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Onorevoli signori
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Onorevoli signori

Negli ultimi tempi alcuni esponenti del centrodestra sono rimbalzati agli onori delle cronache per fatti deplorevoli e poco onorevoli. Prima fu Gustavo Selva, senatore AN, che, per raggiungere lo studio di "Omnibus", si è servito di un'autoambalunza, spacciandosi per malato. Durante la trasmissione ha raccontato la malefatta, che ha eseguito per non rimanere intasato nel traffico della Roma che quel giorno accoglieva george w. bush -tutto minuscolo-. Sdegno dei suoi colleghi e dimissioni da senatore. Quindi ritirate a furor di popolo -ma di quale popolo?- ed emigrato da AN a Forza Italia. E questo è uno che è stato eletto per rappresentarci? Poveri noi... Poi fu la volta della senatrice di Forza Italia -già considerare Forza Italia un partito politico è un parolone, essendo solo un'associazione a delinquere che permette al suo fondatore e profeta, silvio berlusconi, di evitare la galera e far ciò che vuole- Anna Cinzia Bonfrisco, che si dichiara docente universitaria di politiche del lavoro. La dolce signora, durante un'accesa discussione in senato riguardo la riforma dell'ordinamento giudiziario, si è sposatata al centro dell'aula urlando al senatore dell'Ulivo Gerardo D'Ambrosio, ex insigne magistrato, "assassino, delinquente...". D'Ambrosio, che è un Signore, non le ha risposto -ma sinceramente non ne sarebbe valsa la pena-. Ci ha pensato il senatore ds Goffredo Bettini, che le mostrato spavaldamnte il suo bel dito medio. Quest'ultimo, che appartiene al gruppo politico al quale aderirò fino al 14 ottobre, ha, sicuramente, dimostrato una espressione di volgarità, probabilmente intrinsa di sdegno e rabbia nel sentire quelle parole fuori senso, fuori luogo, fuori criterio. La signora Bonfrisco si è poi scusata, ma non pentita, poiché afferma di conoscere inconfessabili verità. Poveri noi... Ultimo è arrivato il deputato udc Cosimo "Mimmo" Mele, noto difensore della moralità pubblica, della famiglia fondata sull'esempio della sacra famigliola di Nazareth, del libero pensiero cattolico. L'onorevole ha confessato di aver partecipato al festino nel quale una ragazza di dubbie moralità, per dirla alla dc maniera, ha accusato un grave malore dovuto all'abuso di droga. Ma il nostro Mele si difende affermando di: non avere usato droga, in questo caso cocaina; non aver passato la notte con una di queste allegre signore; e, questa è bella, non essersi accorto del malore della ragazza. Ora, ci chiediamo: ma quest'uomo dov'era? Era al festino organizzato in via Veneto? Se era lì é matematicamente impossibile che non abbia fatto almeno una delle tre suddette cose. E meno male che questo è uno di quelli che sfilò alla manifestazione ultra cattolica del Family Day, difendendo la moralità della famiglia -ma quale?- e imponendo il proprio modo di pensiero a chi non la pensa come loro. Ma siamo matti? Il nostro Mimmo ha affermato che quella sera aveva un bisogno impellente di calore umano femminile. E certo, è normale che un pover'uomo, sposato e con figliolanza, lontano da casa, abbia bisogno di ciò. Pover'uomo, solo, triste ed abbandonato! E' inutile dire "predichi bene e razzoli male". Qui siamo oltre, siamo alla ipocrisia più spudorata -sante parole, Diliberto!-. Siamo stufi di questa gente che in pubblico mostra una faccia pulita e in privato fa le porcherie più indicibili. Ci è capitato Mele, ma poteva capitarci chiunque. Tuttavia, siamo contente che sul partito che si considera più morale, l'udc, si getti un'ombra oscura. E, come ciliegina sulla torta, ci pensa il segretario del partito, quel Lorenzo Cesa che ha un piede più in carcere che tra noi, uno che quando commenta i fatti del giorno -con l'onnipresente foto di De Gasperi sul muro, povero Alcide!- è evidente che non gliene frega palesemente niente degli interessi del paese, uno che ha la faccia di quelli che in privato ne fanno di tutti i colori. Questi ha chiesto al parlamento di incrementare le spese per quei parlamentari che non possono raggiungere casa nel weekend. "E' un mestiere duro fare il parlamentare...". Ora, dopo l'assurdità della richiesta di Cesa, ovviamente respinta dal presidente Bertinotti, non sappiamo più cosa dire. Onorevoli pensieri.

Playlist film

Solo

  • Azione
  • USA
  • durata 93'

Titolo originale Solo

Regia di Norberto Barba

Con Mario Van Peebles, William Sadler, Adrien Brody, Seidy Lopez

Solo

In streaming su Amazon Video

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