nick Nolte, Tchéky Karyo, Said Taghmaoui, Marc Lavoine, Ralph Fiennes
Alla fine di questo film quasi grottesco nella sua desolazione e redenzione, non stupisce sentire la voce inconfondibile di Leonard Cohen accompagnare i titoli di coda con "A Thousand kisses deep"...
Neil Jordan sceglie le origini di Van Morrison per il suo dolente e onirico film: le meravigliose e poetiche "Madame George" e "Cypress Avenue", entrambe contenute nell'immortale "Astral Weeks" del '68.
Mangold riesce a far recitare benissimo un dolente e ingrassato Stallone, tenerissimo sulle note malinconiche e struggenti di "Stolen Cars" di Bruce Springsteen...
Con "Streets of Philadelphia", che riassume in maniera asciutta e stringata l'ipocrisia del sogno americano, Bruce Springsteen vince il suo primo oscar.
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