c'è chi nella vita non conosce altri sentimenti se non quelli negativi, come l'odio, per relazionarsi con il resto dell'umanità. è abituato a odiare in primis se stesso e di conseguenza deve ODIARE tutto ciò che è bello e che, per un suo limite personale, è costretto a non esperire. ciò spiega la crescente disumanità dei rapporti e la violenza aggressiva, ma più che altro ignorante, che aleggia come una fitta nebbia e che impedisce al mondo di migliorare. Ma Carpenter, in Fog, mi ha già anticipata! cos'è l'ODIO? è un sentimento che non è il contrario di un altro, bensì è PRIVAZIONE E NEGAZIONE DI UN QUALCOSA. amore, più banalmente, ma anche molto altro. questo per sottolineare la sua profonda disumanità e la sua natura deficitaria. essendo l'espressione della privazione di qualcosa è implicito il senso di frustrazione di chi ne è afflitto. ciò che quindi è insito nella mia interpretazione di ODIO spalanca le porte anche a un'altra verità (s'intende sempre soggettiva e non universale!). chi ODIA, infatti, non conosce e non potrà mai esperire personalmente, ciò di cui è privo. Tutt’al più riconosce, rapportandosi con gli altri, la sua inferiorità, constatando che c’è gente che sa non essere acrimoniosa con il prossimo. Purtroppo, non esistono trasfusioni di sentimenti e di buon senso, altrimenti il mondo andrebbe meglio, ne sono certa! esiste invece la possibilità concreta di incrementare la frustrazione per quella mancanza tanto evidente. quel deficit che più di qualsiasi altro handicap limita la propria esistenza. ODIARE gli altri, infatti, non è una modalità condivisa dalla maggioranza ed è piuttosto frequente, per chi soffre di questa incurabile PATOLOGIA dell'anima, incontrare molte persone che, invece, non sentono proprio questo sentimento, persone che rifiutano di privarsi delle gioie della vita e dell'amore in senso lato. persone che investono, oltre che su di sé, negli altri e nelle relazioni, nell'amicizia e nelle piccole cose. e allora ecco che compare anche un altro sentimento-patologia: l'INVIDIA scatenata, guarda caso, dalla privazione. si invidia ciò che non si possiede e, soprattutto, che non si potrà MAI possedere, per la mancanza dei requisiti di umanità, anche al minimo sindacale, di cui sopra. Vorrebbero essere, ma non sono, né in atto né in potenza.
Titolo originale La Haine
Regia di Mathieu Kassovitz
Con Vincent Cassel, Hubert Koundé, Saïd Taghmaoui, Abdel Ahmed Ghili
Regia di Domenico Paolella
Con Antonio Sabàto, John Ireland, Mirko Ellis, Nadia Marconi
Regia di Francesco Montemurro
Con Amedeo Nazzari, Danielle De Metz, Renato Baldini, Ignazio Balsamo
Titolo originale Crossfire
Regia di Edward Dmytryk
Con Robert Young, Robert Ryan, Robert Mitchum, Gloria Graham
Titolo originale A Time of Destiny
Regia di Gregory Nava
Con William Hurt, Timothy Hutton, Melissa Leo, Francisco Rabal, Concha Hidalgo
Titolo originale White Lightning
Regia di Joseph Sargent
Con Burt Reynolds, Jennifer Billingsley, Ned Beatty, Bo Hopkins, R. G. Armstrong
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