Tanti i film che vedremo, quasi tutti "nostalgici", e d'"addio".
Tutti gli attori di "fama" decidono di tornare a rivestire i panni degli eroi che hanno dato loro fortuna e successo.
Da Sylvester Stallone col suo "Rambo", questa volta si chiama proprio così e non "First blood", che bel titolo, orrendamente deturpato in "Rambo", appunto, qui da noi.
Come "tradurremo" il quarto episodio della saga Rambistica?
Semmai in "Primo sangue", perché no? La storia si addice ad un titolo così.
In un posto sperduto nella giungla una serie di gringos prende in ostaggio un'intera tribù e si diverte a massacrarla.
Ma non hanno fatto i conti con John, che sbuca dalle paludi e dalle nebbie del Tempo.
E sono "volatili per diabetici", come direbbe Lino Banfi, cioè "cazzi amari", per la compagine di sanguinolenti trucidauomini.
L'anno 2009 segnerà il ritorno di Indy, alia Indiana Jones, sempre lui, il mitico Harrison Ford.
Michael Mann prepara in gran segretezza "Frankie Machine", per volere di Bob De Niro, un ultimo vero ruolo da gangster, dopo le parodie di "Analyze this/that".
Un uomo dal "braccio d'oro", il caro Frank Machianno.
Uno che non si prende per fesso. Anzi, è lui che vi fa lessi.
Joe Pesci, già, proprio lui, dopo il sorprendente matrimonio con la più bella rossa del Mondo, Angie Everhart, scommette ancora una volta su sé stesso, in un ruolo da grande mattatore.
il film s'intitola "Love ranch", ed è una storia intimista nel West di oggi.
Un "vecchio" ed una "vecchia" che fanno scintille, e Joe nella parte del grande saggio.
Un uomo che ne ha viste tante, ma non ha perduto la voglia di amare e di amare la vita.
Che film ragazzi!!!
Attesissimo, il "comico" Joe che fa il "lupo di mare" romantico.
Che roba!!!
Ed il regista è serio: Taylor Hackford, uno che aveva girato un "Casablanca" moderno con un magnifico Russell Crowe, l'uomo dal Cuore tenero e la faccia di bronzo.
E poi c'è "The wrestler" con Mickey Rourke.
Un ruolo fortemente combattuto, Mickey ha sbaragliato perfino la "star" Nicolas Cage.
E' lui il man!!!
E' lui. Un uomo che faceva il pugile, poi crolla, fisicamente e non solo, ma tornerà per un ultimo grande incontro.
Per ricordare a tutti che non si diventa Mickey Rourke per caso.
Qui si fa un altro gioco, un gioco da campioni.
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