Si parla e quasi mai si dice. Già, sembra il verso d'una canzonetta, eppur rimbomba. E' un'eco tutto sommato gentile, neanche troppo sadica nel proprio esser destinata all' assillo. Quelli che parlano e, nel parlare, danno in pasto ad un migliaio abbondante di sconosciuti il recapito personale d'un''amica' perchè il fatto che questo migliaio abbondante di sconosciuti possa scriverle di tutto sul suo recapito personale è una cosa Troppo Divertente.. è tipo lo-scherzo-più-bello-del-mondo. O almeno si colloca nei primi tre posti. Quelli che parlano e dicono "eh, questa cosa l'ha scritta a 18 anni, ma sembra l'opera d'un autore maturo", quasi che la senilità d'un artista - ma anche non d'un artista - possa avere un qualsiasi effetto/rilievo che non includa/si esaurisca ne: a) l'insorgere di sindromi variopinte b) l'acuirsi d'una sentenziosità più o meno dissimulata, più o meno Mascherata Da c) l'emanazione d'effluvi assortiti, di quelli che facilmente possono rinvenirsi in un'erboristeria di medio livello situata in centro. No, ecco, la senescenza non è, a parer di chi scrive, motivo sufficiente di 'merito'. Non di per sè. Io che, non parlando, scorgo sullo scaffale della mia libreria multimediale preferita il dvd di 'Assault on precinct 13' e, non parlando, penso: "finalmente riesco a vederlo, è arrivato IL momento". E invece è solo il remake in chiave action. Carpenter non c'entra nulla e in copertina c'è un giovane americano darwinista e palestrato che mi minaccia da sotto il cellophan. Non parlando, ne resto mortificato. E deluso. Molti altri parleranno e, di lì a poco, acquisteranno la loro copia di 'Shrek 2' o 'Manuale d'amore', ed è profondamente Giusto che sia così. Perchè un conto è dire e un conto è dirsi. E tra un chilo di piume ed un ventennio di stilizzazioni allegoriche delle proprie farmacologiche sublimazioni davvero nessuno - ma nessuno - può permettersi di dire cosa pesi di più. Non in mia presenza, almeno.
Con Yaël Abecassis, Roschdy Zem, Sirak M. Sabahat, Roni Hadar
Visto ieri, operazione piuttosto assurda, scissa in due parti ideali. Parti d'un tutto che è troppo. A metà tra Kiarostami e Oliver Stone. Si, insomma: Winterbottom.
Da tempo le misurazioni anagrafiche non mancano di perseguitarmi. Pare vada di moda 'valutare' il mondo ed i suoi abitanti in base a-quando-sei-nato ed a presunte, più o meno romanzate, asserzioni di 'maturità'.
Di certo 'de gustibus..' e tutti i brocardi latini che vi pare.. ma non si sa se sia più grave il secondo posto di 'in the mood for love' nella classifica dei 'più bei film di tutti i tempi' o la presenza dei Wachowsky Bros nei primi 14!
Altra acclamazione che grida ancora vendetta: quando il film uscì una rivista pensò di annoverarlo 'tra i 100 capolavori della storia del cinema'. Tra 'via col ventre', 'guerre ascellari' e 'bombolo contro godzilla'. La decenza mal si sposa col marketing
Tema: 'il Buon Gusto'. Una sovrastruttura per pusillanimi, un necessario corollario dell'agire relazionale o piuttosto un cesellato alibi borghese da sfoggiare nelle più ricorrenti ricorrenze? Forse un panda?
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta