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maxcalifornia presenta: Alba tragica
di Utente rimosso (maxcalifornia) ultimo aggiornamento
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maxcalifornia presenta: Alba tragica

“Alba tragica” è il più bel film di Marcel Carnè, il trama è tratta da un soggetto di Jacques Viot, ma al successo dell’opera contribuiscono anche i dialoghi di un altro grande del cinema francese, Jacques Prévert. È la descrizione di un fatto di cronaca, visto in modo realistico, attraverso il flash-back. François, un operaio, è fidanzato con una giovane fioraia, la quale subisce il fascino di un ambiguo e maturo giocoliere, un personaggio ambizioso e depravato, che al solo scopo di eccitarsi vuole che la ragazza lo chiami ‘papà’. Il giocoliere ha un’amica, esperta e affascinante che essendo trascurata, diventa l’amante di Françcois. Ma l’operaio, che ama la fioraia, è roso dalla gelosia; il giocoliere gli insinua perfidamente nell’animo il dubbio di essere stato tradito dalla giovane e l’operaio lo ammazza. Assediato, nella sua abitazione, dalla polizia, Françcois rivive istantemente nel passato e all’alba… . L’opera di Carnè è coerente, sincero e spesso amarissimo. Venne mostrato alla mostra di Venezia nel 1939, era la vigilia della guerra e quel film profumava aria antifrancese e così il film non ebbe dei riconoscimenti. Diciamo che questo film fa parte del cosiddetto “realismo francese”, che precedette il conflitto mondiale, e che molti vollero intendere come un presagio funesto, inserito nel crollo dei valori morali della nazione francese tenendo conto che a quei tempi la cinematografia francese mostrava spesso i falliti, i vagabondi, i disertori e gli assassini. In realtà, la cinematografia francese si stava maturando mostrando un’espressione praticamente nuova che anticipa il neorealismo italiano nato in Italia fra le macerie della guerra perduta. Per concludere diciamo che il neorealismo abbia anche il film di Carnè fra i suoi precedessori, basta ricordare i primi eroi di Rossellini e il suicidio finale del ragazzo in “Germania anno zero”.

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