Con un pò di ritardo ho avuto occasione di vedere il grande ““evento”” della stagione, Borat. Già in occasione della visione di “Scary movie” e di “Mi presenti i tuoi?”, altri due insignificanti filmetti a cui è stato elargito il “buono”, mi era spontaneamente sorto il sospetto che certe valutazioni su film scadenti e di grande richiamo pubblicitario fossero “politicamente pilotate”. Questo film è il terzo indizio che fa la prova che è così. A Film Tv quando lo ritiene opportuno piace compiacere il pubblico con gusti cinematografici medio-bassi, per conquistarne la simpatia. A breve sulla scheda del film comparirà un bel pollice verde, attribuito dal sign. Gervasini nella sua recensione pubblicata sul n° 10/2007 della rivista (dove si legge che a questo sgangherato film ha pure assegnato 2 pallini di “impegno”, mah…). Poi non importa se altri film validi e veramente impegnati vengono liquidati col sufficiente o addirittura col mediocre. L’importante è che si dica: “Dai andiamo a vedere Borat, è il film del momento, anche Film Tv gli ha dato buono”. Si potrebbe coniare un nuovo termine, da accostare a sinonimo di “cretinata”, ad indicare anche gli svarioni dei critici: una BORATA! E considerando che oltre a Gervasini il film ha avuto il “7” della Martini, pure lei è caduta in una BORATA pazzesca.
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