La mia è una generazione strana. Senza riferimenti ai quali ispirarsi, priva di valori, principi, sentimenti comuni, coscienza civile, interessata solo all'apparire e all'avere (sono in quanto appaio, appaio in quanto ho, ho in quanto sono). E' difficile stilare una lista di film simbolo della mia generazione (1990-1993), schiacciata da un muro pesante quanto un macigno civile e travolta dall'avvento di Tangentopoli, figlia dei stolti libri di Moccia e delle canzoni dell'iPod e delle conversazione su msn. Ho cercato di essere il più universale ed ecumenico possibile (sia chiaro che almeno tre di questi film gli detesto), al fine di far rappresentare questa lista una summa di ciò che il cinema ha rappresentato (se ha rappresentato qualcosa) per i ragazzi stralunati della mia generazione.
Mi duole ammetterlo, ma purtroppo molti ragazzi della mia generazione (perlopiù fighetti di destra) si identificano con i blandi personaggi mocciosi. MORTIFICANTE.
Con Luigi Lo Cascio, Maya Sansa, Sonia Bergamasco, Jasmine Trinca, Alessio Boni
Ma per fortuna ci sono altri esponenti della MIA generazione (tra cui io) hanno amato e si sono emozionati con l'epopea umana e civile dei fratelli Carati, testimoni del loro tempo. EPICO.
L'idiozia della mia generazione ha trovato linfa vitale con questo genere di film, ricco di trovate demenziali e dispensatore di risate cretine e manco per niente divertenti. IDIOTA.
Quando ci si porrà la domanda capitale "quale film non vi ha fatto dormire la notte?", molti ragazzi della mia generazione risponderanno con questo film, esemplare notabile nel truciulento ed amatissimo (non da me) filone orrorifico. TERRIFICANTE.
C'è chi, tra i miei coetani, crede che Venditti abbia scritto la canzone che dà il titolo al film nel 2006 (sic!). Tralasciando l'ignoranza, ha funzionato bene come revival e ha trovato iterazioni importanti col presente. SEMINALE.
Fu il film che fece credere alla MIA generazione (quella impegnata, ingenua e di sinistra) che berlusconi sarebbe scomparso dopo la sua diffusione. La potenza illusoria del cinema. ILLUSORIO.
Ha rappresentato per la MIA generazione quel che Sandokan significò per altre: il male può essere sconfitto da un ragazzo come tanti che sogna il bene comune. FAVOLOSO.
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